Nozione base

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Mi fa strada all'interno di uno stretto vicolo che ci porta direttamente in una zona molto più ampia, sembra simile ad una piazza, quelle grandi e sempre piene di gente. Tipo quelle che durante le feste di paese si riempiono di luci, di bancarelle con zucchero filato o quelle per i giocattoli da comprare ai bambini, quelle che vendono i palloncini ad elio o le granite. Chissà quanti bambini giocavano in questa piazza e chissà quante luci la circondavano, ora i pochi lampioni presenti illuminano a stento la zona. Noto un movimento con la coda dell'occhio, dei bambini mi girano intorno per poi fermarsi davanti a Terence ed abbracciarlo.

"Scar!" urlano saltellando "Sei venuto a giocare con noi?"

"Sapete che non mi piacciono i vostri giochetti da bimbi ladruncoli che non siete altro." dice lui scompigliando i capelli a quello proprio davanti alle sue gambe.

"Disse il pirata." ridacchia la bambina.

"Che vorresti dire ragazzina?"

Lei ride senza rispondere e l'ultimo dei bambini mi indica senza parlare "Oh lei? Lei è una nuova arrivata, devo insegnarle un paio di cose sul posto."

Appena Terence pronuncia quella frase i bambini mi accerchiano "Come ti chiami?"

"Sono Kira." sorrido abbassandomi leggermente alla loro altezza "Voi?"

"Io sono Cindy e loro sono Sam e Timmy."

"Piacere." dice solo quello che credo sia Sam, Timmy si limita a guardarmi.

"Il piacere è tutto mio."

Li guardo attentamente non superano i dodici anni di età e la più grande è sicuramente Cindy. Sam dovrebbe essere quello di mezzo, mentre Timmy è sicuramente il più piccolo, non ha lasciato la mano di Cindy nemmeno per un secondo. Noto come sono vestiti: abiti malconci, sporchi e con buchi quasi ovunque. Alcuni di quest'ultimi sono coperti con delle pezze di tutt'altro tessuto. Le loro scarpette sono così consumate da avere buchi sulle punte, a breve faranno prima a camminare scalzi. Cindy è quella che è messa meglio fra i tre, deve evitare di strappare spesso i suoi vestiti, oppure sua madre presta particolare attenzione a lei per evitare che scopra parti che devono restare coperte. Fra i tre, Timmy è quello che parla meno, gli altri due mi stanno riempiendo così tanto di domande che non so nemmeno da dove iniziare a rispondere. È Terence a prendere parola.

"Non farti ingannare dai loro visini e dalle loro tante chiacchiere è la loro tecnica per rubarti qualcosa dalle tasche, se mai tu abbia qualcosa." alza le spalle.

"Be' mi dispiace per loro ma le mie sono totalmente vuote." ridacchio.

"Non devi svelare i nostri trucchi!" borbotta Sam.

"Devo pur insegnarle, no? È la mia allieva e voi siete appena stati la sua seconda lezione. A Via dell'Alba vanno tenuti d'occhio anche i bambini come voi." sorride "Ora su, smammate. Mi serve concentrazione e ci sono cose che voi bambini non potete vedere."

"Lo dici sul serio, Scar? Cos'è che non abbiamo ancora visto?" ride Sam.

Quella frase così semplice, che potrebbe essere sentita tutti i giorni, mi fa quasi rabbrividire "Molte cose bambini, molte cose."

Timmy parla solo ora "Papà?"

"Papà sta ancora lavorando, tornerà più tardi."

Lui annuisce e torna a nascondersi dietro quella che penso sia sua sorella "Dai su, andiamo. Scar ha da fare con la signorina Kira, lo incontreremo più tardi." dice Cindy facendo cenno agli altri due.

Alzano la mano per salutarci e si allontanano, io li guardo fin quando non scompaiono dalla mia visuale "Sono fratelli?"

"No, ma è come se lo fossero. Cindy e Sam si prendono cura di Timmy quando suo padre lavora e sua madre non c'è. Giocano insieme a lui per non farlo stare solo."

Vivere in un sognoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora