Adelaide - [ Zayn Malik ]

Capitolo 23

"Sei la persona che amo e ti sto dicendo addio."

- Say Something

Quasi un mese che non vedo più quei due occhioni color cioccolato, inutile dire che mi manca, essenzialmente troppo.
Ho passato il mio compleanno senza lei, solo con i miei amici e nessun altro. La mia mente pensa costantemente ad Adelaide, il suo nome continua a vagare nella mia testa, ogni secondo.

Non l'ho più vista da quella sera, mi è stato proibito di avvicinarmi a casa sua e all'università non c'è sua traccia. So solo che è qui, a Brighton, ed è questo l'importante.
Niall e Phebe non so che fine abbiano fatto, ma se li vedo per strada faranno una brutta fine, lo giuro! Sono caduto nel giro dell'alcool pesante, bevo ogni giorno, di mattina, pomeriggio e sera. È una routine ormai, bere liquido acido come se fosse acqua perché è l'unica medicina che per qualche ora la cencella dalla mia mente, ma mai per sempre.
Harry è diventato più freddo rispetto a prima, a stento quando lo vedo mi dice un ciao. Liam e Louis sono rimasti tali ma vedo in loro, quando prendo l'argomento, una certa irritazione verso di me, li capisco pienamente ma io davvero non riesco a capire come abbia fatto una cosa del genere, io non lo ricordo, non ricordo nulla di quella sera.
Giro tra le mani il bicchiere di vetro pieno di whisky, lo fisso per qualche secondo prima di portarlo con rabbia alle labbra e ingoiare tutto il liquido al suo interno, sento un bruciore correre giù per la mia gola causandomi una tosse secca e acida, butto il bicchere per terra facendolo rompere in mille pezzi, il suono che amana é alquanto straziante per il mio udito. Barcollo verso il salone afferrando il mio I-phone che giaceva giá da ore sul divano, sbaglio la password per due volte di seguito e dopo averla messa bene clicco sulla rubrica e chiamo un numero a caso.
Dopo qualche squillo finalmente sento una voce, molto sensuale e calda.

"Zayn caro mio!" Mi salutò la ragazza, sorrisi. "Ho bisogno del tuo buco." Ringhiai. "E io del tuo tubo." Ridemmo insieme e poi staccammo la chiamata. Si scopava!

POV ADELAIDE

Maxim.

Ecco come posso riassumere queste settimane senza Zayn, semplicemente una parola, un nome, un ragazzo, un corpo, un cuore e una bocca da cui volavano via i sentimenti più docili e belli di questo mondo, era lui, Maxim.
Ho passato ore solo con lui, ogni giorno viene a casa per vedere un film o per aiutarmi a studiare dato che lui frequenta un anno più avanti di me, parlando dell'università.. ho cambiato tutti i miei orari, al posto di andare la mattina vado la sera, dalle 7 alle 9 dove ci sono professori che insegnano solo a quell'ora, meglio di così si muore. A fine giornata Maxim viene a prendermi ogni volta, ho cercato di fargli evitare ciò ma è stato alquanto impossibile impedirgli di venirmi a prendere e portarmi a casa, è sera tardi e non voglio che tu prenda il treno da sola, queste sono state le sue parole quando gli dissi che avrei incominciato i corsi di sera, mezz'ora di discussione ma alla fine ho ceduto ed ora me lo ritrovo ogni sera fuori ai cancelli dell'università che mi aspetta con freddo, pioggia e neve, a lui non importa, lo fa perché vuole e gli fa piacere vedermi, come a me piace vedere lui.
Mamma é felice di vedermi con lui, quando lo vede le brillano gli occhi, papà altrettanto.
Oggi è domenica, sto aspettando Max che passa a prendermi per andare al cinema, guardo l'orario del mio telefono, 7.32 di sera, dovrebbe venire a secondi, è sempre puntuale. Appena sento il clacson della sua auto scatto all'impiedi salutando i miei e uscendo di casa. Sorride, oh il suo sorriso. Mi avvicino a lui che intanto mi ha aperto la portiera, una volta difronte mi alzo sulle punte dei piedi per salutarlo e lui dolcemente mi bacia le labbra per poi stringermi a sè, ricambio e aspiro il suo buon profumo.

"Sei bellissima!" Sussurrò contro la mia guancia, sorrisi arrossendo."Stupenda!" Continuò per poi allontanarsi da me per farmi salire in auto, entro e lui chiude la portiera, fa il giro e prende posto accanto a me accendendo il motore per poi correre lungo la strada.