Attacco e Difesa

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Dopo quelle leggera discussione finita 'bene', mi sono seduta su un masso quadrato che credo un tempo fosse il piede di una panchina fatta dello stesso materiale. Chissà com'era questo posto prima che venisse dimenticato? Scuoto la testa. Presta attenzione Zelja, le cose che ti sta narrando Terence possono rivelarsi più utili di quanto pensi. Annuisco ai miei stessi pensieri e continuo a guardare il pirata mentre spiega andando avanti ed indietro, mi soffermo in particolar modo sul suo corpo. Non avevo mai avuto modo di guardarlo bene senza che lui mi distraesse con una battutina o il suo fastidioso modo di chiamarmi. Si è tolto il giacchetto e lo ha appoggiato sull'altro masso al mio fianco, porto gli occhi sulle sue braccia. Non è sicuramente muscoloso come tutti gli altri pirati che ho visto in quella locanda, ma c'è da dire che lui è uno dei più giovani.

I miei occhi vengono attirati nuovamente dal suo tatuaggio, lo avevo già intravisto mentre sfidava quel suo compagno a braccio di ferro. Com'è che si chiamava? Lukin? Luvid? Luduv? Ah, lasciamo perdere non lo ricordo, non è importante. Questa volta lo vedo meglio, la posizione in cui si è appena fermato mi da modo di capire cos'ha disegnato sul suo braccio: è un ancora. Chissà se possiede solo questo tatuaggio? Noto i suoi occhi che incrociano i miei... beccata. Distolgo subito lo sguardo, lui si schiarisce la voce e alza un sopracciglio. Vedendo che io faccio finta di nulla, sospira pesantemente.

"Capisco che sono un gran bel tipo, ma vorrei che prestassi attenzione alle mie parole piuttosto che ai muscoli delle mie braccia." schiudo leggermente le labbra per poi ridacchiare "Che hai da ridere?"

"Ho visto pirati più muscolosi di te nella locanda."

Lui alza le spalle "È vero, non posso negarlo. Ho ancora un po' di massa da mettere su, ma ciò non toglie che tu stessi guardando me. Allora?"

Sospiro "Mi sono distratta a guardare il tuo tatuaggio, scusami." poggio il gomito sul mio ginocchio e il mento sulla mia mano "Ne ho visti tanti sui tuoi compagni, ma pare che tu ne abbia solo uno."

"Ne ho tre." dice portando l'attenzione sul tatuaggio sul suo braccio.

"Ah si? E dove sono gli altri due?" chiedo curiosa.

"Siamo qui per apprendere non per parlare dei miei tatuaggi."

Alzo gli occhi al cielo "Tu vuoi che io ti parli di me, ma tu nemmeno ci provi a non far andare la conversazione in un unico senso. Potresti parlarmi un po' di te."

Si massaggia la tempia sospirando "Eviteremo di perdere altro tempo dopo?"

"Si!" annuisco subito.

Mi fa cenno di avvicinarmi, io mi alzo in piedi e vado verso di lui "Questo sul braccio lo hai già visto, è una semplice ancora." si abbassa leggermente la manica della maglia che indossa e mi mostra la sua spalla destra "Questo è il volto di un lupo, forte e fedele animale." poi si scopre il petto, sempre dal lato destro "E qui c'è lui."

"Uno simbolo Yin-Yang?" chiedo piegando leggermente la testa.

"Esatto, ma non è un semplice cerchio di due colori del tutto diversi, come pensano in molti. Ha un significato più grande di quel che si può credere, almeno per me."

"Quindi non sono fatti solo per estetica?"

"I tatuaggi non sono così superficiali. Ogni tatuaggio ha un significato o, almeno, racconta una storia che solo chi lo possiede conosce. Non vanno presi così alla leggera."

"E che significato hanno per te?"

Lui alza le spalle "Facciamo che te ne svelerò uno quando non sarai più del tutto incapace con quel pugnale."

Sbuffo "Certo che sei antipatico." prima di allontanarmi gli porgo un'altra domanda "Come li fate?"

"Perché tanta curiosità? Vuoi fartene uno? Lascia perdere, non reggeresti il dolore." sorride.

Vivere in un sognoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora