Capitolo 1

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La stanza è completamente al buio, soltanto la luna fuori dalla finestra illumina quel poco che basta, le sue mani mi sfiorano i fianchi, si fermano esattamente al livello della cintura che tiene stretti i jeans, i suoi occhi verdi catturano i miei, si avvicina a me aprendo in un solo movimento sia la cintura che i bottoni dei jeans, le mie mani si avvicinano a lui come se fossero calamitate, apro ogni singolo bottone della camicia bianca che indossa, gli addominali sono scolpiti alla perfezione, sfioro la sua pelle salendo fino alle spalle per far scivolare la camicia a terra, le sue labbra mi sfiorano il collo, mi bacia piano sfiorandomi anche con la lingua, sale poi alla mascella, al lobo dell'orecchio che prende tra i denti, alle labbra, le sue labbra carnose sono morbide sulle mie, passa la lingua sul mio labbro inferiore facendomi sorridere, mi alza da terra con le mani strette ai miei fianchi quando incontra la mia lingua, il mio sapore di menta per la gomma che ho tenuto in bocca tutta la sera si mescola al suo sapore di Gin, passo le dita tra i suoi ricci quando il fiato si fa corto, mi lascia al centro del letto sfilandomi i pantaloni che lascia cadere a terra, il suo sguardo non lascia il mio mentre si sfila i jeans neri, ha le braccia ricoperte di tatuaggi, perfetti sopra i suoi muscoli allenati, mi passo la lingua tra le  labbra quando il suo peso abbassa il materasso, mi sfiora le gambe con le labbra, sale facendomi chiudere gli occhi fino al ventre, il suo piercing alla lingua si scontra con il mio all'ombelico, sale ancora fino a tornare sulle mie labbra, mi spingo contro di lui con il bacino quando sono senza respiro in gola, mi sorride sulle labbra sfilandomi l'intimo con una sola mano, passo entrambe le mani sulla sua schiena, le mie unghie scivolano sulla sua pelle, scendo piano sotto l'elastico dei boxer per sfilarli, stringo il sedere sodo facendolo gemere sulle mie labbra, si sporge fuori dal letto verso il comodino, il rumore di plastica dura poco, torna sopra di me catturando il mio sguardo, passo le dita sulle braccia senza staccare i miei occhi color ghiaccio dai suoi, le mie dita passano sulle spalle, scendono lungo la schiena fino al sedere come prima ma stavolta quando stringo la presa lo sento entrare dentro di me, gemo sulle sue labbra, sul viso gli spunta un sorriso malizioso che mi piace, incastro le mie dita tra i suoi ricci umidi quando si muove dentro e fuori di me così bene da farmi mancare l'aria, allaccio le gambe al suo bacino per sentirlo sempre di più, ci muoviamo così bene insieme, con lo stesso ritmo l'uno contro l'altra, geme più volte sul mio orecchio senza mai fermarsi, chiudo gli occhi lasciandomi andare sul letto, i suoi movimenti sono così perfetti, lo sento così bene, troppo bene, il piacere mi travolge, stringo il lenzuolo scuro sotto di me, le sue braccia tese accanto alla mia testa si irrigidiscono, chiude gli occhi, sento i suoi brividi, il suo respiro irregolare, sento il suo piacere esplodere dentro di me, sorrido sfiorandogli la schiena con le unghie, il suo respiro caldo mi sfiora la pelle sensibile del collo quando si abbassa su di me, cerco più aria possibile visti i battiti a mille del mio cuore, lui mi lascia un bacio sul collo prima di spostarsi accanto a me con l'affanno, si passa una mano tra i ricci bagnati chiudendo gli occhi, mi copro con il lenzuolo morbido fino a quando non mi sembra di tornare in me, almeno sento il battito del mio cuore regolare...
"Posso farmi una doccia?"
Chiedo spostando lo sguardo su di lui..
"Prima porta a destra!"
Mi risponde con voce roca..
"Grazie!"
Recupero le mie cose dal pavimento avvolta nel lenzuolo, sento il suo sguardo fisso su di me..
"Tutto ok?"
Chiedo spostandomi i capelli neri di lato con la mano, i suoi occhi verdi incontrano i miei..
"Alla grande!"
Piega le labbra carnose in un sorriso...
"Potremmo farla insieme la doccia!?"
Propone con quel ghigno malizioso che ho già visto stasera...
"Non ti sono bastata?"
Chiedo mordendomi il labbro inferiore senza staccare il mio sguardo dal suo...
"No!"
Mi sorride...
"Fammi strada allora..."
Sembra sorpreso dalla mia risposta ma si alza di scatto dal letto...

Soltanto una notte Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora