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24 settembre 2018

Paulo è sotto casa mia che mi sta aspettando in macchina e papà che ha sbirciato fuori restando sorpreso di vedere una Maserati <<Nuova macchina di Mira?>> mi chiede <<In realtà non è Miralem papà>>
<<No?>> scuoto la testa indossando il capotto <<È Paulo>>
<<Paulo...quel Paulo?>> sorrido e annuisco <<Si, non fare il finto tonto lo sai che ormai ogni tanto esco anche con lui e Federico e Douglas>>
<<Si ma ora c'è solo lui>>
<<Stiamo solo andando a cena papi..da amici>> preciso e mi guarda assottigliando gli occhi e sorrido e gli lascio un bacio sulla guancia <<A dopo, non aspettarmi sveglio vai a dormire>>
<<Agli ordini>> mi dice e dopo aver preso la borsa esco e salgo in macchina e chiudo piano lo sportello, se è come Mira apprezzerà il mio gesto e infatti mi fa l'occhiolino indicando lo sportello chiuso dietro di me <<Anche tu fissato>>
<<Certo...e comunque hola>> sorrido e allaccio la cintura
<<Hola, hai deciso di sfoggiare la tua collezione di macchine?>> lo prendo in giro e ride <<La mia bimba>> accarezza il volante <<Oddio dove sono finita>> ride e parte. Per fortuna non guida come uno spericolato come fa Miralem <<Stai bene con questi colori>> indica i miei pantaloni eleganti neri e il cappotto bianco e sorrido, ero abbastanza indecisa su cosa indossare stasera non volevo sembrare troppo appariscente e visto che in realtà stasera c'è anche un po' di freddo ho optato per dei pantaloni eleganti abbinati a una camicetta e dei tacchi neri.
<<Ormai sempre e solo bianco nera>> ride <<Mi piace>> sorride e si ferma al semaforo che sta davanti al ristorante di Roberta, oh oh e ora come glielo dico che io non ho mai mangiato il sushi? <<É Dybala>> si sente un ragazzino urlare a degli altri e mi giro verso il gruppo che guarda incuriosito la macchina cercando di vedere chi ci sta realmente all'interno ma per fortuna Paulo ha i finestrini oscurati. <<Forse dovevo prendere la jeep>> dice grattandosi la testa e sorrido <<Forse saresti passato un po' meno inosservato>> riparte girando a sinistra <<Cavolo, ti dispiace vero? Magari vedono anche te e iniziano a fare domande, se parcheggio ora si trasforma in una firma di autografi>>
<<Tranquillo, però se non vuoi creare gossip possiamo andare via>>
<<Fammi chiamare Legami e vedo cosa posso fare>> prende il telefono e avvia la chiamata lasciando il viva voce ma la spegne subito <<Oppure, mi è piaciuto cucinare con te l'altra sera, mi sono divertito ti va di rifarlo?>> sorrido alla sua richiesta, noto il leggero imbarazzo per questa proposta magari si è pentito o pensa che lo reputi pazzo perché prima mi invita a una cena e poi invece mi offre di cucinare io, ma in realtà io amo farlo e quindi accetto.
<<Sei sicura? Mi dispiace, ti ho invitata a cena e ora invece devi cucinare>> ecco appunto <<Paulo, io amo cucinare, e poi non ho mai mangiato il sushi quindi..>> frena leggermente e mi guarda <<Sei seria?>>
<<Si e riguarda la strada se non vuoi finire in ospedale>> ridacchia e riporta lo sguardo davanti a lui <<Non hai davvero mai mangiato il sushi?>> mi chiede <<No..>>
<<Bene sappi che avrai un'altro invito e lo proverai, e porterò la jeep promesso>> sorrido. Richiama il ristorante spiegando la situazione e disdice senza problemi la prenotazione <<Comunque dovevo informarmi prima di portarti li>> sorrido <<È tutto okay, lo avrei assaggiato volentieri>>
<<Ma a scuola non te lo hanno mai fatto preparare?>> mi chiede mentre svolta verso il suo appartamento <<Ho scelto di fare pasticceria, cucinavo solo avvolte altre cose>> annuisce e entra nel parcheggio riservato del suo palazzo.
Quando entriamo nel suo appartamento toglie il cappotto anche lui rivelando così la camicia chiara che aveva indossato abbinata a dei pantaloni neri mentre io mi libero dei tacchi restando scalza <<Te lo stavo per chiedere se volevi cucinare con i trampoli>> rido <<Trampoli?>> ride anche lui e lo seguo in cucina <<Sei sicura?>> mi chiede <<Fammi vedere cosa offre il Dybala frigo>> ride e apre l'enorme frigo e dopo un accurata osservazione optiamo per della carne con un contorno di verdure. <<Vuoi qualcosa di più comodo? Ti do una mia tuta così non ti sporchi magari>> accetto anche perché così non puzzerò i miei vestiti in cucina e mi dice di seguirlo e mi porta nella sua cabina armadio e prende due tute una per me e una per lui, mentre lui si cambia in camera io vado nel bagno e sorrido vedendo che un po' mi sta grande però è comoda e profuma di lui, e penso di aver trovato una nuova ossessione, non è la prima volta che sento il profumo di Paulo ma averlo così addosso è diverso. Ritorno in cucina dove lui è già seduto e ride vedendo come mi sta grande la felpa <<Ehi Chiara ci sei? O sei sparita nei vestiti?>> mi prende in giro e rido. <<Guarda che ti lascio a digiuno>> mette il muso <<No no stai proprio bene>>
