Adelaide - [ Zayn Malik ]

Capitolo 24

"Amo chi sono quando sono con te."

- The best of me. Nicholas Sparks.

"Quanto potente è questa dose Lò?" Chiesi mentre studiavo attentamente ogni movimento della bionda che preparava la siringa con la droga e altre sostanze sciolte al suo interno. Logan si sistemò meglio sulla poltrona e rise, posai i miei occhi su di lui. "È la più potente che esista." Rispose secco. Deglutii, ci sono andato sempre pesante sulle droghe ma mai ho fatto un'iniezione di quest'ultima nella mia carne. Con lui sono sempre andato sul sicuro, so dove compra, so che ha produttori molto conosciuti e bravi sul mestiere. La ragazza schioccò con la lingua e mi guardò per avere il via, annuii e lei infilò l'ago nel mio braccio girato. Sentii una scia calda vagare nella mia carne, le mie vene si alzarono quasi come se volessero fuoriuscire dalla mia pelle, il battito del mio cuore accelerò e iniziai a sudare caldo, fuoco.

"Devi saper resistere, non fare cazzate con questa ok moro?" Rise battendo le mani sul bancone nero. Annuii velocemente, ero elettrizzato.
"Quanto ti devo?" Il mio petto non si muoveva più come prima ma andava velocissimo. "Facciamo che il primo giro è gratis eh?" Si leccò le labbra e mi aprì la porta sul retro, lo guardai un po' titubante e la presi sul ridere, gli diedi una pacca sulla spalla e uscii fuori.
L'aria era dannatamente gelida e il mio corpo lo percepiva, arrivai alla mia auto, l'aprii velocemente ed entrai dentro. Accesi l'aria calda e nuovamente iniziai a sudare, le mie vene continuavano ad alzarsi lungo tutto il braccio fino ad arrivare sulla mano, scossi la testa, che cazzo è sta roba?!
Guidai fino a casa con gli occhi che mi bruciavano, dio santo.
Vedevo Adelaide, ovunque nella mia mente contorta. Presi a pugni la mia testa, la buttai sul volante facendo partiere più volte il clacson.
Cosa cazzo avevo!

Sentivo un altro me dentro, qualcuno mi prendeva a calci, le mie urla, sangue, ero sporco di sangue, papà nella macchina bruciata, ancora sangue sulle mie mani. Oh cristo santo. Mamma, il cancro ai polmoni, sangue sulla mia faccia, alcool, droga, sangue sulle mie nocche rotte, fiamme, Adelaide.

Adelaide.
Adelaide.
Adelaide.

Adelaide.

ADELAIDE.

Accesi la macchina e iniziai a corrrere verso casa sua, urlavo il suo nome, lo gridavo, la volevo, lei era mia, solo mia.
Il mio telefono squillò e scattai a prenderlo, non guardai neanche chi fosse e risposi.

"Hei Zay, sono passato da Logan e mi ha detto che ti ha iniettato roba pesante nelle vene.. come st-.."

"Adelaide." Sussurrai con una voce da pazzo mentale, staccai la chiamata e buttai il telefono a terra ai sediolini. Mi morsi le labbra, così tanto che sentii il sapore del sangue vagarmi nella bocca, sangue nella mia mente, sangue.

POV HARRY

Rimasi bloccato col telefono attaccato all'orecchio cercando di unire tutti i pezzi del puzzle, Logan, iniezione, droga pesante, Zayn, Adelaide. Cazzo Adelaide.
Tremai appena immaginai una scena orribile, digitai il numero di lei con la paura che mi divorava. Rispondi cazzo, rispondi porca puttana.

"Harry?" La sentii, sospirai felice ma non troppo. "Va via da casa." Le ordinai mettendo in moto la mia auto. "Come scusa?" Mi chiese. Cazzo Ade. "Esci da casa tua, va il più lontano possibile, ti prego." La pregai mentre le mie mani sudavano intorno al volante. "È uno scherzo di quello? Non è divertente." Disse secca. Urlai prima di continuare. "Te lo sto chiedendo per favore, per il tuo bene, esci immediatamente da casa, mettiti in auto e corri via, ti prego Adelaide, vaai. Sta arrivando, e non è lui, ti prego." Staccò la chiamata e bestemmiai dio.