Ehi
Come ho detto li pubblicherò piano piano...come ritorno ecco a voi questo capitolo❤️
Buona lettura🥰15 dicembre 2018
<<Papà non ho fame>> sospiro quando sento bussare alla porta di camera mia stando ancora coricata a letto e girata completamente verso la parete dove ho appeso diverse foto <<Non sono papà>> Filippo apre la porta e mi fa un leggero sorriso e senza che io dica nulla la richiude alle sue spalle <<Ehi>> appoggia un sacchetto ai piedi del letto e poi mi raggiunge coricandosi al mio fianco e appoggio la guancia al suo petto.
<<Immagino tu sappia già tutto...>> dico e lo sento sospirare <<Mi ha chiamato poco fa Mira, Paulo era strano e lo ha fatto parlare e siccome lui non può venire perché stasera c'è la partita e sono alla Continassa sono venuto solo io>>
<<L'ha vista...>> porto una mano sulla cicatrice coperta dai pantaloni <<Lo so, so tutto...>> mi accarezza i capelli e resta in silenzio per un po'. Lo conosco e so che sta cercando le parole giuste da dirmi.
<<Hai rivisto quei momenti vero?>> mi chiede poi, ed è più una domanda per averne la conferma perché sa già la risposta e così annuisco e basta. <<Perchè non gliene parli? Gli hai già detto tante cose Chiara...>>
<<Non voglio aprirmi così tanto, mi fido di lui ma ho paura>>
<<Paulo non è uno stronzo e non ti tratterà diversamente solo perché sa tutta la verità, ne io ne Mira lo abbiamo fatto>>
<<Voi siete miei amici e non ci arrivo a quel punto, ma con Paulo prima o poi si e...si stancherà Fili, lo so, non mi sento sicura a fare quel passo, tutto mi ricorda quel giorno>> le lacrime scendono ancora sul mio viso e mi stringe di più a lui <<Sei forte amore, ce la fai a superarlo ma non puoi sola e lui ti aspetterà, ne sono sicuro>> chiudo gli occhi pensando alle sue parole.Quando li riapro la luce fuori è quasi del tutto sparita e al mio fianco Filippo è seduto con le gambe incrociate con un libro davanti che immagino sia del suo prossimo esame, sorrido e appoggio la testa sulle sue gambe <<Ehi ben svegliata>>
<<Che ore sono?>> chiedo richiudendo un attimo gli occhi <<Le sei passate, hai dormito un bel po, e ho preferito lasciarti dormire perché sono sicuro che stanotte non hai chiuso occhio>> sorrido e annuisco per confermare.
<<Hai studiato tutto il tempo?>>
<<Si oltre ad aver maledetto Paulo per le centomila chiamate che ti ha fatto>> nel sentire il suo nome una fitta invade il mio stomaco <<Ti ha scritto anche tanto>> mi passa il cellulare che prendo titubante e apro i messaggi che si accumulano insieme agli altri che ho già letto ma mai risposto
"Ehi, come stai?"
"Per favore non ignorarmi, scusami se mi sono spinto troppo oltre e ...io non so nulla, parlami per favore"
"Mira mi ha detto di lasciarti in pace e lui la fa semplice perché sa ma io no...sono qui lo sai vero?"
"Ti ascolto in tutto ciò che vuoi, come ho sempre fatto ma non escludermi..."
"Parlami ti prego..."
Come ho fatto con gli altri li fisso per un po' combattuta sul da farsi ma la percentuale maggiore va sempre a finire sul pensiero di lasciar perdere e sulla paura.
Sospiro e blocco il cellulare e guardo Filippo che nel frattempo ha messo apposto il libro <<Mangiamo qualcosa>> mi dice e annuisco, non ho tanta fame ma so che se non mangio qualcosa mi sentirò male e avrò mal di testa per il resto della serata.<<Sei sicuro che non devo andare a prendere la pistola e correre allo stadio?>> Filippo ridacchia per la richiesta di mio padre <<Non ce n'è bisogno, non l'ha fatta star male in quel senso>>
<<Guardate che sono qui, parlate di me come se io non ci fossi da dieci minuti>> li guardo stando appoggiata al cuscino del divano e entrambi mi sorridono scusandosi.
<<Hai ragione tesoro>> annuisco mio padre
<<Se vuoi non la vediamo>> dice invece Filippo indicando la televisione dove sta per iniziare la partita ma io scuoto la testa <<No è okay>> sforzo un sorriso e stendo le gambe sulle sue.
Non ne ha colpe lui, non ha senso non guardare la partita per questo, sono consapevole di essere io il problema. Devo solo trovare il coraggio proprio come mi ha detto Filippo prima di parlargliene.
Ma non è facile, ho raccontato l'intera storia tre volte nella mia vita, quella sera stessa quando gli agenti mi hanno interrogato e quindi anche mio padre, quando ne ho parlato con Filippo e quando ho raccontato il mio intero passato a Miralem.