<<Ruffiano>> sorride e inizio a preparare la carne, non è così che avevo immaginato di passare la serata ma devo dire che forse è ancora meglio, io amo cucinare ed è vero l'altra volta è stato bello e ci siamo divertiti quindi perché no anche stasera?
<<Ho visto da Instagram che ieri eri con Roberta>> dice una volta che ci siamo seduti nell'isola a mangiare <<Si, sapeva che dovevo tenere Edin e così mi ha proposto di andare a casa sua a vedere la vostra partita e così Edin poteva giocare con Davide e Leonardo>>
<<Anche se Claudio non è più alla juve ci seguono sempre infatti lui era lì con noi>> sorrido <<Lo so>>
(So che Marchisio è andato in Russia nel 2018 ma ho deciso che nella storia saranno presenti a Torino quindi facciamo finta che non sia partito🤣)
<<Hai visto per caso il numero 10? Carino vero?>> mi chiede sorridendo per poi mettere un pezzo di carne in bocca e sorrido <<Oddio si, brutto non carino>> lo prendo in giro e ride <<Sei crudele>>
<<Forse>> sorrido anche io. <<Posso confermare ciò che mia madre ha detto l'altra sera, sei una grande cuoca>> sorrido <<Non hai detto che hai cucinato tu?>>
<<Non ci ha creduto e così le ho detto la verità, ha detto che era la carbonara più buona della sua vita, per non parlare dei tuoi pasticcini >> sorrido <<È già partita?>>
<<Si, ieri mattina, è venuta qui solo per pochi giorni>> annuisco. <<Ti manca non vederla sempre?>> gli chiedo e lui annuisce e dopo aver mandato giù il pezzo di carne mi risponde <<Si, il primo periodo quando ero a Palermo era più difficile ora abbiamo preso i nostri ritmi e poi grazie alla nazionale riesco a vederla un po' di più, di solito quando viene qui resta più giorni>> sorrido, si vede da come ne parla che hanno un rapporto bellissimo e quasi provo invidia, dovrebbe essere bello avere una madre che tiene a te. <<Tu? Con i tuoi genitori?>> mi chiede, ecco..sapevo che il discorso sarebbe andato a parare li <<Vivo ancora con mio padre in realtà quindi lo vedo ogni giorno>> dico soltanto, e lo ringrazio mentalmente di non aver chiesto nient'altro, forse ha capito che è un argomento delicato e non mi va di parlarne.
Quando finiamo di mangiare mi deve letteralmente trascinare fuori dalla cucina perché volevo lavare i piatti ma mi ha detto che avevo già cucinato e che per questa sera poteva bastare. Mi fermo davanti alla vetrata e guardo Torino, amo la mia città e quante cose nasconde del mio passato...
Paulo mi affianca <<Bella vero?>> annuisco guardandoli e distogliendo lo sguardo dalla città <<Mi sono innamorato anche io di Torino in questi anni>> sorrido <<Ti piace stare qui?>> gli chiedo mentre apre la vetrata e usciamo fuori nel balcone <<Si..la juve è ormai la mia famiglia>>
<<No Paulo..parlo di Torino, vivere qui, non della juve>> sorride e annuisce guardando fuori <<Scusa è che ormai sono abituato a rispondere così a questo genere di domande>>
<<Non sono una giornalista, parlo con Paulo il ragazzo non Paulo il giocatore>> mi siedo in una delle poltroncine e lui si gira verso di me stando appoggiato al muretto del balcone e mi sorride <<Allora se è così..si mi piace stare qui, l'Italia mi ha dato tanto, Palermo poi Torino, ovviamente il calcio è di parte visto che sono venuto qui per questo, ma sono felice nonostante questo>> sorrido anche io <<Ti manca stare in Argentina ?>>
<<Mi manca stare con la mia famiglia, ho tanti ricordi li sia belli che brutti ma ho dovuto fare una scelta..>> si siede anche lui al mio fianco e mi giro verso di lui poggiando la guancia allo schienale della poltroncina. <<Senti freddo?>> prende una copertina che stava poggiata affianco a lui e la apre appoggiandola sulle mie gambe e a stento trattengo una risata guardando la stampa della coperta <<Grazie>> dico.
<<Non ridere>> mi punta un dito contro anche lui con un sorrisino tra le labbra e si morde leggermente il labbro inferiore con i denti, solo che non riesco più a trattenermi e così scoppio a ridere e subito dopo anche lui <<Offendi la mia copertina preferita>>
<<Non mi permetterei>> rido e anche lui appoggia la guancia allo schienale della poltroncina guardandomi <<Non avevo immaginato di passare così la serata però mi sono divertito e sono stato bene>> dice guardandomi negli occhi e capisco la sincerità delle sue parole così sorrido <<Anche io>>.
Quando mi riaccompagna a casa ho un sorriso stampato sul viso che non riuscirebbe a togliermi nessuno, neanche se davanti a me si presentasse la persona che più odio al mondo, anzi diventa ancora più grande quando prima di dormire leggo la buonanotte di Paulo ...
"Sono stato bene davvero, e non stavo così bene con una ragazza da tempo, buonanotte cuoca ❤️
Comunque la copertina di spongebob deve restare un nostro segreto🙊😉"

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Ecco a voi il capitolo, ma allora vi piacciono Paulo e Chiara? Vi leggo nei commenti💞
-Chiara🥰

Mi número diez - Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora