Dopo lunghi attimi di silenzio, fu lui a romperlo "Non dici nulla?" Mi chiese.
"Cosa dovrei dirti?" Gli risposi continuando a dargli le spalle.
"Giu, sono passati tre anni" mi disse con voce atona.
"Già.. non ho nulla da dirti" il mio tono lo sorpese.
"Giu mi dispiac-" non lo lasci finire.
"Ti dispiace ? Ma fammi il piacere. Non ti è mai fregato nulla di me, solo belle parole. Ti sei creato la storiella per avere più Hype. Lo hai raggiunto e mi hai lasciato. No-" fu lui a interrompermi.
"Davvero credi che mi sono messo insieme a te per avere hype? Ma ti senti quando parli? Se dici così allora non hai mai capito un cazzo di me" mi urlò in faccia.
"Il tuo comportamento esprimeva proprio quello invece. Quante volte ti ho cercato ? Quante volte ti ho chiamato o scritto ? E ti quante volte mi hai risposto? MAI. Ecco la risposta. Per cui scusa se ho pensato questo.."gli urlai di rimando.
"Tu hai idea di quanto sia stato difficile per me? Catapultato in un nuovo mondo, nuove regole. Eri la mia unica stabilità, la mia unica certezz-" lo interruppi.
"Ma fammi il piacere, se fossi stata la tua unica certezza non mi avresti mai tradito" urlai con tutto il fiato in corpo, la vista offuscata dalle lacrime. Mi sentii precipitare, il dolore al petto aumentò, fui lacerata in due.
Sentii le forze venirmi meno. Sarei caduta se due braccia, famigliari, non mi presero in tempo.
Quanto mi erano mancate. Quanto lui mi era mancato. Finalmente mi sentivo bene, dopo tre lunghi anni a sopravvivere stavo tornando a respirare ora.
Rimanemmo abbracciati per lungo tempo in silenzio, fu lui a romperlo: "Giu, non sai quanto mi dispiace. Mi sono sentito e mi sento ancora oggi una merda. Mi ho spezzato. Tu, piccola è pura farfalla, spezzata da me, essere problematico. Non c'è giorno in cui mi incolpo. Sono stato un coglione. Anziché parlare con te, ho preferito scaricare le tensione in modo carnale. Mi dispiace." Mi disse con voce spezzata dalle lacrime.
"Se tornassi indietro non lo farei mai, ma questo non è possibile. Per cui subirò fino alla fine dei miei giorni la sofferenza di averti perso" continuò. Ci guardammo negli occhi, dopo tre lungi anni il mio cioccolato si incontrò con il suo azzurro mare. Dopo anni ci guardammo senza barriere, senza vincoli, con il cuore in mano.
"Gio, anche a me dispiace, non sai quanto ho sofferto. Quando scoprì di quel tradimento sentii la terra cedere sotto i miei piedi. Non sai quante volte mi sono chiesta se fosse stato meglio non iniziare mai questa relazione, se fosse stato meglio lasciarci quel 18 febbraio 2021 in casetta quando ancora non eravamo così coinvolti" mi fermai, lo guardai. Tristezza e dolore nel suo sguardo, lo stesso che provavo io.
Prima di continuare lo strinsi forte in quell'abbraccio che sapeva di casa.
Ancora abbracciati ci sedemmo sul letto.
"Ma la risposta, nonostante tutto è sempre la stessa: rifarei tutto senza pensarci due volte. Mi hai insegnato ad amare ma soprattutto ad amarmi. Mi hai aiutata a crescere, a diventare la donna che sono. Mi hai cambiata in meglio. Hai preso la bimba che c'era in me e l'hai guidata nel percorso per diventare una donna. Mi hai preso per mano, mi hai supportato. Rifarei tutto dall'inizio, ti devo molto."Fini il mio discorso.
Ci guardammo, i volti sempre più vicini, le prese sempre più salde.
A pochi centimetri di distanza dalle mie labbra si fermò: "Giu, prima di baciarti devo sapere se sei sicura, voglio farmi perdonare. Sono pentito. Ti prometto che non succederà più. Sei la mia bimba, la mia ancora. Questi tre anni sono stati un incubo. Non sai quante volte mi sono dato del coglione per cosa avevo fatto. Ora ti chiedo, sei sicura di voler questo ? Non posso sopportare l'idea di baciarti ora per poi lasciarci domani mattina" mi disse. Il suo sguardo rappresentava le sue parole.
"Gio, mi sono chiesta per molto tempo se fossi pronta, in qualsiasi momento a darti una seconda possibilità, nonostante tutto.
La mia risposta non è mai cambiata. Sono pronta a tornare con te, ma ti prego non farmi soffrire di nuovo, non lo sopporterei" gli dissi.
Risi alla sua espressione, un connubio di confusione, incredulità, felicità e gioia.
"Non succederà più davvero, ti amo" mi disse.
Lo baciai. Un bacio diverso, nuovo ma famigliare.
Eravamo noi due, stretti in un abbraccio, le lacrime che si mischiavano le mani intrecciate. Fu un bacio pieno d'amore, di speranza, di sofferenza e dolore.
L'ho odiato, ma l'ho sempre amato.
Lui la mia ancora, il mio tutto. Eravamo di nuovo insieme.
Non ci furono più parole per quella sera, facemmo l'amore dopo anni di separazione. Non avevamo fretta, volevamo assaporare tutte le sensazioni, gli attimi, i gemiti,le stette che per lungo tempo ci siamo negati.
Fu nuovo, come se ci scoprissimo per la prima volta. Fu diverso, più consapevoli di noi. Eravamo noi, il resto del mondo poteva sparire.Nella stanza accanto....
"Raga, dite che stanno bene" chiese Serena preoccupata.
Erano minuti che non si sentivano urla, tutto taceva.
"Forse dovremmo andar-" iniziò Checco ma si interruppe sentendo la risata di quella bimba che era entrata silenziosamente nei loro cuori.
Sospirarono tutto insieme. Felici per quella coppia che per anni era stata distante, ma che, sapevano sarebbero tornati insieme, più forti che mai.
"Stanno bene" affermò Tommaso.
-Finalmente sono di nuovo insieme- pensarono contemporaneamente tutti i presenti, con un caldo sorriso sulle labbra.
"I nostri Sangiulia ci devono fare un regalo" affermarono Deddy e Aka insieme, facendo ridere tutto il gruppo.Angolo autrice:
Ecco il continuo. Se avete voglia commentate.
Un bacio.
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Labbra s'incollano
RomanceGiulia Stabile e Sangiovanni. One-shot sulla coppia di amici che sta facendo innamorare tutta Italia.