16.

1.1K 72 10
                                    

Terza Persona POV

Terza Persona POV

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Erano le undici. Cissy stava fissando il suo riflesso nello specchio ovale della sua camera. Aveva un velo di mascara sopra gli occhi chiari e un colore neutro sulle labbra. Un vestito attillato sui fianchi che abbracciava le sue curve perfettamente con uno scollo profondo di un colore verde smeraldo. Si mise le scarpe, prese la pochette e uscì dal suo dormitorio per dirigersi verso la Sala Grande dove si sarebbe tenuta la festa di Halloween. Non era sicura di voler andare, si sentiva a disagio a dover arrivare lì da sola, ma decise di raggiungere Lily e Marlene che l'avevano pregata di non dar loro buca.
Una volta arrivata, Cissy incrociò le braccia sopra il suo petto chiaramente in imbarazzo. Scrutò tra la folla in cerca di qualcuno che conoscesse quando vide Marlene e Lily correrle incontro già alticce.
"Sei venuta!" Urlò Marlene. "Tieni, bevi questo" la bionda le passò un bicchiere di idromele, portandoglielo alle labbra per far scendere il liquido lungo la gola della rossa. Cissy inghiottì tutto in un sorso e Lily si mise a ridere.
"Voi siete impazzite!" Disse Cissy pulendosi le labbra.
"Voi dovete sciogliervi un po'" Urlò Marlene sopra la musica. Cissy e Lily continuarono a guardarsi intorno.
"Chi stai cercando?" Chiese Cissy rivolta verso Lily con uno sguardo interrogativo.
"Io, niente. Cioè nessuno, cioè perché?" Rispose a raffica Lily facendo incrociare le braccia a Sissy con uno sguardo sornione.
"Nessuno, nessuno?"
"Assolutamente nessuno." Rispose velocemente.
"Nemmeno James Potter?" Chiese di nuovo arricciando il naso. Lily si scaraventò su di lei, tappandole la bocca con la mano minuta.
"Cis, ti prego. Non una parola con nessuno. Non voglio esser derisa da tutta la scuola."
"Non dirò niente a nessuno, promesso."
"Nemmeno a Remus." Lily la guardava attentamente e al sentirlo nominare Cissy cambiò espressione.
"Nessun pericolo, ho avuto come l'impressione che mi stesse evitando." Disse Cissy bevendo un sorso dal bicchiere che aveva preso poco prima.
"Cosa te lo fa pensare?" Si intromise Marlene. "Potrei sempre provare a parlare con Sirius."
"No, probabilmente è solo una mia impressione." Cissy sapeva che non si trattava di un'impressione, ma non si sentiva pronta a dare sfogo alle sue insicurezze proprio in quel momento. Voleva divertirsi e sarebbe quello che avrebbe fatto. Le tre ragazze alzarono in alto i bicchieri sogghignando.
"Halloween!" Urlò Marlene iniziando a ballare insieme alle sue amiche mentre dall'altra parte della sala i malandrini stavano facendo lo stesso. Fiumi di burrobirra e fire whiskey scorrevano tra le loro vene e mentre tutti si lasciavano andare, Remus non poteva fare a meno di cercarla tra la folla. Non gli piaceva non essere lì con lei, non sopportava il fatto che stesse bevendo e che lui non fosse lì a proteggerla da occhi indiscreti, dal fascino del ragazzo dai capelli ricci. Continuò a cercarla con lo sguardo fin quando la vide e tutto iniziò a muoversi inesorabilmente piano.
I suoi capelli si muovevano lentamente accarezzandole le spalle, il vestito verde le abbracciava i fianchi. Quei fianchi, dannazione.
Chiuse gli occhi e li stropicciò; un momento dopo il sangue gli ribollì nelle vene e la gelosia venne a fargli visita: Regulus Black era proprio vicino a lei.

Cissy non stava ascoltando Regulus e aveva già rifiutato di ballare due volte. Stava ancora cercando Remus, ma non era riuscita ancora a localizzarlo. Pensò di usare la magia, ma non riusciva a controllarla quando beveva o quando i suoi sensi erano annebbiati. Voleva trovarlo e dirgli tutto: voleva dirle quanto la facesse sorridere il suo modo di inclinare leggermente la testa di lato o quanto la facesse sentire protetta la sua voce profonda che le leggeva il suo libro preferito.

Remus bevve un altro sorso dal suo bicchiere quando sentì una voce familiare provenire dalle sue spalle.
"È vero allora. Remus Lupin è davvero uno dei ragazzi più scatenati della scuola."
Gwen Fares. Una ragazza del quarto anno che tentava di sedurlo ogni qualvolta ne avesse l'occasione. Le sue mani sottili si avventarono sul suo avambraccio accarezzandolo dolcemente. Remus tentò di scansarsi.
"Lasciami in pace Gwen."
"E perché mai dovresti resistermi?" Chiese lei con un sorriso stampato sulle labbra e occhi languidi. Si avvicinò nuovamente spingendolo lentamente verso il muro.
"Rilassati" sussurrò lei tirando fuori dalla fodera del vestito di seta rosso scarlatto una piccola boccetta vitrea contenente un liquido rosa. Senza che il ragazzo se ne accorgesse, versò il contenuto nel suo bicchiere e dopo pochi istanti Remus Lupin fissò Gwen Fares.
"Sei la ragazza più bella che io abbia mai visto." Sussurrò all'orecchio della ragazza che aveva uno sguardo soddisfatto. Lei si avvicinò pericolosamente alle labbra di Remus e sussurrò ancora.

"Dimostramelo."

Remus lasciò cadere il bicchiere per terra e pose entrambe le sue mani sul viso della ragazza spingendo le loro labbra con fervore le une contro le altre. Si sentì un boato da parte di tutta la sala e un forte applauso da parte della folla.
"Lupin! Lupin! Lupin!"
Cissy si fece spazio tra la folla.
"Lupin! Lupin! Lupin!"
Riuscì ad arrivare verso la fonte di interesse.
"Lupin! Lupin! Lupin!"
Le sembrava impossibile, ma Remus stava baciando una ragazza. E non appena alcune lacrime le bagnarono gli occhi, si sentì stringere la mano.
"Ti porto via da qui." Regulus la strinse a se' e lei scoppiò a piangere.

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
𝒫𝑒𝓇𝓈𝑒𝒾𝒹𝑒•ʀᴇᴍᴜꜱ ʟᴜᴘɪɴ•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora