𝒫𝑒𝓇𝓈𝑒𝒾𝒹𝑒•ʀᴇᴍᴜꜱ ʟᴜᴘɪɴ•

29.

29 Maggio 1978

Cissy aprí gli occhi lentamente a causa della luce del sole, ci mise pochi secondi a realizzare di trovarsi tra le braccia di Remus. Aveva la testa sul suo petto che si muoveva con battiti regolari. Abbassò lo sguardo sulle sue cicatrici e, quasi come attratta da loro, iniziò a sfiorarle con l'indice delicatamente. Lei si sentì stringere e quando un bacio le venne lasciato sulla fronte capì che Remus Lupin era sveglio. Alzò gli occhi verso di lui e sorrise.
"Buongiorno."
"Buongiorno a te." Remus aveva avuto modo di muoversi in basso mormorando il tutto nella curva del suo collo. Cissy tirò indietro il collo facilitandogli l'accesso e godendo di quel momento solo loro.
Alzando gli occhi si ricordò di essere nella tenda dove la sera prima avevano avuto modo di dormire dopo il falò sulla spiaggia. Ricordò qualcosa qua e là, una risata tira l'altra e una canzone dopo l'altra il loro gruppo di amici si divertì molto festeggiando la fine dell'anno ad Hogwarts. Anche Regulus li aveva accompagnati e scoprirono ben presto che, come il fratello, era una vera anima della festa. Lily Evans finalmente aveva ceduto all'irresistibile fascino di James Potter che, felicissimo, raccontò tutto subito a Sirius. Quello che successe quella notte fu pura magia, senza incantesimi o pozioni, creata soltanto dalla loro voglia di vivere.
"Dovremmo uscire da qui, no?" Chiese Cissy non troppo convinta mentre Remus continuava a lasciarle una scia di baci sul collo salendo sempre più su.
"Se ne sei sicura..." Disse Remus non prestando attenzione. "È solo che abbiamo molto ancora da fare. Non credi?" Il ragazzo le posò un bacio sulle labbra, mordendo quello inferiore delicatamente.
"Mhm." Mugugnò Cissy prima di mettere una mano sulle sue labbra per fermarlo. Lei sorrise mentre lo guardava. Non poteva far altro che bearsi di quella vista, del ragazzo che da Dicembre era diventato molto più che il suo migliore amico. Cissy ricordò il giorno in cui Remus le aveva parlato delle sue insicurezze e delle sue fragilità e lo strinse a se'.
"Sei la creatura più meravigliosa al mondo." Gli sussurrò all'orecchio facendolo rabbrividire.
Adesso non era più insicuro, adesso era un uomo in grado di prendersi quello che voleva e di lottare per la donna che amava. La loro fiducia era forte e entrambi si sarebbero presi cura l'uno dell'altra per molto tempo.
"Come mai non hai mai avuto paura di me?" Il ragazzo chiese con il volto improvvisamente colmo di paura. Cissy gli prese la mano e se la portò vicino alle labbra.
"Ehi." Sussurrò lei. "Non mi hai mai dato modo di avere paura, non potrei mai avere paura di qualcuno che mi ama così tanto." Sorrise rassicurante. Lui aveva lo sguardo rivolto verso il basso.
"Ehi..." Lei tentò di nuovo e questa volta Remus la guardò.
"Mh?"
"Ti fidi di me?"
"Più di chiunque altro."
"Ti amo Remus Lupin."
"Ti amo Cissy Demoor."
E così i due si baciarono di nuovo non uscendo dalla tenda fin quando Lily non andò a portar loro una tazza di tè. Tre ore dopo. Quando uscirono vennero acclamati dal resto dei malandrini, da Marlene, Lily e Regulus ridendo insieme intorno a quello che rimaneva del falò della sera precedente. Le canzoni degli Europe e il salmastro facevano da sfondo all'inizio dell'estate. Lily Evans e James Potter si stringevano la mano con la promessa di non lasciarsi più, Sirius e suo fratello si abbracciarono felici saltellando sulla sabbia a ritmo di musica mentre Peter e Marlene cantavano ancora ubriachi a squarciagola. La luna crescente visibile nel cielo sereno incombeva su di loro proprio come le loro vite, destinate a diventare grandi e coraggiose. Ci sarebbero state tante difficoltà, ma l'amicizia e l'amore avrebbero sempre avuto la meglio su tutto il resto e la speranza li avrebbe tenuti uniti per sempre, senza difficoltà.
O almeno questo è quello che pensavano in quel momento. E tanto gli bastò.