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30 Ottobre.

"Signorina Demoor, sa dirmi cos'è un Bezoar?" Chiese Lumacorno alla rossa

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"Signorina Demoor, sa dirmi cos'è un Bezoar?" Chiese Lumacorno alla rossa.
"Certo, signore." Indugiò un momento, cercando di ricordare quello che c'era scritto su quelle pagine tanto lette la sera prima. "Un bezoar..."
"Si, signorina Demoor..." Lumacorno la guardava da sopra gli occhiali.
"Non ricordo, professore. Mi dispiace." Abbassò lo sguardo, scuotendo la testa. Poteva sentire gli occhi di tutta la classe pesare su di lei. L'anno non era partito nel migliore dei modi: non riusciva a riposare, a concentrarsi e nemmeno a studiare. E tutto perché non trovava il coraggio di dire a Remus quello che provava. La lezione terminò e non appena mise i libri nella sua borsa di cuoio, la voce del professore la fermò.
"Cissy, ultimamente stai avendo scarsi risultati. Eri la migliore del corso, cosa ti sta succedendo?"
"Non... Non sono stata bene." Rispose evitando il contatto visivo con Lumacorno.
"Oh per la barba di Merlino. Ho deciso di affidarti un tutor."
"Un tutor?" Chiese lei con un cipiglio.
"Sì, qualcuno che ti dia una mano a recuperare la mia materia." Sorrise il professore.
"So perfettamente cosa sia un tutor, signore. Ma-"
"Oh, è deciso allora." Lumacorno si fermò un istante. "Il signor Black sarà felicissimo di darle una mano dal momento che si è offerto-"
"Signore come?! Black? Regulus black? Signore, aspet-"
"Oh, suvvia signorina Demoor non sia infantile. Regulus Black è uno degli studenti migliori del mio corso."
"Potrebbe aiutarmi Lily Evans." Tentò di ragionare Cissy.
"Sarebbe una fantastica idea se la signorina Evans non fosse un anno più grande e se non avesse un sacco di lavoro da svolgere, essendo caposcuola e una delle migliori studentesse di tutta la scuola." Sorrise Lumacorno sistemando i calderoni. "Ora se vuole scusarmi, io ho parecchio lavoro da sbrigare. Arrivederci."
"Arrivederci" ripetè lei quasi meccanicamente dirigendosi verso la sala comune.
Era deciso. Avrebbe rivisto Regulus Black e Cissy non si sentiva assolutamente pronta. Dopo le parole che aveva pronunciato l'anno precedente i rapporti con lui erano ridotti ai minimi termini: non parlavano, raramente si sedevano allo stesso tavolo e Cissy evitava la sala comune come la peste. Il suo flusso di pensieri venne ben presto interrotto.
"C, posso parlarti?" Regulus Black aveva il volto scavato dalle occhiaie, i ricci neri perfetti che ricadevano sul suo volto stanco e pentito.
"Credo che avremo molto tempo per parlare, visto che ti sei offerto di farmi da tutor per pozioni." Rispose lei acida.
"Lascia che-" tentò lui alzando le mani con fare di resa.
"Che cosa? Mi hai incastrata e sono obbligata a passare del tempo con te." Cissy si alzò dalla poltrona quando sentì una mano stringerle il braccio per fermarla.
"Cissy, mi dispiace. Non mi hai dato modo di spiegarmi, di scusarmi. Ci ho provato e tu mi hai sempre negato di parlare a causa di quel Lupin e quel suo gruppetto di sfigati."
"Non dire una parola contro i miei amici." Si liberò dalla presa guardandolo con ira.
"Mi dispiace." Alzò nuovamente le braccia. "Hai dei voti da schifo, io ti do una mano. Tutto qui. Tu migliorerai e io otterrò dei crediti extra."
Cissy lo squadró dall'alto al basso.
"Quando iniziamo?" Chiese annoiata.
"Tra un'ora" rispose lui con un sorriso.

All'ora stabilita Cissy Demoor si diresse verso l'aula di pozioni trovando il giovane Black alle prese con calderoni e altri oggetti utili.
"Iniziamo." Disse lei senza entusiasmo.
"Ciao anche a te" Regulus iniziò a spiegare i passaggi della pozione che avrebbero realizzato quel pomeriggio e dopo circa mezz'ora il distillato fu quasi completato.
"Ora non ci resta che aspettare dieci minuti."
"Affascinante." Rispose lei alzando gli occhi al cielo continuando a giocherellare con il mestolo dentro il calderone."
"Non devi girarlo" il moro le sfiorò delicatamente le mani. "Altrimenti ne cambierai la composizione" la guardò, poi scosse la testa.
"Sai, Lupin è un ragazzo fortunato."
"Di che diavolo stai parlando? Siamo solo amici, non c'è assolutamente niente" cercò di giustificarsi lei guadagnandosi una risata ricca di rammarico.
"Riconosco quello sguardo. So quando menti Cis."
"Tu non sai niente di me" rispose lei acida.
"So molto più di quello che ti ostini a nascondere a te stessa." Regulus alzò la voce cercando di nascondere il risentimento che provava.
"Io non devo nascondere niente perché tra me e lui non c'è assolutamente niente. Siamo e rimarremo solo amici! Non mi va di sentirti parlare di Lupin, d'accordo?!" Urlò la rossa. Il moro la lasciò sfogare e si scusò con lei non tornando più sull'argomento.
Se solo avessero saputo che qualcuno era dietro la porta aspettando di invitare alla festa di Halloween la ragazza di cui si era innamorato.
Chiuse i pugni per cercare di mantenere la calma, regolarizzò i respiri e si allontanò tenendo per se' quel segreto che l'aveva logorato. Remus Lupin sapeva che Cissy Demoor non provava niente se non amicizia e ora che Regulus Black era tornato nella sua vita, non aveva più nessuna possibilità.

𝒫𝑒𝓇𝓈𝑒𝒾𝒹𝑒•ʀᴇᴍᴜꜱ ʟᴜᴘɪɴ•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora