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Dopo la conversazione avuta con Lily cercai di calmarmi andando verso la Sala Comune per trovarmi con i miei amici

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Dopo la conversazione avuta con Lily cercai di calmarmi andando verso la Sala Comune per trovarmi con i miei amici. James stava strimpellando alcune note della sua chitarra perennemente scordata, mentre Peter fissava Sirius che stava cercando di far funzionare un vecchio giradischi.

"Maledetto affare." Mugolava Sirius. Alzai gli occhi dal libro che stavo leggendo pronunciando molto chiaramente uno dei miei incantesimi preferiti.

"Reparo"

Il giradischi iniziò ad emettere i primi rumori che si trasformarono ben presto in musica. Si potevano sentire chiaramente le note di "love of my life" dei Queen. Chiusi il libro abbandonandomi alla musica.

"Il nostro moony! Ma perché non ci ho pensato prima?"
"Perché sei troppo concentrato sugli scherzi a Snivellus" Risposi atono.
"Anche, ma non è la mia priorità." Sirius si fermò un'istante. "O forse si." Ridacchiò.
"Qualcosa non va, Rem?" Provó Peter.
"Va tutto a meraviglia." Risposi senza guardarli.
"Ne sei sicuro? Sembri un po'-" continuò James.
"Sto benissimo!" Mi alzai afferrando le mie cose dirigendomi verso il dormitorio sbattendo la porta. Ricordo ancora il dolore che provai quando il mio piede colpì il comodino vicino al letto prima di gettarmi sul materasso respirando affannosamente.

Non so perché mi sentissi così. Non volevo più essere considerato inferiore rispetto ai miei amici, volevo essere spensierato e vivermi la mia adolescenza senza il peso della trasformazione mensile. Non volevo più che le persone si fermassero alle mere apparenze, ma non potevo far niente. Non avevo potere sul modo di percepirmi degli altri, ma solo su come io mi percepissi. E la luna di quel mese stava oscurando sempre di più i miei pensieri facendomi scendere in un baratro dal quale non sarebbe stato semplice uscire.

Poi uno spiraglio di luce.

"Rem?" Sirius era appena entrato nella nostra camera e si era avvicinato al mio letto. "Se non ti va di parlare non sei costretto, sappi solo che-"
"Che voi ci siete. Si, lo so." Sirius si passò una mano tra i capelli annuendo e voltandosi verso la porta.
"Grazie Sirius."
"Non dirlo nemmeno" sorrise il moro uscendo dalla porta.
"Ah, Sirius?" Il moro si voltò nella mia direzione. "Conosci una certa Cissy? Capelli rossi, occhi chiari.."
"Serpeverde? Cissy Demoor?"
Annuii.
"Perché ti interessa?"
"Pura curiosità. Eravamo in biblioteca insieme a Lily." Risposi nascondendo il più possibile il mio interessamento.
"È la ragazza di mio fratello." Rispose Sirius con lo sguardo spento. Mi conosceva meglio di me stesso e sapeva che mai prima di allora mi fossi interessato ad una ragazza. Feci un mezzo sorriso che doveva tranquillizzarlo e in quel momento capii a che cosa si riferisse Lily poco prima.

𝒫𝑒𝓇𝓈𝑒𝒾𝒹𝑒•ʀᴇᴍᴜꜱ ʟᴜᴘɪɴ•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora