The deceivers

19. Guerra

Mad's pov

1. 2. 3.

Non avrei permesso che qualcun'altro morisse. Non più.

Non potevo più stare ferma a guardare le persone che consideravo la mia famiglia morire una dopo l'altra.

Non avrei perso un'altra famiglia. Non di nuovo.

Il mio peggior incubo non si poteva avverare.

-Madelaine. Fermati!- urlò Cal, seguendomi da quando ero corsa dall'Eden. Aveva il fiatone, ma non mi importò.

Decisi di ignorarla ma lei continuò ad insistere fastidiosamente. Com'è che Luke riusciva a sopportarla?

Mi voltai di scatto, i miei capelli rosa seguirono il movimento repentino. Mi solleticarono la schiena scoperta.

-Non credere che tu mi stia simpatica ora che abbiamo scoperto di chi sei figlia- sputai rigida.

Quello che le avevo sussurrato all'orecchio prima non cambiava in nessun modo i miei sentimenti per lei.

Calipso mi dava sui nervi, era testarda e non se ne sapeva mai stare zitta. Non saremmo di certo diventate amiche per la pelle ora.

Anche se rivedere lei significava rivedere Noah.

Lei rimase ferma sul posto, come se l'avessi colpita. In un certo senso era davvero così.
Era meschino da parte mia ricordarglielo ora ma non mi interessava.

Ora avevo altro a cui pensare.

-Cos'hai in mente?- chiese, una volta ricomposta. Potevi ferirla ancora e ancora, ma non ti avrebbe mai voltato le spalle. Noah, qui c'è il tuo zampino eh?

-Per una volta non saranno loro a uccidere noi ma il contrario- risposi sicura di me stessa.

La rabbia era accumulata dentro di me da anni. Ora era il momento di agire.

Non avrei dovuto aspettare così tanto per questo.

-Chi vuoi uccidere?- disse. Il suo tono era strano, come se considerasse l'opzione ma la ritenesse comunque assurda.

-Tutti- replicai subito. -Tutti i Lyghart la pagheranno-

-Mad, non puoi uccidere tutti. Moriranno degli innocenti, lo sai-

Il suo tono era supplicante ma poco mi importava.
Quella conversazione era inutile al momento.

Niente e nessuno avrebbe cambiato mai quello che pensavo o provavo.

-Non sono innocenti. Nessuno di loro lo è. Non hai visto come stanno a guardare senza fare nulla mentre muore qualcuno? Fanno finta di niente. A loro sta bene così. Io e te, siamo solo dei mostri ai loro occhi. Nient'altro-

L'odio verso quel posto crebbe ancora di più.
Ancora di più di quando ero stata obbligata a stare lì, tra i figli degli assassini dei miei genitori e della mia specie.

Le loro famiglie avevano distrutto la mia, quella di Kaori, di Cal, di tutti noi.

Quelle stesse famiglie stavano addestrando i figli con poteri e armi per ripetere la stessa storia con noi.

Evidentemente non erano bastate due guerre. Quelle avevano reso orfani migliaia di bambini, avevano tolto case e ogni speranza di vivere liberi.

Quindi non mi importava.

Non mi importava se sarebbero morti. Avevano tutti le mani insanguinate, ereditate da genitori senza scrupoli.

Anche se non erano macchiati di un crimine, se non avevano ucciso personalmente qualcuno, erano comunque colpevoli.