𝒫𝑒𝓇𝓈𝑒𝒾𝒹𝑒•ʀᴇᴍᴜꜱ ʟᴜᴘɪɴ•

27.

23 Dicembre 1977 , aula di pozioni. 3 persona POV

Pozioni era una delle poche materie che Cissy e Remus avevano in comune e lui riuscì ad arrivare a pozioni in orario, quel giorno. Cissy lo notò e si ritrovò a guardarlo spesso tra un ingrediente e l'altro da mettere nel suo calderone. Il 23 Dicembre il Professor Lumacorno assegnò un compito ed era la preparazione dell'Amortentia, il filtro d'amore più potente al mondo. Erano tutti così tesi dalla fine del quadrimestre che tutti si misero all'opera evitandosi battutine e simili. Dopo circa un'ora il Professore fermò il suo grande orologio da taschino richiamando l'attenzione della classe.
"Bene, bene. Spero che tutti otterrete dei buoni risultati." Ridacchiò il vecchio professore. "Ora chi sa dirmi quali sono le caratteristiche dell'Amortentia?" Lily aveva la mano alzata ancora prima che Lumacorno terminasse la domanda.
"Sì, signorina..."
"Evans, Signore." Risposero Lily e James all'unisono. La classe rise.
"Finiscila Potter." Sussurrò lei seria cercando di nascondere un sorriso. "L'amortentia è il filtro d'amore più potente al mondo. Dovrebbe avere odori diversi secondo ciò che ci attrae." Rispose fiera la rossa.
"Bene, signorina e lei cosa sente esattamente?" Ripropose Lumacorno. La dolce e tenera Lily Evans entrò nel panico, sapeva che quello che avrebbe sentito avrebbe ricondotto a Potter e non era pronta a farlo sapere in questo modo quindi, per una volta, si rimproverò per esser stata la migliore della classe.
"È difficile per me distinguere gli odori, signore" cercò di mentire Lily. Fortunatamente una delle sue migliori amiche le venne in aiuto.
"Potrei provarci io, signore." Disse Cissy tenendo la mano ancora alzata. Lumacorno fu felice di accettare vedendo tanta interazione durante una sua lezione. Le narici di Cissy vennero inebriate da alcuni forti odori.
"Allora, signorina?"
"Io sento aroma di libri, cioccolato all'arancia e un-" Cissy riconobbe esattamente l'odore del profumo di Remus e chiuse gli occhi dopo essersi resa conto di aver salvato la sua amica da una brutta figura per farne una lei stessa. "Profumo di qualche genere." Rispose casualmente alzando le spalle. Lucius Malfoy si voltò nella sua direzione con un sorrisetto sulle labbra. Voleva trarle un tranello.
"Che profumo senti esattamente?" Regulus gli rivolse un'occhiataccia e il biondo alzò le mani in segno di resa.
"Sa essere più precisa riguardo al tipo di profumo, signorina?" Lumacorno la guardò da sopra gli occhiali a mezzaluna. Cissy descrisse il tipo di profumo alla perfezione: una colonia che aveva alcune note di bergamotto e altre che ricordavano la stagione estiva. Il profumo che aveva inalato tante volte durante gli abbracci con Remus.
"Divertente, vero?" Severus iniziò. "Sento questo profumo anche io." Remus si trovava proprio nel banco avanti al suo. Cissy che non si sarebbe fermato, sapeva che avrebbe fatto tutto per vendicarsi di una mezzosangue come lei.
"Forse qualcuno oltre Remus-lo storpio-Lupin ha questo odore." Fece un ghigno.
Un'espressione mortificata nacque sul volto di Lily, mentre Marlene intimó Severus di tacere.
"O forse tu riesci a sentire questo odore a miglia di distanza perché hai il naso grosso." Regulus Black aveva parlato guadagnandosi sorrisetti da parte dell'intera classe. Sirius stava sorridendo soddisfatto.
"Tu sei un traditore, Regulus Black. E pagherai per questo." Severus alzò il tono prima di uscire dall'aula. Regulus fece spallucce guardando prima suo fratello, poi Remus. Era il suo segno di pace, la sua lealtà era finalmente cambiata.
La campanella suonò e il professore, incredulo, si congedò proprio come l'intera classe. Cissy stava per uscire dalla porta dell'aula quando si sentì afferrare il polso.
"Cis, aspetta." Remus aveva un tono calmo, lei non riusciva a guardarlo in faccia dopo quella brutta figura. "Ero-ero io, non è vero? Quello che hai sentito nell'Amortentia." Era finalmente riuscito a cogliere il coraggio di prendere in mano la situazione, ma Cissy si scostò violentemente a causa della pressione avuta poco prima e senza dire una parola lo lasciò lì, da solo.
Mentre si allontanava, Cissy lasciò libere alcune lacrime. Non sapeva cosa provare. Non sapeva cosa fare. Quindi, una volta sola, fece quello che le riusciva meglio. Gridò con tutto quello che aveva, facendo uscire da se' tutto quello che si era tenuta dentro per così tanto tempo. Più urlava, più prendeva consapevolezza del fatto che era Remus, era sempre stato Remus e che lei lo amava.