"Lui amava la sua ragazza ma poi é venuta un'altra ed è andato via, trascinato da quella donna che non era la ragazza che lui amava. È stato buttato in un fosso, solo, urlava, ma la sua ragazza ormai, non lo sentiva più."
- citazione mia, non prendete.
Ero nudo mentre il suo corpo strusciava contro la mia pelle sudata, la testa mi scoppiava, continuava a urlare il mio nome e quello di un'altra ragazza di cui ora davvero non ricordo nulla. Si chiama.. Adel.. qualcosa del genere. L'unica cosa che volevo ora, era scoparmi questa rossa fino allo sfinimento. Tirai il suo corpo a me e incomincia a baciarla, lei gemeva al mio tocco, era così bello, mi sentivo libero, potevo fare quello che volevo.
"Dì chi ami, urla che ami me Zay. Urla, urlaa." Le sue unghie graffiarono la mia schiena facendomi gridare il suo nome.
"Si cazzo, amo solo te Phebe. Voglio solo te e nessun altro, ho sempre amato te. Vaii" Spingevo in lei ancora più forte, mi mancava farlo così.. aggressivo.
"Cos'è Adelaide per te? Dillo." Continuava a chiedere.
"Una perdita del cazzo, una puttanella di merda." Rispondevo io soddisfatto. La testa bruciava, la gola, stavo distruggendo me e anche la rossa con tutte quelle spinte.
"Si Zay, tu sei solo mio." Si muoveva sopra di me velocemente mentre io le tenevo i fianchi per andare a tempo, amo questa ragazza, la adoro.
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"Amico hai una faccia schifosa." Mi fece notare Liam mentre mi seguiva in cucina. Sbuffai sapendo che aveva ragione, avevo un aspetto orribile e non so perché, mi sono svegliato con un dolore atroce alla testa.
"Lo so.. non capisco il perché però. Non ricordo nulla dannazione." Apro il frigo prendendo la busta di latte, la svuoto in un bicchiere e bevo tutto il liquido. La gola mi brucia da morire, ingoio il tutto per poi buttare il bicchiere nel lavello, porto una mano sulla fronte massaggiandola lentamente, ma cosa cazzo ho passato?
"Vuoi che rimanga qui?" La voce di Liam fece interrompere la mia azione, lo guardai per qualche secondo prima di scuotere la testa, non voglio che perda tempo con me. Forse sarà stato solo un effetto collaterale dopo quella sbronza di ieri mattina o non so quando, andai in salone per sedermi sul divano, sprofondai nel tessuto morbido mentre sentivo gli occhi di Liam addosso.
"Mi preoccupo.." Mormorò fermandosi sullo stipite della porta che portava nel salone, sospirai strizzando gli occhi per poi aprirli, era sempre così, doveva avere il controllo su tutti noi i ragazzi, era una specie di padre ma anch'esso stronzo drogato.
"Dai Liam sul serio, sto bene. Mi ci vuole solo una bella doccia calda e qualche ora di riposo e poi vedrai che sarò quello di prima." Feci un mezzo sorriso aspettando che se ne andasse, non per qualcosa ma davvero, non volevo che lui stesse qui per me, per un mal di testa inutile.
"Mh va bene ma se hai bisogno chiama eh." Prese la giacca che aveva appoggiato precedentemente sulla poltrona per poi infilarsela, mi guardò ed io annuì semplicemente. Salutò e poi lasciò casa mia, mi alzai guardando fuori dalla finestra, la neve continuava a cadere al suolo, tutto era bianco e freddo, per strada non c'era un'anima e la nebbia si faceva strada tra la lunga via facendo diventare ancor di più il paesaggio spaventoso. Decido di andarmi a fare una doccia e continuare a riposare un pò anche se devo ammetterlo.. tutto questo è strano, non ricordo nulla di ieri sera, nulla di nulla.
POV ADELAIDE
Zayn continua a non rispondere, non so cos'abbia in mente ma diamine questo ragazzo è ansia. Sbuffo chiudendo il telefono riportando gli occhi sul libro anche se la cosa mi viene al quanto difficile in questo momento, batto le dita sulle pagine del quaderno cercando di capire il significato di tutte quelle parole latine, amo questa lingua ma ora, davvero non riesco a concentrarmi. Il suono dell'arrivo di un nuovo messaggio mi fece sussultare, presi il telefono sbloccandolo velocemente e quando leggo il nome dell'emittente la mia gioia viene divorata nuovamente dall'angoscia e dall'ansia.
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Adelaide - [ Zayn Malik ]
Fiksi PenggemarEra la cosa più bella che mi fosse mai capitata, lei era il mio cambiamento, lei è arrivata da me perché mi è stata mandata da qualcuno. Mi ha stravolto la vita, ad un tratto non riconoscevo più quel "Malik" che ero diventato, rivedevo in me quel "Z...