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13 dicembre 2018

"Io e la bimba arriviamo da te Empi🚘❤️" sorrido leggendo il messaggio e vedendo la foto

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"Io e la bimba arriviamo da te Empi🚘❤️" sorrido leggendo il messaggio e vedendo la foto.
Stamattina non ci siamo visti perché ha dormito e si è riposato visto i giorni precedenti e io sono stata a casa di Mira a pranzo insieme ovviamente a Edin e Josepha e pochi minuti fa Paulo mi ha inviato questo messaggio, non so ancora dove dobbiamo andare, me lo ha accennato ieri ma non vuole dirmi nulla.
<<Dai Mira tu lo sai, dimmeeelo>> supplico per la centesima volta il mio migliore amico e ride <<No e no Clair, dai ora vai>> metto il muso e lui sorride.
<<A me lo dici papi?>> chiede Edin mentre sta seduto sulle gambe di Josepha giocando con le punte dei suoi capelli <<No piccolo diavoletto perché lo diresti a Chiara>> Edin ridacchia portandosi la manina davanti alla bocca e annuisce <<Ti conosco mini Pjanic>> dice sempre Miralem puntando il dito contro il figlio scherzando e sorrido <<Ci hai provato amore>> gli dico invece io e mi sorride.
Dopo qualche altro minuto il campanello suona e Mira va ad aprire, sappiamo già che è Paulo e voleva entrare per salutare Josepha visto che ancora non si erano visti loro due.
Edin ne approfitta del fatto che la mamma si è alzata per salutare Paulo e viene da me sedendosi sulle mie gambe e mi abbraccia la vita <<Ti voglio bene Chiari>> mi dice e mi mordo il labbro <<Anche io amore>>
<<Vai da un paio di gambe all'altra?>> gli chiede divertito Miralem e Edin gli tira la lingua <<Sei geloso>>
<<Io no, ma Paulo si di Clair>> il bosniaco indica Paulo che sta al suo fianco con le mani in tasca e Edin ride <<Io sono il fidanzato numero uno>>
<<Giusto Edin ha ragione quindi Paulo non può essere geloso>> difendo Edin ridendo <<Okay non mi oppongo>> Paulo alza le mani in segno di arresa e ridiamo tutti.

<<Allora dove andiamo?>> chiedo una volta saliti in macchina <<Nemmeno un bacio?>> si sporge verso di me e sorrido mettendo le mani sulle sue guance per poi lasciare un bacio sulle sue labbra ma lui lo intensifica <<Mi eri mancata>> si giustifica quando ci stacchiamo e sorrido.
<<Tieni, così finiscono le domande e scopri tutto>> ride e mi da una scatolina che subito apro.
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Essendo l'elfo numero uno, hai bisogno di una casa-alzo lo sguardo verso Paulo un attimo spaventata e lui ride avendo capito che ho letto quella frase e mi fa segno di continuare a leggere-tranquilla Empi non ti ho comprato una casa non svenire😂 ma guarda i due biglietti nella scatola e capirai dove stiamo andando❤️
Paulo Natale."
Sorrido e prendo i due biglietti <<Sul seriooooo>>
<<Sii>> ride e rido anche io <<Si si andiamo daiii parti>>
<<Sei peggio di una bambina empi>> ride divertito e mette in moto la macchina.

