Tanti auguri al nostro Paulo🤩🤩🥳
19 novembre 2018
Appena salgo nella Maserati di Paulo copro il mio viso con un cupcake dove ho poggiato sopra una candelina e lui ride <<E questo?>> chiede e abbasso le mie mani sorridendogli <<Dai soffia prima che mi si sciolga la cera ma prima devi esprimere un desiderio>> lo avverto e lui annuisce continuando a sorridermi. Porta le sue mani sulle mie e chiude gli occhi e dopo qualche secondo li riapre per poi soffiare la candelina che piano piano si stava consumando.
Ci guardiamo un attimo negli occhi e si morde leggermente il labbro <<E ora la domanda è, mangio questo stupendo cupcake o prima ti bacio perché mi sei mancata?>> ma non mi da il tempo di rispondere perché posa le sue labbra sulle mie.
<<Ora possiamo mangiarlo>> sorrido una volta che ci siamo staccati e tolgo la candelina <<No aspetta>> la rimette e prende il suo iPhone e lo punta verso di me che d'istinto alzo di più il dolce per coprirmi il viso e lui scatta <<Devo ricordarmi di questo momento tenero>>
<<Ti ho forse contagiato con la questione foto dei bei momenti da ricordare?>> gli chiedo <<Forse>> toglie la candelina e da un morso al cupcake solo che si sporca il naso e la parte vicina alle labbra di glassa facendomi ridere e così questa volta sono io a scattare una foto <<Ehi non vale>> alzo le spalle sorridendo e si avvicina poggiando il naso sul mio sporcando così anche me <<E questo vale?>> chiedo
<<Certo è il mio compleanno vale tutto ciò che dico>>
<<Tecnicamente non lo è oggi>> mi da un bacio a stampo <<Ma io dico di sì>> sorrido e do un morso anche io al cupcake e lui con il pollice mi pulisce dalla glassa.
<<Sei libera libera?>> mi chiede indicando la pasticceria alle mie spalle <<Libera libera>> sorride <<Allora signorina la porto in un posto speciale per pranzo>> sorrido e mentre finiamo il cupcake raggiungiamo il ristorante e lui parcheggia sul retro.
<<Conosco il proprietario e ci ha riservato un angolo così nessuno ci vede>> annuisco e scendiamo dall'auto e entriamo dal retro, ad accoglierci è un signore non troppo anziano che subito abbraccia Paulo <<Ah il mio ragazzo, mi hai portato una bella ragazza qui piacere sono Giuseppe>> allunga la mano verso di me che stringo lasciando così la mano di Paulo che per entrare aveva afferrato <<Chiara>> gli sorrido.
<<Venite vi porto al vostro posto, lasci fare me come sempre?>> chiede rivolto a Paulo che annuisce <<Siamo nelle tue mani>>. Una volta seduti Paulo mi racconta che da quando è a Torino questo è stato il primo posto in cui è venuto a mangiare e ha stretto un certo rapporto con Giuseppe il proprietario e sua moglie Lucia e lo trattano come un figlio e ogni volta non ordina lui ma lascia che siano loro a scegliere i suoi piatti che ogni volta lo stupiscono sempre di più.
Non è uno di quei ristoranti eleganti ma piuttosto è un classico locale che mi da l'impressione di famiglia, è molto accogliente. <<Vení aca>> avvicina la mia sedia alla sua per poi mettermi un braccio attorno alle spalle e avvicinarmi ancora di più a lui <<Mi sei mancata Empi>>
<<Tu a me>> alzo il viso verso il suo appoggiando il mento alla sua spalla e mi da un bacio.
<<Riguardo a quello che è successo qualche giorno fa...>> prende il discorso facendo riferimento all'articolo ma veniamo interrotti da una signora che ci porta l'acqua <<Lucia>>
<<Ciao Paulo>> si alza per abbracciarla e poi entrambi si girano verso di me e così mi alzo <<Chiara lei è Lucia la moglie di Giuseppe nonché altra proprietaria di questo posto meraviglioso>> sorrido e allungo la mano verso la signora che la stringe <<Giuseppe mi ha accennato che eri in bella compagnia appena é tornato in cucina>> sorrido
<<Solo il meglio>> alza le spalle l'argentino sorridendo <<Sono contenta e ora aspettate che tra un po' vi porto le portate>> entrambi annuiamo e dopo averci sorriso ci rilascia soli.
<<Ne parliamo dopo?>> mi chiede e annuisco riprendendo posto.
Durante il pranzo abbiamo evitato l'argomento per non essere interrotti e per tanto abbiamo parlato di questi giorni e di mio padre con la quale ho finalmente chiarito. Mi ha anche detto che a casa sua fino a domani ci sta anche Mariano, suo fratello, e domani riparte in Spagna perché vive lì.
<<Questo lo offre la casa, lo abbiamo fatto apposta per te non è tanto pesante così non sgarri molto con la dieta>> ci dice Lucia appoggiando davanti a noi un piattino con sopra una mini cheesecake <<Siete i migliori>> gli sorride Pau.
<<Sono contenta di non essere l'unica ad essere odiata dal tuo nutrizionista>> gli dico e ride <<Un giorno te lo presento>>
<<Mette a dieta pure me?>>
<<Naa, forse>> sorride prendendo un pezzo di dolce e portarmelo alle labbra.
Quando stiamo in silenzio si sentono le voci dei clienti che stanno dall'altra parte ed è strano essere in un ristorante e stare totalmente isolati ma questo ci permette di passare inosservati e poter parlare tranquillamente o come ha detto Paulo "così posso baciarti senza problemi".
Dopo aver pagato e salutato i proprietari raggiungiamo la Maserati e appena giriamo l'angolo un gruppo di ragazzi sul marciapiede ci indica <<Ho già detto quanto amo i vetri oscurati?>> chiedo e sorride <<Si forse>>.
<<A casa c'è Mariano quindi ti dispiace se stiamo in macchina? O possiamo andare da qualche altra parte>>
<<Se vuoi stiamo da me, papà non c'è è a lavoro>> gli propongo evitando di dirgli della festa a sorpresa e che in un modo o nell'altro Mariano lo incontrerò e così ho la scusa per dargli il mio regalo da soli.
<<Se per te va bene>> annuisco e sorride e guida verso casa mia.
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Mi número diez - Paulo Dybala
FanfictionChiara, non ha molti amici nella sua vita e non si fida particolarmente delle persone, ma qualcuno farà irruzione nella sua vita e piano piano vederli diventerà la sua quotidianità ma tra di loro uno in particolare può diventare il suo futuro.🤍🖤 S...