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27 maggio 2019

Oggi è l'ultimo giorno che passeremo qui a Laguna Larga, siamo arrivati solo ieri lo so e già dobbiamo andare via ma domani andiamo a Buenos Aires visto che il 29 Paulo inizia gli allenamenti con la nazionale per poi giorni dopo partire in Brasile dove si terrà la coppa America e io andrò con lui.
Amo poterlo accompagnare in questo viaggio, mi preoccupa la mia pasticceria ma ogni mio dipendente mi ha praticamente "cacciata" dicendomi che ci avrebbero pensato loro e che dopo anni di ogni sforzo e neanche una pausa me la meritavo.
Non ho paura di restare sola e spaesata in questo enorme paese perché in questi mesi per fortuna ho conosciuto Lara, la fidanzata di Gonzalo e Cami la fidanzata di Rodrigo de Paul. Con gli ultimi due ad agosto andremo qualche giorno al mare in vacanza e si aggiungeranno a noi anche Rodrigo e Melany. Ma per adesso pensiamo a questi giorni.
Oggi Paulo ha deciso di portarmi in giro per mostrarmi dei pezzi della sua infanzia e la prima cosa che mi ha mostrato è stato il campetto dove era solito allenarsi e ora siamo all'Instituto de Cordoba, dove é stato accolto a braccia aperte.
È giorno di allenamento per loro quindi hanno chiesto a Paulo se gli mostrava qualcosa <<Non fattegli falli o vi strozzo>> gli ha detto il mister ai ragazzi facendoci ridere.
Io vado a sedermi su una panca all'ombra, visto che c'è caldo oggi qui e preferisco stare lucida e non stare sotto il sole dove potrei iniziare a perdere colpi. C'è una ragazza poco distante da me e mi guarda e le sorrido <<Hola>> le dico e lei sembra quasi sorpresa dal mio saluto e non ne capisco il motivo ma faccio finta di niente e poco dopo ricambia.
Resta in silenzio per i successivi minuti e un po mi ricorda me, timida, chiusa in se stessa...sta guardando anche lei i ragazzi che giocano ma il suo sguardo é puntato su uno in particolare, pensavo guardasse Paulo e invece gli rivolge lo sguardo solo quando gioca con quel ragazzo <<È il tuo fidanzato? -le chiedo in spagnolo e lei si gira verso di me sempre sorpresa dal fatto che io le stia parlando - il numero 21>> lei annuisce non appena dico il numero di maglia
<<È bravo>> cerco di continuare il discorso e lei accenna un sorriso <<Si lo è>>
<<Io sono Chiara comunque>> decido di presentarmi allungando la mano verso di lei, mesi fa questo non lo avrei mai fatto ma ora a distanza di tempo grazie a Paulo soprattutto ho imparato ad essere un po' di più estroversa e ora anche io posso dire di avere amici...
<<Emilia>> mi stringe poi la mano insicura, è sicuramente più piccola di me, non di molto ma dal viso lo si nota <<Siete fidanzati da tanto?>> le chiedo poi e un sorriso un po' triste si fa spazio sul suo viso <<Si...>> sento che c'è un ma, ma non voglio insistere e sembrare un impicciona <<Tre anni, avevo 15 anni quando l'ho conosciuto>>
<<Wow, è tanto>> annuisce <<Lui?>>
<<Ne aveva 17>> annuisco io questa volta. Dopo diversi minuti un gruppo di tre ragazze ci raggiungono ma si siedono dietro di noi di due file e noto Emilia irrigidirsi <<Ciao Emi -una la saluta ridendo- si è fatta una nuova amica la sfigata di mia cognata>> tutte e tre ridono e poi segue un minuto di silenzio mentre io mi giro verso la ragazza al mio fianco che tiene lo sguardo basso <<Oh mio Dio! -esclama una- ma quello è Dybala>>
<<Non ci credo, è bellissimo oddio, è il mio giorno fortunato>>
<<Ti ricordo che è fidanzato>>
<<Ma la ragazza non c'è qui>> si decisamente non mi hanno notata in volto e Emilia mi guarda e io le faccio segno di stare zitta e le ascoltiamo <<Sei sicura che lui venga con te?>> le chiede un'amica ridendo
<<La ragazza non c'è>> ripete sicura di se e subito dopo il mister dichiara ai ragazzi che la partita è conclusa e successivamente fanno una foto di gruppo insieme a Paulo che contento fa foto con chiunque e autografi.
Quando riesce a liberarsi viene verso di noi <<Oh mio Dio, mi ha notata sta venendo qui>> esclama sempre la stessa ragazza di prima e io e Emilia ci rivolgiamo uno sguardo corrugando la fronte e cercando di non ridere.
Quando è a pochi passi da me mi alzo <<Pau...>>sento dire da dietro ma si interrompe subito non appena vede che Paulo mi ha dato un bacio a stampo
<<Eccomi Amor>> passa un braccio dietro la mia schiena e gli sorrido e insieme poi ci giriamo verso Emilia che nel frattempo si era alzata in imbarazzo <<Ti presento Emilia>>
<<Ti lascio sola venti minuti e stringi già amicizia?>> chiede divertito per poi porgere la mano alla ragazza <<Paulo>>
<<Emilia>> gliela stringe insicura <<Le buone persone con cui fare amicizia si riconoscono da subito>> alzo leggermente la voce ma so che non ce n'è bisogno per farmi sentire da quelle di dietro perché stanno sicuramente ascoltando la nostra conversazione. Paulo mi guarda con sguardo interrogativo ma con lo sguardo io gli faccio capire che gli spiego dopo <<Emi>> il ragazzo di prima si avvicina a noi e poi sorride a Paulo <<Ah ma quindi è la tua ragazza>> gli dice lui e il ragazzo annuisce sorridendo <<Questo ragazzo ha il numero migliore di tutti>> lo indica sorridendo, ha il 21 il suo vecchio numero alla Juve e quello attuale nell' Argentina.
<<Ho notato>> sorrido e poi Paulo ci presenta, si chiama Nico.
<<Devo andare a cambiarmi, torno subito>> le dice a Emilia che annuisce <<Le faccio compagnia io tranquillo>> gli sorrido e lui annuisce un po' sorpreso e va via insieme a Paulo che con la scusa riguarda così i suoi vecchi spogliatoi.
<<Nico aspetta>> lo chiama quella che è a quanto pare è la sorella ma lui la ignora e prosegue il suo cammino con Paulo <<Usciamo?>> chiedo a Emilia e lei annuisce e le porgo il braccetto che un po' titubante accetta e poi mi giro verso quelle tre e faccio un sorriso falso <<La fidanzata c'è>> faccio riferimento a prima e poi mentre Emilia mi sorride usciamo insieme dal campetto.

Mi número diez - Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora