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Grazie mille per le 3k visualizzazioni 😍😍😘

5 novembre 2018

Appena apro gli occhi sento qualcosa sopra di me, sbatto più volte le palpebre a causa dei raggi del sole che colpiscono dritti la mia faccia e metto a fuoco ciò che sta davanti a me. Abbasso leggermente lo sguardo e il braccio di Paulo è appoggiato sulla mia pancia e sta ancora dormendo. Sorrido guardandolo, ieri sera è stata una delle serate più belle della mia vita dopo tanto, la compagnia di Paulo è sempre gradevole, abbiamo parlato di tante cose ma senza mai toccare argomenti troppo delicati, forse per paura di spezzare quell'atmosfera che si era creata tra noi o forse per paura di esporsi così tanto. Dopo aver cenato eravamo indecisi se uscire un po' in giro o tornare in camera, alla fine abbiamo scelto la seconda opzione e dopo esserci cambiati vestendoci più comodi ci siamo messi a letto per continuare a guardare prison break, alla fine aveva ragione, mi piace un sacco.

<<Sembriamo due pensionati>> dice ad un certo punto Paulo scoppiando a ridere facendo ridere anche me <<L'importante è stare bene però>> gli dico e lui annuisce sorridendo <<Stai bene così?>> allunga il braccio dietro al mio collo facendo poggiare la mia guancia al suo petto <<Si>> dico sicura.
<<Forse è per questo che mi piaci così tanto>>
<<Che intendi?>> gli chiedo appoggiando il mento al suo petto per guardarlo in faccia e lui mette in pausa la serie dal suo iPad <<Che non pretendi niente, nel senso, non ti interessa se non siamo usciti chissà dove ma ti va bene stare anche qui così>>
<<In realtà sono le serate che preferisco>> mi sorride e mi da un bacio a stampo e da lì abbiamo abbandonato la serie che stavamo guardando restando tutto il tempo a baciarci senza mai però spingerci oltre. E questo lo apprezzo da parte sua.

<<Se continui a fissarmi mi sciupo>> ero persa nel ricordo di ieri che non mi sono resa conto che Paulo si fosse svegliato, mi sorride e con il braccio ancora attorno ai miei fianchi mi avvicina di più a lui <<Buongiorno Empi>>
<<Buongiorno>> mi da un bacio a stampo <<Sei sveglia da molto?>>
<<No solo qualche minuto>> si muove e appoggia la guancia al mio petto con le labbra che sfiorano il mio collo <<Vuoi per caso riaddormentarti?>> gli chiedo sorridendo e d'istinto porto un mano sui suoi capelli <<Se non sposti quella mano dai miei capelli si>> sorrido ma non la tolgo <<Puoi farlo se vuoi, è il tuo giorno di riposo>>
<<Si ma non voglio sprecare tempo così, voglio passarlo con te, sarò impegnato questi giorni con le partite e poi parto>>
<<Non ci sarai per il tuo compleanno>> gli faccio notare
<<No...>>annuisco. Restiamo in silenzio per un po' ancora in questa posizione e poi si sposta per chiamare di sotto per portare la colazione in camera e nel frattempo ne approfitto per andare in bagno.
Non mi preoccupo più di tanto del mio aspetto anche perché più di pettinarmi i capelli e lavarmi il viso non posso fare ma non mi interessa, mi ha già vista di prima mattina e anche in condizioni più disastrose come la sera che è venuto al parco quando stavo male.
Ritorno in camera ed è seduto sul letto completamente intatto, quello dove in teoria dovevo dormire io ma alla fine abbiamo dormito insieme, sembra quasi in una bolla, come se stesse pensando a qualcosa in particolare e si sia estraniato dal resto, non faccio in tempo a dirgli qualcosa perché qualcuno bussa alla porta della camera e si alza per andare ad aprire. Sono stati veloci a portare la colazione penso, ma infondo sanno che ci sta Paulo qui, sicuramente lo avranno fatto per questo. Mi siedo nel letto e subito dopo Paulo spinge il carrellino colmo davanti a me e gli sorrido <<Sembri un perfetto cameriere>>
<<Solo per te>> mi raggiunge nel letto poggiando i vassoi davanti a me <<Questi li do a te>> prende i biscotti e il croissant che ha lui per posarli nel mio vassoio <<Mangi solo frutta?>> gli chiedo con una leggera smorfia
<<Caffè e yogurt, non posso ignorare la mia dieta>>
<<Ieri sera lo hai fatto>> gli faccio notare mentre addento uno dei biscotti che mi ha gentilmente dato <<Una volta ogni tanto e infatti il mio nutrizionista mi ha proposto di tornare a Torino a piedi>> ride e sorrido
<<Vale solo per te vero?>> gli chiedo scherzando e scuote la testa <<Mi lasceresti solo?>>
<<Potrei seguirti con la bella Maserati che hai>> gli propongo sorridendo <<Non guiderai la mia bimba non ci provare>> ride e metto il muso, brutta mossa visto che avvicina il suo viso al mio e mi morde il labbro leggermente sporgente per poi darmi un bacio <<Io ci ho provato>> sorride.
Dopo aver finito di fare colazione ci siamo preparati ritirando le poche cose che avevamo portato con noi nelle borse che per la mattinata avremo tenuto in macchina visto che il piano era partire di pomeriggio e fino ad allora restare in giro a Milano.

<<Addio Milano>> dice Paulo una volta partiti per tornare a Torino e sorrido, oggi sembravamo due turisti, non abbiamo preso la macchina perché ci avrebbero riconosciuto subito e come ieri indossavamo cuffia e occhiali da sole e Paulo ha messo anche la sciarpa, sembrerebbe che siamo riusciti nel nostro intento di nasconderci, nessuno ci ha fermato e ci siamo divertiti come due ragazzini, abbiamo scattato diverse foto approfittandone quando non c'era quasi nessuno intorno per fare delle pose decenti senza avere il volto nascosto. Le terremo per noi e Paulo ha scoperto quest'altra mia passione per la fotografia, amo immortalare ogni singolo momento ovviamente senza esagerare perché bisogna godersi le cose ma adoro il fatto che grazie ad una semplice fotografia quella situazione rimane sempre con me.
La voce di Paulo mi fa ritornare alla realtà mentre alza il volume e canta la canzone di Sebastian Yatra e Carlos Vives che stanno dando alla radio in questo momento e improvvisa un balletto, il tutto però tenendo saldamente il volante e lo sguardo fisso sulla strada, guardarlo mi fa sorridere <<Dejame robarte un beso que me llegue hasta el almaaa>> continua a cantare ma subito dopo smette e mi guarda <<Mi lasci robarte un beso?>> mi chiede con sguardo tenero che mi porta a mordermi il labbro, ricontrolla un secondo la strada per assicurarsi di non star andando contro qualcuno e poi mi riguarda e gli sorrido avvicinando il viso al suo e lasciargli un bacio a stampo <<Mi accontento ma dovevo rubartelo io>> dice sorridendomi per poi riguardare davanti a lui <<Non puoi distrarti molto vorrei arrivare intera a casa>>
<<Sei al sicuro in macchina con me Empi>> mi sorride per poi riniziare a canticchiare la canzone. <<Oooo questa mi piace>> dice appena la canzone di prima finisce e ne parte subito un altra e rido.
La canzone se non mi sbaglio si chiama Tu Foto di Ozuna e cantata da Paulo anche se non tanto intonato prende una piega unica, ho un debole per lo spagnolo ma soprattutto quando lo parla lui, figuriamoci mentre canta.
Come prima dopo che canta un pezzo della canzone che se non sbaglio ha detto "Tengo tu foto pa volverme loco" mi parla facendo riferimento alla canzone <<In realtà anche io ho una tua foto che me vuelve loco>> mi sorride e non capisco <<Che foto?>> chiedo <<Non posso svelarti tutto>>
<<Cattivo>> ride.
Dopo più di un'ora di guida e concerto da parte sua visto che ha cantato ogni singola canzone improvvisando mosse di ballo stando sempre attento solo per farmi ridere sono a casa, sono solo le sei, non è tardissimo ma domani torna ad allenarsi e poi ci sono sua mamma, suo fratello e sua nipote a casa sua è giusto che stia anche con loro.
Prima di lasciarmi andare però mi ha baciata per poi dirmi "dovevo rubarti un bacio" facendomi arrossire e sorridere allo stesso tempo. Paulo a Dybala cosa mi stai facendo?
Poggio la mia borsa sul letto e il tempo di svuotarla dai pochi vestiti che lo schermo del mio cellulare si illumina informandomi dell'arrivo di un messaggio da parte sua.
Pau❤️ : sono a casa, gracias per questi due giorni, mi sono sentito un ragazzino e lo sembro ancora di più scrivendoti questo messaggio ma è così che mi sento. Sto davvero bene con te Chiara e spero tu lo abbia capito e spero che sia lo stesso per te❣️
E insieme al messaggio mi ha inviato una foto

L'abbiamo scattata ieri notte, voleva una foto ricordo di quella serata ma nel frattempo ha detto una parola che secondo lui in italiano aveva senso ma in realtà non ci stava ne in cielo né in terra e quindi siamo scoppiati a ridere e ha scattato ...

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L'abbiamo scattata ieri notte, voleva una foto ricordo di quella serata ma nel frattempo ha detto una parola che secondo lui in italiano aveva senso ma in realtà non ci stava ne in cielo né in terra e quindi siamo scoppiati a ridere e ha scattato la foto. Non è una foto perfettamente riuscita, siamo entrambi mossi, ma i sorrisi che abbiamo sono sinceri e penso di essermene innamorata perché é perfetta nella sua imperfezione.
"Il sorriso di questa foto penso sia la risposta❣️ grazie a te Pau, forse non te ne rendi conto ma per me sei tanto😘"
Decido di essere sincera anche io nella risposta, cercando con delle semplici parole fargli capire quanto stia bene anche io con lui e quanto in realtà sta diventato importante per me e nonostante questo mi spaventi e sono sicura che con il passare dei giorni sarò più che spaventata, allo stesso tempo mi fa star bene.

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Capitolo un po' dolcino per chi ama la coppia🥰 spero vi sia piaciuto
Vi aspetto nei commenti👀
-Chiara❣️

Mi número diez - Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora