Capitolo 2

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"Le relazioni sono come la droga, o vi uccidono, o vi danno la migliore sensazione della vostra vita."

- anonimo

Mattina

6:35

Maledetta sveglia del cazzo.

6:40

Stupido aggeggio coglione.

"Dannazione ora mi sveglio!" Urlai mettendomi seduto sul letto.

"Chi diamine mi ha messo la sveglia nani di merda?!" Urlai  nuovamente.

"Buongiorno anche a te moro, ehm si l'ho messa io, non volevo che facessi tardi. Il treno parte alle 7:30, noi siamo quasi pronti.. la colazione già sta a tavo-"

"Vaffanculo stronzo!" Sbottai interrompendolo lanciandogli il cuscino in faccia.

Io non mi sono mai svegliato così presto e mai lo farò, se questi tre coglioni non lo capiscono li sbatto fuori a calci in culo. Harry ride prima di chiudere la porta e andar via, mi alzo barcollando, ho un sonno incredibile. Vado in bagno, dritto alla doccia, mi svesto buttando i miei vestiti per l'aria e mi infilo nella cabina di vetro, giro la manovella dell'acqua verso il colore blu e subito dopo mi cade un getto d'acqua gelida sulla mia testa che scende lungo il mio corpo. Mi ci voleva proprio questa doccia mattutina, dopo avermi insaponato e lavato capelli e corpo esco dal bagno attaccandomi un asciugamano in vita, mi fermo davanti allo specchio e guardo con attenzione tutte le opere d'arti che coprono mezzo corpo, sorrido soddisfatto per quello che ne è uscito, amo i tatuaggi, descrivono un po' della mia vita..

"Hei sei pronto? Tra poco parte il treno muovi il culo!" Urlò Louis sbattendo le mani contro la porta.

"Sono pronto, un attimo." Urlai di seguito aprendo l'armadio.

Sento Louis sbuffare da dietro la porta mentre se ne scende giù, non devono rompermi i coglioni quando devo vestirmi. Prendo una maglia a tinta unita color nero, la mia giacca di pelle anch'essa nera e un paio di jeans stretti e strappati anch'essi.. neri ovviamente! Mi vesto in pochi secondi, infilo le mie scarpe di ginnastica.. nere, aggiusto il ciuffo e infine prendo il mio I-Phone per poi scendere giù.

"Sei peggio di una femmina quando ti vesti Malik!" Mi rimproverò Liam sogghignando.

"Vuoi un occhio nero il primo giorno di scuola Payne?" Domandai guardandolo minaccioso.

"Da te? Haha ti rimango a terra con un dito." Disse sfidandomi.

"Sta attento a quello che dici Payno." Lo provai mentre uscì da casa, ora s'incazzerà di brutto.

"Oh non chiamarmi in quel modo hai capito? Giuro che ti faccio passare un brutto guaio!" Sputò seguendomi.

"Allora taci topo." Sbottai guardandolo.

"Come mi hai chiam-"

"E basta cazzo, ci avete rotto tutti e due, è mattina presto e già rompete i coglioni, ma chiudete quelle bocche e camminate in santa pace." Ci rimproverò Harry gesticolando mentre mi sorpassò.

"Fanculo" Mormorai.

"Hai detto qualcosa?" Sbottò il riccio girandosi di scatto verso di me.

"Cammina mazza da scopa" Dissi spingendolo.

Guardai Harry mentre ridevo, mi piace farlo incazzare, diventa più aggressivo ed è fico quando lo è.

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Pochi minuti dopo siamo alla stazione, alla faccia del treno che partiva alle 7:30, sono quasi le 8 e noi siamo ancora inchiodati in questa cazzo di stazione, porto alla bocca la mia terza sigaretta, mi sto innervosendo, se quel maledetto treno non arriva giuro che ci vado a piedi all'università. I ragazzi stanno parlando di quante ragazze fiche ci saranno lì e di quante se ne porteranno a letto mentre io mi godo questa magnifica sigaretta, mi guardo in giro ma mi soffermo ad una cosa, più che cosa una persona. Sta di spalle, ma si possono notare le sue semplici curve, ingoio il groppo che mi si è formato in gola e continuo a fissarla, ha dei capelli molto lunghi color cioccolato, mhm le more quanto sono bone, indossa un jeans scuro stretto con sopra una camicia a piccoli quadri color nero e marrone, noto subito le sue all star ormai consumate di jeans. È semplice, troppo per i miei gusti.. perché non si gira? Girati, ti prego, fatti vedere il viso. Vengo distratto da Louis che mi tira per il braccio, vedo la ragazza che gira la testa verso il treno andando verso di esso. Cazzo Zayn è il tuo stesso treno, riprenditi, vedo Louis che mi tira dentro, guardo attraverso il vetro l'altra parte del vagone, è salita ma è ancora di spalle.

"Mi spieghi a chi stai pensando?" Urlò Liam scuotendomi.

Sposto lo sguardo dalla ragazza a Liam che mi guarda interrogativo, quanto rompe.

"Non sono affari tuoi!" Sputai girandomi di nuovo verso la ragazza.

"Uh stai guardando la tipa dal bel culo eh?" Continuò sogghignando.

Giro lentamente la testa verso Liam, ora mi sta facendo davvero incazzare.

"Sentimi un po' amico, o la smetti di rompermi i coglioni o la smetti. Due sono le opzioni a te la scelta!" Dissi incrociando le braccia al petto.

"Ora non si può neanche vedere il culo di una? La conosci per caso?" Domandò leccandosi le labbra.

"Qua il problema non è il culo o la tipa, ma tu, devi stare un po' zitto e rompere meno le palle alla gente, ti è chiaro il concetto?" Spiegai inclinando di lato la testa.

"Fanculo" Mormorò girandosi verso gli altri.

"Perfetto" Dissi sorridendo per poi girarmi verso la ragazza, non c'è più, dove diamine è andata? Sospiro chiudendo i pugni, tutta colpa di Liam, se si stava zitto avrei visto dove sarebbe andata quella ragazza, scuoto la testa passandomi una mano sui capelli, guardo fuori dal finestrino del treno, non mi sono neanche accorto che siamo partiti, come può un culo farmi questo effetto? Che poi a me non frega del culo ma mi sarebbe piaciuto vederla di faccia, da dietro era mozzafiato chissà davanti..

"Questa è la nostra fermata." Ci fece notare Harry scendendo dal treno.

Io e gli altri lo seguiamo e appena fuori dal treno un raggio di sole mi colpisce giusto negli occhi, gemo per il fastidio e mi scontro contro qualcuno, apro gli occhi vedendo chi mi ha calpestato le miei scarpe e l'unica cosa che vedo è una figura di una ragazza... maledetto il sole, noto la sua bocca rossa e carnosa, oh diamine che bella!

"Oh scusami, mi dispiace, non volevo.." Si scusò mentre si portò una mano sulla bocca.

"Le mie scarpe buone, ma ci vedi cazzo?" Sputai strizzando gli occhi.

"Uhm davvero non volevo.." Continuò.

"Piccola non fa niente, è solo nervoso oggi. Perché non mi dici come ti chiami e mi dai il tuo numero di telefono?" Si intromise Louis, quello ci proverebbe anche con una nonna.

"Ehm.. io.." Sentì la piccola voce della ragazza, è in imbarazzo, si vede che non è abituata a questi incontri.

"Hei Adi Andiamo." Intervenne un'altra ragazza, sento dei passi e poi i ragazzi ridere.

"Hei amico ancora intero l'occhio?" Mi domandò Harry poggiando la mano sulla mia spalla.

"Si.. vedo delle chiazze bianche, dannazione!" Dissi stringendo i pugni.

"Quella ragazza era troppo bella.." Disse Louis passandosi una mano sulla bocca.

Strizzo ancora un po' gli occhi fino a quando non riesco a vedere meglio, cazzo, non l'ho vista. Aveva un voce così.. innocente, amo le ragazzi innocenti, sono così timide e non sanno cosa le aspetteranno.

"Liam" Urlai attirando l'attenzione del mio amico.

"Cosa?" Domandò lui avvicinandosi.

"Chi era la ragazza che mi ha pestato i piedi?" Domandai guardandolo.

"Mhm non lo so, stavo parlando con una lì, vicino al bar.." Disse indicandolo.

"Ah okay." Risposi mettendomi le mani nelle tasche dei jeans.

"L'università è quella, siete pronti?" Ci chiese Harry sorridendo.

"Come ho passato il liceo passerò anche l'università amico!" Dissi fiero di me camminando.

Quella ragazza, quella magnifica ragazza dai capelli che sembrano una cascata di cioccolata, qual è il suo nome? Dov'è? I suoi occhi? La sua bocca? Riuscirò mai a rivederla?

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Buonasera lettori, questo capitolo mi è piaciuto, spero che sia la stessa cosa anche per voi! Vorrei tanto che commentaste, devo sapere cosa ne pensate, vi prego! Cliccate sulla stellina se vi piace e volete che continui. Ci sentiamo al prossimo aggiornamento, buon proseguimento di serata a tutti voi!

- Autrice

Adelaide - [ Zayn Malik ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora