Vorrei solo dirvi di commentare qualche frase che vi colpisce di più durante la lettura del capitolo, sempre se voi vogliate, non siete obbligati.
Buona lettura!"Chissà se la luna è triste o felice, se ha lacrime a volte e se si accorge che spesso gli uomini sono troppo deboli per sentimenti forti."
- Massimo Bisotti
POV ADELAIDE
Harry stava venendo qui, mi feci prendere dall'ansia e sbagliai perché mi faceva male tutto e più mi agitavo, peggio era.
In quel momento, nella stanza ero sola, Maxim era fuori che parlava con i miei, era venuta anche Hailey ed era preoccupatissima appena saputo ciò che mi era successo, volevo far tornare a casa i miei, per farli riposare. Era tardissimo, quasi le 5, se avessero visto Harry avrebbero incominciato a farmi mille domande, sul perché "uno come lui" fosse qui e cosa io dovessi farci con la sua visita, dato che non volevano, assolutamente che io frequentassi quel tipo di gente. Chiamai Maxim, alzai un po' la voce e quando lui mi sentì lasciò i miei per venire da me, entrò e si avvicinò al lettino sul quale ero stesa."Mandali via per favore." Lo pregai e lui fece un'espressione strana.. "Sta venendo Harry e non voglio che lo vedano, ti prego!" Continuai, "va bene, sta tranquilla, ci penso io." Mi baciò la fronte e poi ritornò fuori, iniziò a parlare e poi i miei si guardarono, annuirono a vicenda e poi entrarono. "Maxim ci ha detto che vuoi mandarci a casa per farci riposare, noi vogliamo restare." Affermò mia madre, scossi la testa "dovete andare invece, lui resterà qui. Dovete stare tranquilli, andate." Dissi avvicinando mia madre a me per salutarla, feci lo stesso con mio padre e dopo qualche minuto lasciarono l'ospedale tornando a casa.
Maxim rientrò nella stanza e sistemò la poltrona su cui avrebbe dormito qualche oretta, io fissavo la tv che era spenta mentre i continui sospiri di Maxim regnavano nella piccola stanza. "Era lì." Affermò d'un tratto, lo guardai, Zayn? era lì?
"Voleva passare ma i poliziotti l'hanno fermato" si mise seduto prendendo un piccola pausa, "urlava il tuo nome, era preoccupato e quasi ha messo le mani addosso ad un'uomo." Passò la mano sulla fronte sospirando ancora. Stavo per parlare ma lui mi anticipò, "Ci tiene tanto a te questo.. Harry." Gelai, convinta fosse Zayn invece era Harry.. rimasi un attimo sotto shock e questo Max, lo notò e mi riprese. "Pensavi fosse quell'altro?" Gli feci un'occhiataccia, l'acidità con cui aveva detto quell'altro mi fece arrabbiare. Qualcuno bussò alla porta della camera e subito scattai, "si?" La porta si aprì e vidi Harry, appena i suoi occhi incrociarono i miei corse ad abbracciarmi senza neanche degnare di uno sguardo Max, e questo non mi dispiacque affatto. Ricambiai il suo abbraccio, "mi dispiace, non dovevo lasciarti sola, non avrei mai immaginato una cosa simile. Perdonami Ade." sussurrò queste parole al mio orecchio mentre dentro di me stavo malissimo. Ci allontanammo e mentre Harry guardava me senza distogliere lo sguardo, mi girai verso Maxim e cortesemente lo invitai ad uscire dalla stanza, inutile dire che ci rimase pienamente male ma a me poco importava ora come ora. "Cosa hai combinato?" subito mi chiese tirando la sedia per accostarla al letto, si mise seduto e allo stesso tempo mi fissava con due occhioni verdi che quasi fuoriuscivano dalle orbite. "Nulla, sto bene.. ho sorpassato e non ho visto l'auto nella'altra corsia.." mentii sperando abboccasse ma il suo sguardo diceva ben altro. "hai bevuto? eri ubriaca, dì la verità!" Gli portai la mano sulla bocca facendogli abbassare il tono, "sta zitto." Lo pregai, "No cazzo." si alzò di scatto facendo cadere la sedia, mi feci indietro "Harry ti prego.." cercai di farlo calmare ma niente lo fermava. "Non puoi andare in un bar e ucciderti l'anima per colpa di uno che non ti ama più. Se ne passa per il cazzo di te, che hai fatto un incidente, che sei quasi morta. Si è messo a ridere sai? Perché perdi tempo per uno come lui, chi te lo fa fare?!" le lacrime iniziarono a cadere, a raffica, avevo il cuore nuovamente spezzato ed io non sapevo più cos'altro fare. La porta della stanza venne aperta con forza, facendola sbattere contro la parete, Max guardò prima me e poi Harry, "se non vuoi che chiami la polizia esci immediatamente fuori da qui!" il suo tono era minaccioso, io continuavo a piangere assistendo alla scena, Harry si allontanò dal letto e sulla soglia della porta, rivolgendomi uno sguardo disse, "dimenticatelo, non provarci ma fallo." Prima che potessi aprire bocca Max lo spinse fuori dalla stanza e subito dopo chiuse la porta, si passò le mani per i suoi capelli scuri e lentamente si avvicinò alla poltrona per poi sedersi sopra. "Adelaide io ti amo, farei di tutto per te, come vedi sono qui accanto a te, in una stanza d'ospedale.. preferirei essere in un letto ora, con te stretta tra le mie braccia ma è successo quel che non doveva succedere no? L'importante è che tu sia viva, senza di te non so.. cosa avrei potuto fare ma meglio non pensarci. L'unica cosa che voglio chiederti è sapere se a te Ade, piace ancora Zayn." Sentii un brivido appena pronunciò il suo nome, ero sull'orlo di piangere ancora e questa cosa non sarebbe servita a nulla, mi feci coraggio e risposi, "No, non mi piace." Ma lo amo, il che è diverso.
"Non voglio che tu mi menta, dimmi la verità." Mi chiese quasi pregando, "Max sono stanca, ho bisogno di dormire, scusami e buonanotte." Lentamente mi stesi nel letto e mi girai dall'altra parte dando le spalle a Max, non sentii nulla, neanche un sospiro.
"Buonanotte, ti amo anch'io." La luce si spense e con il viso schiacciato contro il cuscino mi sfogai nel migliore dei modi.

STAI LEGGENDO
Adelaide - [ Zayn Malik ]
Fiksi PenggemarEra la cosa più bella che mi fosse mai capitata, lei era il mio cambiamento, lei è arrivata da me perché mi è stata mandata da qualcuno. Mi ha stravolto la vita, ad un tratto non riconoscevo più quel "Malik" che ero diventato, rivedevo in me quel "Z...