14 ottobre 2018
<<Avete dormito insieme>> mi dice Filippo appena finisco di raccontare a lui e Mira la mia avventura di stanotte e annuisco <<In realtà ci siamo addormentati guardando il film>>
<<E stamattina?>> mi chiede invece Mira appoggiandosi al bancone davanti a me <<Abbiamo fatto colazione insieme e basta poi mi ha riaccompagnata a casa che dovevo prepararmi per venire qui>>.
Siamo in pasticceria è ormai sto per chiudere quindi non c'è nessuno seduto e possiamo parlare tranquillamente <<Posso dirti una cosa?>> mi chiede Mira e annuisco <<Sono contento che hai sbagliato numero, è vero si, magari ti sarebbe venuto più facile parlare o con me o Filippo e non con Paulo, ma invece sei riuscita ad aprirti anche con lui anche se non dicendo tutto ma sono contento che ci sei riuscita>> sorrido <<Sono d'accordo>> afferma Filippo <<Sono contenta anche io>> finisco di bere il mio the caldo.
<<Paulo è un ottimo amico, lo sai che quando mi sono lasciato con Josepha mi è stato accanto>> annuisco ricordandomi quel periodo, anche se non ci eravamo mai incrociati sapevo che passava molto tempo con Mira che mi raccontava sempre di un suo amico che lo ascoltava.
Dopo che Paulo mi ha riaccompagnata a casa stamattina mi ha scritto qualche messaggio durante il pomeriggio chiedendomi come stavo o semplicemente cosa stavo facendo. "Ormai sarai prigioniera mia a vita, quando ho voglia di pancake ti rapirò sappilo." Mi ha scritto ad un certo punto facendo riferimento alla nostra colazione .<<Buongiorno>> dico raggiungendo Paulo in soggiorno che si è svegliato molto prima di me, ho guardato l'ora in camera e sono ormai le dieci.
<<Buongiorno >> mi sorride abbandonando sul divano il controller della play station per poi raggiungermi e darmi un bacio nella guancia. <<Colazione?>> mi chiede e annuisco e andiamo insieme in cucina <<Hai già mangiato?>> gli chiedo <<No, ho voluto aspettarti>>
<<Per sfruttarmi e preparare io la colazione?>> chiedo con tono scherzoso e lui mi regge il gioco <<Ovvio, ti ho lasciato dormire qui solo per questo>> sorrido <<Scusa se mi sono addormentata nel tuo letto>>
<<Penso ci siamo addormentati entrambi senza accorgercene>> annuisco. <<Se mi permetti ti preparo i pancake>> gli dico e spalanca le braccia facendo un semi giro guardando i vari cassetti che compongono la cucina <<Tutta tua>> sorrido e dopo aver preso gli ingredienti mi metto all'opera. Mentre cucino parla al telefono deduco con la mamma e mi perdo un attimo a osservarlo di nascosto e penso alla frase che mi ha detto ieri su quanto fosse dura superare dolori passati riferendosi al padre soprattutto, avrei voluto dirgli che lo capisco perfettamente e che anche io ci sono passata anche se in maniera differente dalla sua, ma non ci sono riuscita. Mi soffermo sulla sua risata per qualcosa che ha sentito al cellulare e sorrido anche io. Subito dopo alza lo sguardo forse sentendosi il mio addosso ma non faccio in tempo a distoglierlo perché mi fa l occhiolino, mi ha vista.
Oltre ai pancake preparo una spremuta d'arancia per lui e una tazza di the caldo per me e appena vede che è tutto pronto chiude la chiamata e mi raggiunge.
<<Posso averti qui ogni mattina?>> mi chiede e sorrido <<No, se no i biscotti di Douglas chi li prepara?>> ride <<Giusto, verrò a trovarti allora>>
<<Come se non lo fai già ogni mattina con gli altri>> sorride e taglia un pancake <<Questo è un segreto>>
<<Oh si certo>> sorrido e mangio anche io.
<<Dios>> dice dopo aver ingoiato il primo boccone e lo guardo <<Perchè a me non vengono così buoni?>> sorrido <<Ho le mani magiche>> muovo le mani davanti al suo viso e ride <<Si penso proprio di sì>>.
<<Va meglio?>> mi chiede, so che si sta riferendo a ieri sera <<Si...e grazie, ora che ho la mente più lucida di ringrazio, ho davvero sbagliato numero ma sei venuto lo stesso e mi hai aiutata>> mi sorride
<<Ehi, siamo amici no?>> chiede retorico e annuisco sorridendo anche io.<<Forza uomini andiamo>> dico ai miei due amici una volta arrivato l'ora di chiusura e entrambi si alzano seguendomi fino a fuori e quando vedo la figura davanti a me mi blocco, Mira e Filippo che erano leggermente indietro quando vedono che mi sono fermata mi guardano prima interrogativi e poi guardano davanti a me. <<Salve, ha già chiuso?>> mi chiede indicando la pasticceria alle mie spalle ma resto immobile, senza parlare, mi trema la mano e Mira se ne accorge ignaro di chi sia veramente quest'uomo visto che non lo ha mai visto e me la afferra forse per non farlo vedere al signore davanti a me che sembra non ricordare chi io sia, peccato che il suo viso io lo ho impresso nella mente.
<<Ecco la mini Denise>> prende in mano una delle mie trecce che ricadono sulle mie spalle <<Ci mancavi un pochino sai?>> continua a chiedermi e faccio un sorriso timido. <<Lasciala in pace Alessandro, e dammi quello che mi serve>> dice mia madre all'uomo davanti a me <<Te l'ho mai detto quanto sei insopportabile Denise? Vorrei divertirmi un po'>> sbuffa e si allontana da me per raggiungere mia madre e darle ciò che vuole. Dalla finestra vedo passare uno dei miei compagnetti di scuola e subito gli do le spalle sperando che non mi abbia visto, non devono sapere che io vengo qui con la mia mamma, me lo ripete sempre lei ogni mattina e ogni volta che veniamo, la gente non deve saperlo perché poi è cattiva e mi prende in giro, Filippo passa dritto e non penso mi abbia visto, lui è l'unico compagno di scuola che mi parla e siamo vicini di banco, anche lui è molto timido infatti gioca sempre con me alla ricreazione.
<<Andiamo Chiara>> mi dice mia madre per poi afferrarmi la mano e uscire da quel posto, ruoto un attimo lo sguardo su di lui che mi fa l occhiolino e mi saluta con la mano...<<Si è già chiuso ci dispiace>> dice Filippo al mio posto riportandomi alla realtà <<Tu sei Pjanic>> dice l'uomo verso Miralem che sta al mio fianco stringendomi la mano <<Ehm si>> lui non sa chi è, ma forse ha capito visto il modo in cui stringe la mia mano <<Ah, tifo Torino comunque, preparatevi a perdere>> dice per poi alzare le spalle e guardare me negli occhi, forse mi ha riconosciuta <<Tornerò un altro giorno allora, mi hanno detto che i tuoi dolci sono molto buoni>> annuisco non riuscendo a spiccare parola e l'uomo va via lasciandoci di nuovo soli.
Filippo mi guarda preoccupato aspettando una mia reazione ma che non arriva <<Era lui...>> sussurro più a me che a loro e Mira alza un attimo gli occhi per capire a cosa io mi stessi riferendo e non appena ci arriva si irrigidisce <<Lo ammazzo>> lascia la mia mano e scatta verso la fine della strada dove l'uomo è andato via <<No no no>> lo fermo e anche Filippo si piazza davanti a lui <<Non l'ha riconosciuta, non sembrava almeno>> gli dice il mio amico e annuisco <<Per favore..>> imploro Mira prendendogli la mano e lui mi guarda dopo aver guardato la strada con la mandibola serrata e annuisce <<Figlio di...>> viene interrotto da un ragazzo che si avvicina alle nostre spalle chiamando il suo nome per chiedergli una foto, e vorrei fargli una statua in questo momento.
Mentre Mira parla con il ragazzo, Filippo sta al mio fianco e porta una mano sulla mia schiena <<Tutto okay?>> scuoto la testa, è inutile mentire con lui...—-
Ecco a voi il capitolo, abbiamo due flashback,uno felice con Paulo mentre l'altro sul passato di Chiara che piano piano inizia ad uscir fuori, volevo chiedervi : vi piace che vi racconti le cose piano piano o volete sapere subito cosa è successo a Chiara?😘
-Chiara❣️
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Mi número diez - Paulo Dybala
FanfictionChiara, non ha molti amici nella sua vita e non si fida particolarmente delle persone, ma qualcuno farà irruzione nella sua vita e piano piano vederli diventerà la sua quotidianità ma tra di loro uno in particolare può diventare il suo futuro.🤍🖤 S...