<<Io devo andare che tra un po' inizio il turno, mi raccomando voi due e se hai bisogno sai che devi chiamarmi>> annuisco a papà che mi lascia un bacio sulla fronte e dopo aver preso il suo distintivo e giubbotto va via lasciandoci soli per guardare i bianco neri.<<Miralem mi ha scritto>> alzo lo sguardo verso di lui non capendo <<Cosa?>>
<<Mi ha chiesto se andiamo a prenderlo allo stadio, ci aspetta li>>
<<Non può tornare con il pullman della Juve?>> chiedo, so che stanno architettando qualcosa per farmi andare lì <<Dai Chiara, poi stiamo con lui >>
<<Fili...vi conosco, e so che volete che io vada lì per parlare a Paulo>>
<<Promesso di no, però se vuoi...>> sospiro <<Vi odio e comunque no>>.
Dopo altri cinque minuti riesce a convincermi e andiamo nella sua macchina, non mi sono neanche cambiata, tanto non devo ne scendere dalla macchina ne farmi vedere da nessuno.
Quando arriviamo Fili entra nella zona privata, evidentemente Mira ha avvisato i ragazzi della sicurezza di lasciarci passare e infatti non fanno storie appena il mio migliore amico abbassa il finestrino per parlargli.
Appoggiato al muretto affianco a lui ci sono Paulo e Douglas, sospiro e appoggio la testa al finestrino chiuso, sapevo che non dovevo venire. Tengo lo sguardo comunque basso e quando alzo gli occhi i suoi sono già sui miei, lo stomaco mi si contorce e la voglia di abbracciarlo e baciarlo è tanta ma se vado lì da lui so che vorrà delle spiegazioni che io ancora non mi sento pronta nel dargli...
Per fortuna noto la sua Maserati parcheggiata poco più in là, quindi non verrà in auto con noi ma infatti sale solo Miralem da noi.
Paulo non si muove resta fermo a guardare verso di noi mentre con la mano destra tiene il suo borsone <<Clair...>> Mira alle mie spalle posa la mano sul mio braccio <<Mira no...se hai fatto tutto questo per farci parlare sai che non funzionerà, quindi Fili puoi andare>>
<<Sei sicura che...>> lo blocco scuotendo la testa <<Puoi andare>> Filippo alla mia sinistra sospira ma dopo qualche secondo fa come gli dico e nel giro di due minuti siamo già diretti verso casa di Miralem e il senso di colpa si fa spazio dentro di me e lo sento ancora di più quando Mira mi da il pacchetto che Paulo ha lasciato a lui per me...
"15.
Iniziamo a riempire questo bracciale che dici? Un quadrifoglio che porta fortuna al mio porta fortuna❤️
Paulo Natale.Possiamo parlare Empi? Mi dispiace qualunque cosa io abbia fatto."
L'ultima frase è stata scritta con una penna diversa quindi immagino l'abbia aggiunta oggi appunto per farmela leggere...sospiro e prendo il ciondolo Pandora a forma di quadrifoglio e sorrido e lo inserisco nel bracciale.
<<Era giù oggi...>> il braccio di Mira avvolge le mie spalle e mi appoggio al suo petto <<Non sono pronta a raccontargli tutto...>> mi stringe di più a lui.
<<Puoi semplicemente dirgli che non te la senti ancora ma che lo farai presto..>>
<<Può essere ma mettendomi nei suoi panni io vorrei sapere>>
<<Non pensare a cosa vuoi tu ma cosa vuole lui, puoi provare a dirglielo ma se non ci riesci glielo spieghi e Paulo capirà, ha provato a chiedermi qualcosa a me se sapevo o se ti avevo sentita e l'unica cosa che gli ho detto è che deve sentirlo da te ma che deve lasciarti il tuo tempo e lui ha capito quindi non penso insista>> sospiro.
Siamo solo noi due a casa sua, Filippo è andato via poco fa perché domani ha lezione presto e l'ho praticamente costretto anche perché sarebbe rimasto sveglio con noi fino a tardi a parlare e domani a lezione avrebbe solo dormito. Invece Edin è con Josepha, domani lei riparte e volevano stare insieme e sono andati in montagna per oggi e dormono li.
<<Ci devo pensare>> dico infine e il mio migliore amico annuisce tenendomi stretta al suo petto senza dire più nulla perché tutto quello che c'era da dire è stato detto...—
Ecco a voiiii
Cosa ne pensate? Aspetto come sempre i vostri pareri nei commenti 🥰
-Chiara❤️
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Mi número diez - Paulo Dybala
FanfictionChiara, non ha molti amici nella sua vita e non si fida particolarmente delle persone, ma qualcuno farà irruzione nella sua vita e piano piano vederli diventerà la sua quotidianità ma tra di loro uno in particolare può diventare il suo futuro.🤍🖤 S...