6 - Agguato

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«So close with you on my lips

Touch noses, feeling your breath

Push your heart and pull away»


HARRY'S POV

Nonostante metà dell'accademia fosse in hangover, la sveglia quel sabato mattina aveva suonato alle cinque del mattino ugualmente. Io mi ero svegliato nel mio letto, ancora vestito della mia camicia bianca e dei jeans che avevo indossato la sera prima, ma non riuscivo a ricordarmi in che modo ci fossi arrivato. Tuttavia, non avevo tempo di pormi troppe domande, vista la nausea terribile che avevo e che potevo far passare solo con un po' di caffè e almeno due etti di uova strapazzate che Gretel, la donna della mensa, mi metteva nel piatto quando sapeva che la sera prima avevamo passato una serata particolarmente alcolica.

Quando arrivai al solito tavolo con il mio vassoio, non mi stupii di trovarvi solo un Louis assonnato, con la testa tra le mani e un paio di occhiali da sole in volto. Sussultò quando poggiai il vassoio sul tavolo e non potei che scoppiare a ridere alla sua espressione spaventata.

«Cristo Styles, ti meriteresti un pugno in piena faccia per quello che hai appena fatto.» Mi allungai al tavolo e gli diedi una pacca sulla spalla, giusto per dargli ancora più fastidio. Lui, come me, era stato temerario a svegliarsi comunque per fare colazione e non cedere alla pigrizia, eravamo consapevoli che se non avessimo fatto colazione quella mattina, il pomeriggio durante gli addestramenti ci saremmo pentiti amaramente di essere rimasti a letto a dormire. In quel modo, nonostante fosse faticoso, avevamo più tempo per tornare lucidi.

«Come mai questo muso lungo?» Gli chiesi poi, incominciando a mangiare in modo decisamente poco elegante.

«Non sono riuscito a concludere nulla con la Denvers, ieri sera.» Sbuffò, martoriando il cornetto che aveva in mano e guardandolo con un certo disgusto. E fu solo quando nominò il suo nome che dei ricordi riaffiorarono dal mio subconscio ancora immerso nell'alcool, facendomi quasi strozzare con il sorso di caffè che avevo appena bevuto.

Non mi ricordavo ancora come fossi riuscito a tornare nella mia camera, ma il ricordo di Diana Denvers che entrava nel bagno con dei pantaloncini succinti che le lasciavano scoperte due lunghe e perfette gambe, con la sua pelle talmente lattea da riflettere le luci al neon, fu il primo a riaffiorare. Anche perché, fu probabilmente la sua presenza a farmi evitare di vomitare in quello squallido lavandino e a convincermi ad avere un certo contegno.

Questo ricordo, però, ne scatenò un altro ancora, il motivo per cui mi ero ridotto ad uno straccio usato e riusato più volte.

«Te non mi ami, se mi amassi veramente staresti a sentire quello che ho da dire, invece continui a darmi della pazza!»

«L'ho invitata io, abbiamo ballato e l'unica cosa che sono riuscito a fare è stata fare battutine di merda mentre lei sculettava in modo così divino che temevo di bagnare le mutande!»

Mugugnai qualcosa in risposta perché sapevo perfettamente che non mi stava parlando perché avesse chissà quale voglia di sfogarsi con me o di cercare un consiglio. Era più un modo per riempire il silenzio e assopire i pensieri e i rimorsi che lo stavano attanagliando, per quanto superficiali. Qualche altra settimana e non si sarebbe nemmeno ricordato il nome di quella ragazza dai capelli color bronzo.

«E poi è sparita! L'ho invitata e a metà serata si è dileguata, puff, nada, kaputt, invisibile, capisci?!»

E poi tutto mi fu chiaro e cristallino, come se da quella vasca di alcool fosse riaffiorato il mio cervello, insieme ai ricordi della serata precedente che prima di quel momento sembravano galleggiare a fatica. Ero io il motivo per cui Diana Denvers era sparita a metà serata, lei si era preoccupata per me e mi aveva fatto compagnia durante il mio delirio di rabbia e angoscia, affrontato con la calma apparente volta a non apparire ancora più patetico di quanto sembrassi. Eppure, mentre ripercorrevo mentalmente la conversazione che avevamo avuto in quel vicolo putrido, non potevo che sentirmi un idiota matricolato.

ARGEMONIA  [HS]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora