➵ Capitolo 31

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Josephine
Chiudo il portatile contenta del mio ultimo esame.
È andato molto bene.
Certo, ho studiato come una matta facendomi entrare in testa concetti nuovi fini al giorno prima dell'esame.
Mi alzo buttando nel cassetto tutti gli appunti e vado in cucina per bere un bel bicchiere di frullato di fragola che ho fatto sta mattina da mangiare insieme ai pancake.
Ogni volta che devo fare un esame mi faccio una colazione speciale per darmi forza.
Oggi c'è proprio una bella giornata, il sole è alto e si può stare anche senza maglioncino dato che le temperature si sono leggermente alzate.
Mi prendo un libro che ho iniziato a leggere qualche giorno fa che si chiama Non eri nei miei piani è di una scrittrice emergente, per ora mi ha incantato.
Esco davanti casa e mi metto a leggere sugli scalini mettendomi degli occhiali da sole sugli occhi per proteggermi dal sole.
Non ho finito manco una pagina che sento un rumore dalla casa affianco ma ci faccio poco caso dato che c'è una scena interessante tra i protagonisti.
Nel momento in cui un getto d'acqua mi bagna i capelli e il libro scatto in piedi sapendo perfettamente da dove arriva.
Mi giro e vedo Axel con Benjamin in braccio che tieni il tubo dell'acqua in mano e lo scrolla.
«Ha fatto tutto da solo» dice ma ride subito dopo dato che è ovvio che lo ha indirizzato lui verso di me.
Axel spegne il getto d'acqua nelle mani bagnate di Benji.
«Mi ricorda il nostro primo incontro» dico scrollando l'acqua dal libro e chiudendolo.
Lo appoggio sul uno scalino e faccio gli altri per arrivare in giardino.
Mi posiziono davanti alla siepe che è la stessa che stava bagnando quando ci siamo conosciuti mesi fa.
«Hai riflettuto abbastanza?» mi chiede appoggiando Benjamin per terra e tenendogli la mano serrata dato che comunque potrebbe facilmente correre verso la strada e infilarsi sotto un'auto.
«Mi hai dato una settimana, dove ho praticamente soltanto studiato» dico.
Ne ho parlato con mia madre davanti a una bella tazza di camomilla, lei è rimasta davvero molto sorpresa.
Non sapeva manco lei come mi dovevo comportare.
Non ho avuto il tempo per rifletterci molto ma ho capito una cosa.
Inclino la testa, studiandolo.
«Tu invece?».
«Cosa?» mi chiede.
«Mi vuoi sul serio? Difetti inclusi?» chiedo portando verso l'alto il mento.
Lui ride passandosi una mano tra i capelli.
Benjamin gli batte le mani sui jeans perché si sta visibilmente annoiando.
«Perché pensi che ti ho bagnato con quel tubo se non ti volessi nella mia vita?» chiede.
Sposto lo sguardo dai riccioli biondi di Benji al bel viso di Axel. Non potrebbero essere più diversi padre e figlio.
«Tu.. mi ami sul serio?» chiedo.
Da questo dipende tutto il mio rapporto con lui.
Se lui tiene a me quanto tengo io a lui allora riusciremo a superare questo scoglio nel nostro rapporto.
Non ci siamo ancora mai detti ti amo.
Nonostante io nel ultimo periodo, ci abbia pensato un sacco di volte.
«Non serve dire quelle lettere per dimostrarti che ti amo» dice lui scuotendo la testa.
Involontariamente comunque l'ha detto.
«Ultima cosa» dico alzando un dito.
Lui ride portando gli occhi al cielo.
«Vai principessa».
«Anzi una promessa» dico.
Lui mi sorride riprendendo Benjamin in braccio.
«Sentiamo».
«Non mi devi nascondere mai più nulla, da ora, le cose le facciamo tutte insieme nel bene e nel male» dico con il cuore in mano.
Lui si lecca le labbra facendomi spostare lo sguardo lì per un secondo.
«Va bene, abbiamo una promessa» dice.
Mi indica con la testa casa sua.
«Vieni a giocare con noi o vuoi continuare a leggere quel libro?» chiede.
Non me lo faccio ripetere due volte.
Giro intorno a casa mia e vado verso Axel e Benjamin ora seduti sul prato.
«Gli stai insegnando a chiamarti papà?» chiedo elettrizzata.
Lui mi guarda e io affronto la fronte davanti al suo silenzio.
«Cosa c'è?» chiedo.
«Mi sei mancata» dice prima di prendendomi con una mano il viso e conducendolo al suo per darmi un bacio appassionato.
Sentiamo le manine di Benjamin toccarci la faccia e ci allontaniamo con una risata.
«Se fa così ogni volta che ci baciamo, siamo messi male» dice Axel con una risata facendo il solletico al pancino di Benjamin e facendolo ridere.
Lo trovo molto più in pace con se stesso da quando ha svelato il suo segreto al mondo.
«Siete davvero carini insieme» dico appoggiando la testa sulla sua spalla e guardando il bimbo.
«Siamo più carini se ci sei anche tu con noi» dice dandomi un veloce bacio sulla fronte e a me spunta un sorriso.
Spero sempre di essere così felice.

Ecco a voi l'ultimo capitolo del libro!
Spero che la storia vi sia piaciuta.
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Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate della storia🥰
Un bacio💘

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