4 novembre 2018
Ho letteralmente quattro ore di sonno, e non ho neanche dormito benissimo, ho faticato ad addormentarmi pensando e ripensando a quella ragazza tra le braccia di Paulo, chi è? Sicuramente scappare non è stata la miglior decisione presa anche perché delle spiegazioni me le dovrà dare e soprattutto mi deve ridare il mio telefono, non stiamo neanche insieme, ci stiamo solo frequentando per conoscerci meglio e magari per lui questa cosa implica anche che può vedere altre ragazze. Sospiro e aggiungo la farina all'impasto davanti a me, non sono neanche le sei del mattino e io sono già qui in pasticceria da quasi un ora, di solito non vengo così presto anche perché visto che sto io al bancone quasi sempre dietro qui in cucina ci stanno gli altri ragazzi che lavorano con me mentre io mi occupo principalmente di ordinazioni speciali come torte o buffet per compleanni o feste. Ma oggi dovevo distrarmi e sfogarmi e cucinare mi aiuta tanto...
Qualcuno bussa dalla porta sul retro, penso sia uno di loro anche se in realtà hanno le chiavi ma magari le ha dimenticate, ma quando apro la porta resto un attimo sorpresa <<Possiamo parlare?>> mi chiede e annuisco facendolo entrare.
Finisco di impastare e lui mi guarda in silenzio e quando finisco mi giro verso di lui <<Credo di doverti restituire questo>> alza il mio telefono dopo averlo preso dalla tasca dei suoi jeans facendo un leggero sorrido e io annuisco. <<Grazie>> lo prendo ma lui tiene comunque la mano aperta verso di me <<Vení>> mi fa segno di avvicinarmi a lui e anche se un po' titubante afferro la sua mano e lui mi tira più vicino a lui <<Sos una piccola idiota>> mi dice sorridendo e so che è ironico e che non mi sta insultando per davvero ma non capisco lo stesso <<Non dovevi scappare in quel modo ma capisco anche che potresti aver pensato male e mi dispiace se ci sei stata male, ma era Dolores mia nipote>> resto letteralmente a bocca aperta e mi sento ancora più stupida soprattutto per aver fatto una figura del genere con un membro della sua famiglia, sento le guance andare in fiamme e lui sorride per la mia reazione abbracciandomi dai fianchi e in questo modo appoggio sia i palmi delle mani che la guancia al suo petto lasciandomi abbracciare. <<Che vergogna...>> dico piano e lui ride <<Pensavi che ti stessi prendendo in giro?>> annuisco sentendomi ancora più in colpa per quello che ho pensato, stacco il viso dal suo petto per guardarlo negli occhi e porta una mano sulla mia guancia <<Mai>> mi dice per poi baciarmi.
Appena le nostre labbra si staccano lo riabbraccio, forse per non doverlo guardare negli occhi per la figura di merda che ho fatto ma anche perché mi sento in colpa per aver pensato una cosa del genere, sono letteralmente una ragazzina alle prime armi con una relazione e mi sento stupida per aver reagito così.
<<Mi dispiace Empi>>
<<Shh non hai fatto nulla tu, dispiace a me>> mi stringe di più a lui <<Però ora so che sei gelosa>> mi dice prendendomi in giro abbassando il viso verso il mio e gli tiro un leggero colpo al braccio <<Antipatico>> ride.
<<Che ci fai qui a quest'ora, è presto>>
<<Volevo parlarti subito e non riuscivo a dormire e sono passato prima a casa tua ma non vedendo la macchina ho immaginato tu fossi qui e quindi eccomi qua>> sorrido e gli accarezzo il viso <<Vuoi fare colazione?>>
<<Secondo te perché sono venuto?>> alzo un sopracciglio sapendo che mi sta prendendo in giro e sorrido per poi prendere i biscotti appena sfornati.
Delle voci provengono da fuori, segno che i ragazzi stanno arrivando <<Chi e?>> chiede Paulo <<I ragazzi che lavorano qui con me>> e subito dopo la porta si apre ed entrano Riccardo e Francesco <<Ma buong..>> urlano insieme ma si bloccano vedendo che non sono sola, sanno della mia amicizia con i ragazzi e si sono fatti diverse foto anche con loro ma immagino la sorpresa nel ritrovarsi Paulo qui. Sorrido vedendo le loro facce e li colpisco lasciandogli un panno preso dal bancone <<Ripigliatevi idioti>> ridono e anche Paulo ride per poi salutarli.
<<Prendo i biscotti e andiamo fuori>> lo avviso e lui annuisce e alzo gli occhi al cielo divertita sentendo Francesco complimentarsi con Paulo per la partita vinta ieri solo che i suoi complimenti non sono proprio dolcì infatti gli dice <<Gli avete fatto il culo>>. Dopo aver preso tutto esco insieme a Paulo assicurandomi che finiscano loro quello che c'è da preparare anche se è poco visto che stamattina mi sono data da fare.
Entriamo nella macchina di Paulo ma ci sediamo nei sedili di dietro per stare più comodi e vicini.
....
STAI LEGGENDO
Mi número diez - Paulo Dybala
FanfictionChiara, non ha molti amici nella sua vita e non si fida particolarmente delle persone, ma qualcuno farà irruzione nella sua vita e piano piano vederli diventerà la sua quotidianità ma tra di loro uno in particolare può diventare il suo futuro.🤍🖤 S...