The deceivers

9. Non posso perdere anche lei

Il mio respiro si fece corto e irregolare.
L'unica cosa che riuscivo a pensare era: non Izzy, non Kaori.

È una delle tue amiche.

E si sapeva che non ne avevo molte, eppure speravo ancora che non fosse una di loro due; Izzy che mi rallegrava le giornate con il suo sorriso ed il suo cioccolato, e Kaori che con la sua intelligenza mi faceva desiderare di scoprire il mondo.

Era Kaori.

Era quello che continuava a ripetermi la mia mente. Scossi la testa sperando di eliminare quel pensiero senza ottenere risultato.

Era kaori, lei era la deceiver.

Era lei quella di cui stavano parlando.L'avevano scoperta.

-Seguimi-
La voce di Ty mi riportò alla realtà, facendomi dimenticare per un secondo dei miei pensieri. Mi guardava con occhi tristi, ma non disse nulla. Allungò una mano verso di me come a darmi sostegno, ma le gambe non risposero ai miei comandi, erano attaccate al terreno e minacciavano di non muoversi più.

Perché muoversi implicava scoprire la verità. E la verità non aveva nulla di buono da riservarmi.

Qualcuno si avvicinò a noi di corsa, i suoi capelli castani fluttuavano in aria. I suoi vestiti, i suoi capelli lisci, i suoi occhi nocciola. Tutte queste informazioni vennero subito alla mia mente. Per poco non piansi dal sollievo.

Izzy stava bene.

Di colpo la felicità si trasformò in terrore quando realizzai il tutto.

Ma se Izzy era salva...

-Vieni Cal- mi disse con tono dolce, porgendomi la sua mano. Non poteva essere vero.

Stava cercando di mostrarsi forte, ma aveva le lacrime agli occhi e la sua mano tremava mentre aspettava che io la afferrassi. Forse era quello a farmi muovere, il pensiero di non essere sola, di avere lei al mio fianco.
Di non essere l'unica vurnerabile.

Dirette verso la nostra meta non riuscivo a trovare la forza per chiederle di Kaori, era come se la mia bocca fosse paralizzata o come se non volessi sapere la risposta.

Quasi non mi resi conto quando ci fermammo davanti al corpo accasciato a terra. I suoi capelli ricci erano sparsi sul pavimento in modo irregolare. La canottiera, un tempo gialla, era completamente rossa, e una pozza di sangue continuava ad avanzare minacciosamente verso i miei piedi. Mi portai le mani davanti alla bocca.

Ero così preoccupata fosse Kaori, che non avevo pensato a nessun'altro.

È una delle tue amiche.

Ty mi conosceva da poco, tanto da poter generalizzare le mie conoscenze in amicizie e infatti, davanti a me non c'era Kaori, ma Daisy.
Cercai di scacciare quel sollievo egoistico che si era insinuato dentro di me.

Con tutto il coraggio che mi rimase, mi avvicinai alla ragazza dai capelli rossi sotto lo sguardo preoccupato di Luke.

Ancora una volta in una situazione del genere.

Mi chiesi quante altre volte mi sarei ritrovata così.

Tox e Ty mi raggiunsero da dietro, ma mantennero comunque le distanze, probabilmente aspettando che qualcuno proponesse cosa fare.

-Che le è successo?- chiesi a Luke, con voce tremante.

-Non lo so, l'ho trovata nel corridoio, ferita e infreddolita-

Continuava a tenere la mano della ragazza che a malapena teneva gli occhi aperti. Fortunatamente sentivo ancora il suo respiro, leggero, ma pur sempre presente.