"Ti impegni di più a sembrare felice che ad esserlo."
- anonimo
POV ADELAIDE
La casa era piena di gente, ragazzi ubriachi, ragazze che ballavano su qualunque immobile della stanza. La maggior parte dei corpi si strusciava a vicenda, una scena a dir poco orribile per i miei occhi. L'odore di alcool mi attraversò subito le narici facendomi toccare verie volte il naso, l'aria era viziata e dannatamente calda da far paura, la mia pelle incominciò subito a cacciare acqua da tutti i pori e con questo maglioncino stavo per arrostirmi. Cammino per la stanza cercando di stare dietro il ragazzo che mi ha portata fin qui, Harry è il suo nome, se non sbaglio. Mentre cammino qualcuno mi da uno spintone facendomi perdere quasi l'equilibrio ma fortunatamente mi agrappo al ragazzo di fronte a me che subito si gira ridendomi in faccia. Arriviamo a delle scale che sono piene di ragazzi che bevono e fumano come dei porci, che schifo. Mentre salgo sto attenta a dove mettere i piedi e una volta arrivata al piano di sopra faccio un sospiro di sollievo, sono ancora viva.
"Zayn dovrebbe essere qui sopra... " dice Harry sorridendomi.
"Ehm sai dove si trova specificatamente?" Domando guardandolo negli occhi. Dimmi di si, ti prego.
"Eh no piccola, Zayn cambia posto ogni secondo, quindi non so dirti. Ora devo andare, ci si vede in giro." Afferma schioccando la lingua per poi scomparire tra la folla. Ed ora dove lo acchiappo a Zayn?
Vago per la casa in cerca di lui ma fallendo pienamente. Questa casa sembra un castello, è immensa, piena di stanze. Mentre cammino sento qualcuno urlare il nome di Zayn... è una rgazza. Mi avvicino alla porta appoggiando l'orecchio ad essa cercando di sentire qualcosa, la musica è troppo alta, decido di entrare. Poggio la mano sulla maniglia tirandola verso il basso, apro la porta lentamente e quando finalmente ho la piena visuale mi cade il mondo addosso con tutti i pianeti. Rimango a bocca aperta a vedere quella roba, lui sopra ad una ragazza che si muove velocemente... non ho parole, mi sento la gola secca, gli occhi pizzicano, non riesco a muovermi finché i due si accrogono che c'è qualcuno a guardarli. La testa di Zayn si gira di scatto verso di me, anche se la stanza è poco illuminata riesco benissimo a vedere la lucentezza dei suoi occhi nocciola che subito dopo si dilatano nel vedermi. Faccio un passo indietro scontrandomi con qualcuno, mi giro e vedo Harry con una faccia sconvolta, il suo sguardo cade su di me che sono in preda dalle lacrime che continuano a correre lungo le mie guance, guardo un'ultima volta Zayn e poi scappo via da quella situazione. Ora, l'unica cosa che voglio fare è lasciare questa casa, dimenticarmi tutto quello che è successo fino ad oggi e la cosa più importante, dimenticare lui. Scendo le scale velocemente cercando di non calpestare nessuno, la mia vista è annabbiata dalle lacrime che non mi permettono una buona visuale, cerco l'uscita ma tutte queste persone non mi fanno capire nulla. Giro su me stessa più di una volta e la mia testa inizia a rimbombare; la musica, la puzza di erba, il forte odore di alcool mi stanno uccidendo. Qualcuno urla il mio nome e riconosco subito la sua voce, Zayn. Continuo a camminare per la stanza in cerca di quella dannata porta e quando finalmente la trovo mi catapulto all'esterno di quell'odioso inferno. L'aria fresca mi riempie i polmoni facendomi rivivere, strizzo gli occhi più volte cercando di riavere la mia vista normale e quando incomincio a mettere a fuoco le cose davanti a me inizio a camminare senza una meta. Sento una porta sbattere e dei passi sempre più vicini ai miei, non mi giro sperando con tutto il cuore che non sia lui ma poi.
"Adelaide aspetta." Mi prende il braccio facendomi girare verso di lui, siamo vicini. Il suo petto si muove velocemente scontrandosi contro il mio che è immobile.
"Vattena via." Ringhio cercando di allontanarmi da lui.
"No cazzo, ora mi ascolti." Sbotta alzando la voce spaventandomi.
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Adelaide - [ Zayn Malik ]
FanfictionEra la cosa più bella che mi fosse mai capitata, lei era il mio cambiamento, lei è arrivata da me perché mi è stata mandata da qualcuno. Mi ha stravolto la vita, ad un tratto non riconoscevo più quel "Malik" che ero diventato, rivedevo in me quel "Z...