Sono alla ricerca di Nairobi. Non so cosa potrebbe fare in questo momento data tutta la sua storia con Axel.
Scendo verso l'entrata seguita da Palermo e Berlino.
"Qualcuno mi spiega perchè una donna incinta si sta dirigendo verso la Banca con un peluche." Dice Andres affiancandomi e guardando verso Denver e Rio.
"Qualcuno ha chiamato un fottuto circo? Cosa succede?" Chiede Palermo.Vedo arrivare Nairobi e Stoccolma.
"Bisogna uscire per prendere l'orso." Dice Nairobi rivolta verso Berlino ma che poi mi guarda.
"Ci stiamo organizzando." Gli risponde Palermo.
Mi avvicino a mia sorella tirandola un po' da parte e dicendogli:" Devi mantenere la calma, non fare stupidaggini."
"Ti ricordi di quel peluche?" Mi chiede con gli occhi lucidi.
"Certo che mi ricordo." Rispondo.
"E' di mio figlio."
"Lo so... ma non fare cose di cui poi ti pentirai."
"Tu-" La fermo e dico:"Sangue freddo e nervi saldi."
Annuisce guardandomi. Due secondi e la sento dire:"Ci vado io."
"Cosa?!" Esclamo fermandola affiancata da Helsinki.
"Sei impazzita forse?"
"Ferma Nairobi." Dice Helsinki.
"Cosa volete?" Risponde.
"Lo facciamo seguendo delle regole." Gli risponde.
"Voglio andare io." Dice.
"Allora vengo anche io." Dico guardandola bene negli occhi.
Deglutisco e vedo avvicinarsi i due capo-rapina.
Berlino mi guarda stranito, sa che se si tratta di Nairobi andrei in capo al mondo."Cosa diavolo vi prende a voi due, eh?" Chiede Palermo.
"Niente." Risponde.
Sento i nervi salire, l'irritazione prendere parte nel mio corpo.
Mi ci servirebbe un bel bagno caldo per allentare i nervi.
"Denver il volontario." Dice Berlino richiamando Denver che si dirige verso Miguel prendendolo e spiegandogli il piano."Fermo!" Mi giro e vedo Arturo in piedi.
"Come scusa?" Gli chiede Denver.
"Non fare l'eroe ragazzo. Sai che mandarlo li fuori è un omicidio.
Se contenesse esplosivi?" Chiede con la voce da so tutto io.
"Se contenesse esplosivi andresti tu Arturito." Dico, ridendo e avvicinandomi e facendo cenno a Denver di continuare.
"Siediti." Dico una volta davanti ad Arturo.
"E chi me lo dice? Tu?" Dice Ridendo.
"Si, te lo dico io. In questo momento ho una dose di adrenalina pura carica nelle vene e non ho paura di spararti un colpo che so alle gambe? Così ti risparmio l'altra spalla." Dico con faccia seria.
Mi guarda deglutisce e si mette a sedere per terra.Non appena mi giro noto gli ostaggi rientrare e l'orso è ora sul nastro a raggi x per vedere se all'interno vi è una bomba o qualsiasi altro marchingegno.
Sono vicino a Nairobi, e Helsinki ci informa che all'interno c'è solo un telefono e altre cose che però non si possono distinguere.
Lo apre e tira fuori delle pastiglie rosse. La smorfia di dolore nel ricordo di quei brutti tempi si ritrae sulla mia faccia ma ancor di più sulla faccia di Nairobi.
Prego ogni santo affinchè gli dia il buon senso di non fare azioni troppo affrettate.Tira fuori il telefono che incomincia a squillare.
Con un gesto repentino lo prende e risponde:"Grandissima figlia di puttana."
I santi non mi hanno ascoltata, decisamente no.Incomincio a sudare a freddo. Questa situazione mi sta mettendo una pressione assurda.
"Va' a farti fottere!" Impreca contro la persona dietro lo schermo.
Gli attacca e di scatto prende il pupazzo e si dirige probabilmente al piano superiore.
Palermo la ferma, ma con un gesto repentino si ritrova con la pistola puntata alla sua testa da parte di Nairobi.
"Lasciami!" Gli ordina e Berlino gli si avvicina costringendo Palermo a lasciarla.
Si incammina al piano superiore a passo svelto."Qualcuno sa cosa sta succedendo?" Chiede Rio.
Eccome se lo so. Il pupazzo deve averla scombussolata, ed è comprensibile.
"Non lo so." Dice Berlino guardandomi sapendo che sono la sorella si immagina che io sappia tutto.
"La voglio qui subito." Resto ferma dove sono, in meno di due secondi Berlino dice:"Tu resti qua. Denver vai tu."
Helsinki mi tiene per un braccio, cercando di farmi restare dove sono.
"Sono sua sorella." Dico.
"Fermo, vado io." Dice Stoccolma salendo le scale.
Passando alcuni secondi, respiro lentamente."Fanculo." Dico liberandomi dalla presa di Helsinki che per un attimo, vedendomi calma mi aveva lasciata.
"Parigi! Torna subito qui!" ordina Palermo seguito da Berlino che mi ordina di ritornare giù. Come se io dessi retta a loro.Salgo di fretta le scale, giungendo davanti ad un ufficio.
Vedo all'interno Nairobi vicino ad una finestra e Stoccolma dietro di lei.
"Nairobi indietro!" Questa è la prima cosa che sento.
Mia sorella guarda Stoccolma e poi me.In un millesimo di secondo sono su di lei, con le mani impregnate di sangue rosso. Due lacrime mi solcano il viso offuscandomi la mente.
Un fischio mi percuote le orecchie mentre cerco di tamponare come meglio posso la ferita sul petto di Nairobi.Cosa cazzo è successo?
Stoccolma si mette vicino a me mentre grida aiuto.
"Va' a chiamarli. Corri!" Dico cercando di mantenere i nervi saldi e ricordare tutte le cose che ho imparato sul primo soccorso.
Respiro mentre metto le mani sul foro.In poco tempo arriva Helsinki seguito da tutti i membri della banda.
"Sono proprio fottuta Helsinki." Dice mentre guarda sia me sia il soldato serbo.
"Non dire così Nairobi." Gli dice.
Berlino mi si avvicina prima di tutti cominciando a darmi le garze. Comprimo il più possibile sulla sua ferita.
"Brutta figlia di puttana!" Dico rivolta verso la donna incinta che ricordo chiamarsi Alicia Sierra.
"Devi restare tranquilla." Dico rivolta verso Nairobi."Mi hanno fatta a pezzi." Dice rivolta verso Bogotà che è entrato in questo preciso istante.
"Morfina!" Dice. La parola mi ha lasciato, non riesco a parlare. E' come se mi fossi isolata da tutto e da tutti."Parigi... Helsinki." Volgiamo i nostri occhi su di lei che sorridendo a malapena dice:"Ho visto Axel."
Parla del figlio come se fosse la cosa più bella del mondo.
"Nairobi." Cerco di parlare ma da me escono solo delle lacrime. Mai avrei pensato di ritrovarmi in questa situazione.
"Ora risolviamo tutto." Dico cercando di farla stare calma."Ragazzi, ragazzi si avvicinano con i fottuti blindati cazzo!" Urla Denver.
Vedo Denver nel panico.
"Ho visto mio mio figlio Helsinki. E sta bene, è bellissimo."
"Dovete promettermi una cosa..." Dice.
"Parli come se fossi morta. Smettila." Gli ordino.
"Quando avrà diciotto anni devi incontrarlo, anche tu Helsinki... Dovete dargli il denaro e digli chi era sua madre. Giuratemelo!" Dice Nairobi.
Scuoto la testa mentre Helsinki piangendo continua a dire di si."Ascoltami... Tu starai bene e quando uscirai di qui farai tutto ciò che vuoi." Gli dice Tokyo.
"Helsinki Defcon 2!" Urla Palermo mentre sento Berlino cercare di prendere le redini della situazione su Nairobi.
"Nairobi devi resistere." Gli dice.
"Non ce la faccio più..." Dico alzandomi e uscendo dalla stanza seguita da Rio e Tokyo che probabilmente scendono con Palermo.
"Parigi." Sento chiamarmi da Nairobi poco prima di uscire definitivamente dalla stanza."Bea... Devi entrare ci serve il tuo aiuto." Mi alzo e mentre rientro con Berlino un'esplosione si sente a distanza ma pur sempre forte.
Mi metto vicino a Nairobi.Sta crollando tutto.
°♡°
Capitolo ad uscita inaspettata, pubblicato perché ho preso i complimenti da parte di una prof su un mio tema
e mi ha messo 9🙈
Sono super contenta!Povera Nairobi, mi odio da sola🥺
Firmato
Animanera🖤
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Molto meglio dell'oro.- Berlino Y Parigi./La casa di carta.
FanfictionSEQUEL DI "Criminal~Berlino&Parigi" "Parigi." Dice Tokyo non appena mi vede. "In carne ed ossa." Dico abbracciandola e tenendola forte a me. Nonostante tutto abbiamo vissuto insieme per cinque mesi e abbiamo rapinato la Zecca di Stato insieme. "Ho c...