Sono passati diversi giorni da quel bacio al locale, sembravano tutti sorpresi almeno quando me, non perché ci siamo baciati davanti a tutti, lo avevano capito da diverso tempo che tra me e Hunter c'era qualcosa che nessuno dei due voleva ammettere, sembravano tutti sorpresi che lo avesse fatto in pubblico, nel posto che frequenta da anni, dove in più lavoro, una volta tornati a casa quella sera non né abbiamo parlato in realtà, non sapevo bene cosa dire, cosa chiedere, non mi ha dato fastidio il suo comportamento anzi quindi ho deciso di non fare domande, ci siamo promessi di fare quello che volevamo senza lasciarci influenzare dagli altri, quindi va bene così...
"Sei pronta?"
Maya richiama la mia attenzione appoggiata allo stipite della porta...
"Si!"
È sabato, non abbiamo lezioni e in più stasera non lavoro quindi Maya ha organizzato una delle sue gite, i ragazzi di casa mi hanno raccontato che almeno una volta l'anno organizza una gita fuori porta tutti insieme, sembra molto entusiasta di avere anche me questa volta...
"Hai fatto bene a vestirti comoda!"
Mi dice ridendo prima di andarsene, nessuno sa dove andiamo e tanto meno a fare cosa, mi sono messa un completo nero a costine, pantaloncini sopra il ginocchio aderenti e top, ho pensato che in ogni caso sarebbe andato bene, lego i capelli in una coda alta, metto i miei soliti anfibi, infilo il telefono nello zaino e metto la felpa prima di uscire dalla camera...
"Sei molto bella, Bimba!"
Hunter è fermo sulla sua porta che mi fissa, ha i ricci che spuntano da sotto il capellino, è vestito anche lui sportivo, una maglia a maniche corte bianca sopra un paio di pantaloncini verde scuro...
"Anche tu non sei niente male..."
Mi avvicino a lui, incontro i suoi occhi verdi, sono luminosi oggi, sembra contento...
"Sei pronta per la tua prima gita?"
Mi chiede sorridendo..
"Si!"
Si abbassa su di me, cerca di arrivare alle mie labbra ma il suo cappellino si scontra con la mia faccia..
"Scusa.."
Lo toglie dalla testa prima di sfiorarmi le labbra, mi lascia un paio di baci a stampo...
"Mi servirà un cappellino?"
Chiedo...
"Meglio averlo..."
Apro l'ultimo cassetto della cassettiera prendendo l'unico cappellino che ho prima di seguirlo in cucina, sono tutti pronti, vestiti abbastanza sportivi, direi che hanno quasi paura di quello che ci aspetta, saliamo tutti sul suv di Hunter che si mette alla guida, la musica e le chiacchiere riempiono il tempo del viaggio, una volta nel parcheggio scendiamo, la vista è spettacolare, siamo al lago, ma in una nuova zona per me, più in alto del solito direi, i colori della natura sembrano dipinti, ci sono molte persone a prendere il sole, alcune in mezzo al lago con delle barchette ed altre stese all'ombra per rilassarsi..
"Aspettiamo gli altri e scendiamo, ok?"
Chiede Maya...
"Non ci dici ancora che facciamo qui?"
Chiede Erik..
"No!"
Risponde lei seria, nemmeno Ale è a conoscenza della giornata che ci aspetta e ho detto tutto...
"Perché tutto questo mistero?"
Chiedo..
"Perché è la regola!"
La macchina di Jason entra nel parcheggio, scendono due ragazze molto giovani, un ragazzo e infine Jason...
"Buongiorno.."
Si avvicina a noi tutto sorridente, sembra in gran forma quando arriva davanti a me, mi abbraccia come sempre...
"Tutto bene?"
Chiedo..
"Si!"
Sembra davvero sereno...
"Lei è Ally..."
Si sposta accanto a me lasciandomi vedere la ragazza dietro di lui...
"Nostra sorella!"
Precisa Hunter mettendosi accanto a me...
"Molto piacere.."
Mi dice lei avvicinandosi a me...
"Ho sentito molto parlare di te!"
Le stringo la mano che mi porge, questa non me l'aspettano proprio...
"Vita piacere mio..."
Mi sorride...
"Spero abbiano parlato bene di me.."
Dico...
"Assolutamente si!"
Le sorrido io stavolta, se non fosse per gli occhi verdi non assomiglia a nessuno dei due, è molto giovane, solare almeno a primo impatto, ma anche un po' chiusa, forse per i diversi problemi in famiglia..
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Soltanto una notte
ChickLitAvrei dovuto capirlo dal primo sguardo... Quegli occhi verdi puntati nei miei color ghiaccio... Ho cercato di lottare contro me stessa... Ma il destino certe volte ti porta esattamente dove non avresti voluto...