Il mese di Settembre passò velocemente tra libri, incantesimi, Quidditch e gite ad Hogsmeade.
Era Sabato pomeriggio quando i ragazzi si riunirono ai Tre Manici di Scopa a gustarsi Burrobirra e Idromele nei salottini al piano superiore dove non potevano essere sentiti.
"Allora Ramoso?Finalmente Evans ha ceduto?" Chiese scherzosamente Sirius.
"Quest'anno segnerà la svolta per me e Lily, lo sento. Ci sposeremo e avremo due figli. Harry e Margaret. É già scritto, solo che-" James si sistemò gli occhiali sopra il naso.
"Solo che ancora non lo sa." Ripeterono i Malandrini guadagnandosi un'occhiataccia da parte di James Potter e una risata da Cissy.
"E tu Cissy? Cosa ci racconti delle tue attività extra-accademiche?" James spostò l'attenzione sulla ragazza per non essere oggetto di scherno ulteriormente.
"A cosa ti riferisci esattamente, Potter?" Chiese la ragazza con fare inquisitorio.
"Ho sentito dire che Reg é impazzito da quando hai chiuso con lui." Disse casualmente Sirius. "Non che mi importi, ovviamente." Aggiunse.
Al solo sentir nominare Regulus Black, Remus si irrigidì ma tentò di trattenersi per non attirare l'attenzione su di lui. Remus capì cosa stava succedendo. I Malandrini stavano cercando di farlo reagire per far confessare a Cissy i suoi sentimenti: ne avevano parlato più e più volte, ma la paura del rifiuto lo teneva in pugno e quindi non poteva far altro che esser suo amico, sostenendola quando sarebbe stata male per amore e beandosi del contatto delle loro mani che si sfioravano quando si sdraiavano sotto la quercia ad Est del castello per ascoltare la musica.
"Dicono che voglia chiederti di riprovarci alla festa di Halloween." Disse Peter rivolgendosi verso Remus. Il piede di Remus iniziò a muoversi compulsivamente, con piccoli movimenti fin quando si alzò.
"Vado a prendere dell'altro Idromele, ne volete?"
"Ottima Idea." Sirius rispose con un sorriso sornione.
"E bravo il nostro Remus!" James disse seguito da un applauso di Peter.
Il ragazzo uscí dalla stanza e gli occhi dei Malandrini si trovarono tutti su Cissy.
"Non so cosa state facendo, ma qualsiasi cosa sia non mi piace." Disse la Serpeverde.
"Noi volevamo-" Provó Peter.
"Non mi piace Remus ed io non piaccio a lui. Siamo amici. E non voglio che diventi strano tra noi. La vostra amicizia è la cosa più preziosa che ho." Sussurrò le ultime parole del suo discorso in un sussurro. "Vi prego." Alcune lacrime minacciarono di uscirle dagli occhi, ma si fermarono quando i tre malandrini si alzarono per abbracciarla. Avevano capito di rimanere al loro posto, avevano capito che Cissy aveva sofferto abbastanza e, avevano capito che lei non provava niente per Remus. Se la bevvero tutti. O quasi.
Sirius alzò lo sguardo su di lei rivolgendole un sorriso che aveva tutta l'aria di volerla rincuorare, le posò le labbra sulla fronte e lei chiuse gli occhi.
Sono fortunata, pensò.—
Dopo il pomeriggio ad Hogsmeade Cissy non voleva vedere nessuno. Si andò a rifugiare al settimo piano del castello, nella stanza delle necessità: aveva desiderato a lungo un luogo dove passare del tempo in pace con se stessa, cercando di mettere fine a questi pensieri assurdi su Remus Lupin.
Stava sfogliando il libro di incantesimi quando sentì una voce provenire da dentro la stanza.
"Sapevo che ti avrei trovata qui." Remus aveva una voce calma.
"La mappa lo sapeva, intendi." Sputò lei.
"Questa stanza non appare nella mappa, ricordi?" Scosse la testa in diniego.
"Voglio stare da sola Rem."
"Ti lascerò in pace, te lo prometto. Ma prima, lascia che ti mostri una cosa." Remus fece alcuni passi nella sua direzione, poggiando la schiena al muro e lasciandosi scivolare accanto a lei.
Cissy rimase a fissarlo alcuni istanti.
"Va bene, ma hai dieci minuti."
"Me ne bastano cinque."
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𝒫𝑒𝓇𝓈𝑒𝒾𝒹𝑒•ʀᴇᴍᴜꜱ ʟᴜᴘɪɴ•
FanfictionMarauders Generation. "Remus ripensò alla ragazza vista sul treno. Chissà chi era, chissà a quale casa apparteneva. Perché non l'aveva mai vista prima?" Che Perseide possa trasmettervi la magia che provo mentre la scrivo, capitolo dopo capitolo. ☽ ...