<<Sai che era il mio sogno di quando ero bambina venire qui? Papà mi ci ha portato il secondo natale che abbiamo passato insieme, non proprio in questo ma in un posto simile>> gli racconto non appena entriamo, ovviamente camuffati per non farci riconoscere ma la gente è presa talmente tanto a osservare ogni minimo dettaglio di questo meraviglioso posto che non da molto caso alla gente intorno.
Appena ha parcheggiato sono sgattaiolata fuori dall'auto che ha parcheggiato però in un luogo un po' nascosto per non dare tanto all'occhio infatti prima di arrivare abbiamo fatto un pezzo a piedi e ho sorriso non appena ho letto l insegna "Villaggio di Babbo Natale".
<<Questo si che è il mio mondo>> gli sorrido contenta e lui mi stringe la mano <<Entriamo allora>> annuisco e entriamo.
All'entrata c'è un enorme babbo natale e in sottofondo si sentono già le canzoncine natalizie e sorrido, superata la sezione alberi di Natale spogli per chi volesse comprarli entriamo in un altra sezione dove c'è un enorme presepe che ricopre metà stanza, è tutto innevato e animato ed è bellissimo.
<<Non so perché ma mi immagino casa tua così>> ride Paulo al mio fianco e rido anche io <<Papà non me lo permette ma quando vivrò da sola potrei farlo>> sorrido.
Superata quella sezione arriviamo all'angolo shopping, e ci sono diverse palline di vario tipo e colori e altre decorazioni <<La mia carta di credito piangerà stasera me lo sento>> dico divertita e Paulo al mio fianco sorride <<In realtà puoi spendere quello che vuoi perché pago io>>
<<Cosa? No Paulo>> lui annuisce <<Si invece>>
<<No Pau, non voglio e non insistere>> mi sorride e annuisce ma so che non è finita qui e che alla cassa riprenderà questa discussione ma vincerò io.
Prende una ghirlanda e me la avvolge al collo sopra la sciarpa e rido <<Questo è il tuo mood>> mi dice e sorrido <<Se è possibile per tutto l'anno grazie>>
Prende il cellulare e mi scatta una foto e sorrido, per fortuna non c'è tanta gente. Pare comunque che il mood natalizio abbia colpito anche lui visto che ha preso anche lui alcune decorazioni con la scusa che a Natale ci sarà la sua famiglia e vuole rendere la casa per loro accogliente. Secondo me in parte è una scusa ma per adesso non dico nulla.
<<Carameelle, devo prenderle per Edin>> il nome lo dice insieme a me e sorrido. <<Pensi che Mira mi ucciderà se gli regalo il cagnolino?>> chiedo e lui annuisce ridendo <<Probabile>>
<<Bisogna rischiare>> sorrido.

Una volta alla cassa come avevo previsto è partito il dibattito ma la mia previsione era sbagliata perché ha pagato tutto lui, ha allungato la carta di credito prima che io riuscissi a prendere la mia dal portafoglio, e secondo la mia teoria se l'aveva già preparata in tasca.
<<Pau non voglio, te li ridò>> gli dico una volta fuori ma lui scuote la testa <<Faceva parte del regalo della casella di oggi>>
<<No Pau...>>
<<Si Empi, volevo regalartele io queste cose>>
<<Io non sto con te per questo...>> lo guardo negli occhi, a differenza di come certa gente lo pensa non mi interessano i suoi soldi o quelli degli altri, li leggo i commenti sotto le foto dove dicono che sono loro amica per i soldi ma non è così. Mi prende la mano <<E io lo so>> mi sorride.

<<Così va bene?>> chiede girandosi verso di me con la fine della ghirlanda tra le mani <<Pau se la metti davanti alla tua play station e Xbox non fa nulla eh>> osservo divertita e lui guarda con una smorfia sulle labbra prima me e poi le due console <<Ma così non si vedono bene e perdono il loro fascino>>
<<Oddio, togliete questa fissa al mio ragazzo per favore>> mi alzo per andare verso di lui ma lui mi prende dai fianchi attirandomi più vicina al suo petto <<Mi piace quando dici mio ragazzo>> mi sorride
<<È quello che sei...no?>> sorrido portando le mani sui suoi capelli e come ogni volta a quel tocco chiude un secondo gli occhi <<Perché una cosa che odio è così rilassante?>> chiede cambiando discorso e rido <<Perché cambi discorso Paulino?>> glielo faccio notare e mette il muso <<Sei peggio di un bambino>> osservo divertita e mi stacco da lui andando a sistemare la ghirlanda in modo tale che questa non copra i suoi due amori <<Così?>> chiedo una volta finito e lui alza i pollici soddisfatto <<Vedi? Ho bisogno di te nella mia vita>>
<<Per decorare casa tua?>> chiedo e lui sorride prendendomi la mano <<No per migliorarla e...>> non finisce la frase e alzo il sopracciglio <<E..?>> chiedo incitandolo a continuare e lui sorride <<Ricordati questa frase quando domani aprirai l'altra scatolina>> sorride e mi bacia.

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Un altro capitolo un po' natalizio e dolcioso 😂 ma ormai penso si sia capito quanto io amo il Natale🤩
Vi aspetto come sempre nei commenti per i vostri pareri❣️
A domani❤️
-Chiara🥰

Mi número diez - Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora