Marauders Generation.
"Remus ripensò alla ragazza vista sul treno. Chissà chi era, chissà a quale casa apparteneva. Perché non l'aveva mai vista prima?"
Che Perseide possa trasmettervi la magia che provo mentre la scrivo, capitolo dopo capitolo. ☽
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La luna piena di quel mese fu assolutamente Una delle peggiori e lo stato emotivo di Remus fu un fattore che aveva contribuito a peggiorarne gli effetti. Sirius riuscí a malapena a contenersi quando vide il suo migliore amico contrarsi e gridare sul freddo pavimento della Stamberga Strillante. Il ragazzo era coperto da uno strato di sangue che si trovava sulle tempie. James e Peter lo aiutarono ad alzarsi e lo sorressero portandolo da Madama Chips che gli controllò la testa e gli occhi facendo uscire dalla sua bacchetta un raggio di luce. Dopo circa tre ore, Remus aprí gli occhi e i suoi tre amici si avvicinarono a lui stando tutti attorno al letto. Sirius alzò la sua mano portandola sulla sua spalla per rincuorarlo e rincuorare se stesso alla vista del suo migliore amico vivo e vegeto. "Ci hai fatto prendere un colpo, Moony" sorrise James. "Uno bello grosso, sì." Sirius annuì per concordare quanto detto dal suo amico. "Ti senti bene?" Si uní Peter. "Io sto- Io sto bene" Remus posò lo sguardo sul braccio di Sirius dove compariva uno sgraffio leggermente coperto di sangue. "Sono-sono stato io, non- mi-" "Remus." Disse calmò Sirius. "Sapevamo a cosa saremmo andati incontro quando ci siamo voluti trasformare in animagus." "Ma io non ho mai voluto che qualcuno facesse tanto per me." "Non puoi scegliere tu per gli altri, amico." Sirius rispose con un sorriso sulle labbra. "Io sto bene e sono più che felice di darti una mano durante le trasformazioni, specie quelle più dolorose" "Lo facciamo per te, Moony." Sorrise Peter. James annuì nel sentire quelle parole.
Improvvisamente la porta si socchiuse e i quattro malandrini si voltarono rimanendo sbalorditi dalla vista di Cissy Demoor. Peter, James e Sirius si scambiarono delle occhiate furtive prima di avviarsi verso la porta. Erano settimane che Remus e Cissy non si parlavano, mai prima di allora avevano avuto bisogno della loro riservatezza. "A più tardi, Rem." Sorrise Sirius. "Grazie ragazzi" Disse Remus grato. "Qualsiasi cosa per te, Remus Lupin" risero i tre uscendo dalla porta. Una volta soli, Remus guardò Cissy che si stava muovendo sul posto, agitata. "S-stai bene?" Chiese Remus facendole focalizzare l'attenzione su di lui. Lei annuì. "Come mai tutte quelle ferite, stavolta?" Chiese Cissy con un filo di voce. "Una volta non è mai uguale all'altra, sai?" Cercò di sorridere Remus fissando la bacinella d'acqua che Madama Chips aveva lasciato lì per lui. "Vuoi che..." Cissy iniziò. "Te ne sarei grato." Annuì lui. La ragazza prese la spugna che si trovava nella bacinella e la strizzò dell'acqua in eccesso iniziando a strofinare delicatamente la pelle del ragazzo. Lui chiuse gli occhi, tirandosi indietro per il dolore casualmente. "Mi dispiace." Sussurrò lei. "Non ha fatto così male." Rispose lui tenendo lo sguardo fisso sulle sue mani che si muovevano lente sulla pelle del suo petto. "Continuo?" Chiese lei guardandolo, lui annuì. La rossa prese le bende che si trovavano lì vicino ed iniziò a porle sopra le sue ferite fresche e pulite. Lui tenne gli occhi chiusi senza guardare cosa stesse facendo come se non vedere potesse fargli smettere di provare dolore. Li riaprì soltanto dopo che lei ebbe finito di bendarlo. La guardava meravigliato, senza sapere se quello che stava succedendo fosse reale o frutto della sua immaginazione, ma decise di bearsi di quel contatto che bramava da settimane. "È meglio che io vada adesso." Sussurrò lei passandogli una mano tra i capelli. "Devi riposare." Lui chiuse gli occhi addormentandosi quasi istantaneamente. La luna piena non era stata crudele come aveva pensato, i suoi sogni erano stati buoni con lui.