Marauders Generation.
"Remus ripensò alla ragazza vista sul treno. Chissà chi era, chissà a quale casa apparteneva. Perché non l'aveva mai vista prima?"
Che Perseide possa trasmettervi la magia che provo mentre la scrivo, capitolo dopo capitolo. ☽
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"Accidenti Moony, è un filtro d'amore bello pesante!" Disse Peter massaggiandosi le tempie mentre guardava Sirius che preparava il contro incantesimo. Remus era seduto sulla finestra che guardava la luna lievemente celata dalle nuvole che passavano. Aveva la testa poggiata sulle sue ginocchia con aria sognante. "Quale filtro? Io sono innamorato di lei, Pete!" Disse con un tono fermo. James stava scuotendo la testa, mentre Sirius girava le pagine del libro che conteneva gli ingredienti per la pozione che l'avrebbe destato da quel suo sogno illusorio. "Certo, sei innamorato di Gwen fares" sorrise Sirius rivolto verso Remus. "La ragazza più odiosa dell'intera scuola." Abbassò la voce tornando a mescolare la pozione. "Credi che riusciremo a farlo tornare come prima?" James si grattò la nuca, un gesto abituale quando si trovava in situazioni di stress. Non era un granché a pozioni, era l'unica materia in cui veniva continuamente snobbato da Snivellus. Sirius non rispose da quanto fosse concentrato a versare provette, pelle di serpente e chissà cos'altro all'interno del calderone. "Credo sia concentrato, Prongs!" "Non mi dire, Pete" Gli sorrise James. "Volete fare silenzio? Tutti e due?" Sirius alzò lo sguardo su Remus senza prestare attenzione agli altri due. Sirius Black sapeva che cosa stava facendo. La nobile casata dei Black addestrava i giovanissimi a preparare contro incantesimi di continuo; non era facile vivere con una madre come la sua, ma sicuramente gli era tornato molto utile. James provò a toccare il calderone guadagnandosi un colpo secco sulla mano da parte del più grande dei Black. James contrasse la mano in modo teatrale. "Attenzione, Padfoot!" "Non mi risulta che le mani ti servano a molto." Rispose Sirius con un'espressione ammiccante. James scoppiò a ridere preso dall'imbarazzo e lo colpì su una spalla. "Il buon vecchio e Sirius e le sue battute." "Qui per servire, Potter." La pozione era quasi ultimata quando i tre amici sentirono Remus parlare con la luna. "Oh Gwen. Credete che dovrei chiederle di sposarmi?" Remus aveva un sorriso ebete stampato in faccia, mentre James spalancò gli occhi. Sirius e Peter trattennero una risata. "Oh certo, Moony. Dovresti farlo." Iniziò Peter. "Prima però prendi un sorso di questo, eh?" James gli avvicinò il bicchiere. "Che cos'è?" Sorrise Remus. "È un cocktail speciale. L'ho preparato apposta per l'occasione." Sirius sorrise al suo amico, scuotendo leggermente la testa. "Consideralo un regalo di addio al celibato." Rise Peter. Remus guardó il bicchiere di verro contenente un liquido color porpora, lo annusò e dopo essersi convinto tirò giù la pozione. La sua espressione cambiò velocemente: Il sorriso ebete che aveva stampato sulle labbra aveva lasciato spazio alla linea sottile e rilassata tipica della sua espressione e gli occhi non erano più lucidi. "Che cosa è successo?" Chiese passandosi una mano tra i capelli già spettinati. "Hai baciato Gwen." Rispose Sirius facendo spallucce. "Come?!" Chiese lui alzandosi in piedi. "Ti ha rifilato un filtro d'amore" Disse James. "Anche uno bello forte." Concluse Peter. "E la festa?" Remus provò di nuovo. "È finita, amico." "E la mappa? Dov'è la mappa?" Chiese freneticamente cercando il pezzo di carta giallognolo. "Che ti prende?" Sirius assottigliò la vista mentre cercava freneticamente la mappa. "Eccola, Rem!" Peter gliela lanciò. "Grazie Peter!" Chiuse gli occhi posando la punta della bacchetta sull'estremità della mappa. "Giuro solennemente di non avere buone intenzioni..." La mappa mostrò i nomi e i luoghi di tutto il castello, ma i suoi cercarono un solo nome. L'unico nome che gli interessava leggere, l'unica della quale desiderava conoscere la posizione. "Moony?" Chiese Sirius avvicinandosi a lui. Il ragazzo sembrò non aver sentito. Le orecchie sembrarono emettere uno strano suono, simile ad un fischio e gli occhi gli si appannarono. James stava guardando i suoi pugni chiusi con apprensione quando si voltò verso Sirius e Peter per capire come agire in quel momento. Ci fu un attimo di inesorabile silenzio quando Remus lasciò i suoi amici confusi nella Sala comune, dirigendosi verso la torre dei Grifondoro. "Che succede?" Chiese James confuso. "Non ne ho idea." Peter si strinse tra le spalle guardando Sirius che teneva tra le lunghe dita affusolate la mappa del Malandrino. Guardò i suoi amici e mostrò loro la mappa. Erano le tre del mattino e la loro cara amica Cissy Demoor era insieme a Regulus Black.