Mi número diez - Paulo Dybala

37.

Buona lettura❤️

24 novembre 2018

Una volta finita la partita ho spento la televisione e ho acceso la musica e subito con Edin ci siamo messi a ballare. Non stava tanto bene, aveva mal di gola e per questo Mira ha deciso di non portarlo con se a vedere la partita e mi sono offerta di restare io qui con lui, infondo amo passare le serate con il mio ometto.
Mi siedo poi ancora sorridendo nel grande tappeto del soggiorno del mio migliore amico allargando le gambe e Edin si siede tra esse e davanti a noi posiamo i nostri fogli con i colori, tra un mese è Natale ed è la nostra festa preferita e diciamo che in questo periodo ci trasformiamo in due elfi.
<<Secondo te babbo natale me lo porta il cucciolo di cane?>> mi chiede ad un certo punto e sorrido alzando lo sguardo dal foglio, per riuscire a colorare meglio entrambi ci siamo coricati sul tappeto a pancia in giù tenendoci sollevati con i gomiti <<Vuoi un cucciolo di cane amore?>> annuisce sorridendo <<Lo devo scrivere nella letterina ma prima ne devi parlare con papà>>
<<Lui dice che basto io a sporcare>> sorrido perché è proprio una frase alla Miralem <<Allora tu amore cerca di non sporcare tanto così magari cambia idea, e così diventi anche più bravo anche se lo sei già>> mi sorride annuendo per poi tornare a colorare sul suo foglio e insieme diamo vita alla nostra creatività canticchiando le canzoni che riempiono la stanza.
Allo scattare della serratura nessuno dei due si alza ma alzo lo guardo che si scontra con quello di Mira e Paulo che nel vederci sorridono <<Oh no...>> dice Mira, sicuramente ha già capito cosa stiamo facendo ma Paulo che invece non sa nulla lo guarda non capendo <<Preparati amico, da oggi starai insieme ad un elfo di Natale>> gli dice poggiandogli una mano sulla spalla e sorrido <<Continuo a non capire>> dice sorridendo
<<Te la spiego brevemente, Chiara e Edin amano il Natale e nonostante manchi ancora un mese iniziano a fare i loro progetti, come li chiamano loro, ogni anno si inventano cose improbabili che ancora oggi mi chiedo come facciano le loro teste a concepire delle cose simili>> Paulo scoppia a ridere e si avvicina a noi e guarda i nostri fogli <<Che state progettando ora?>>
<<Ehi sono segreti>> Edin gira subito il suo e il mio foglio e Paulo alza le mani in segno di arresa <<Questo dettaglio ti sei dimenticato di dirmelo>> si gira verso Mira che ci raggiunge ridendo <<Ecco beh si, è una cosa un po' loro e lo vedrai solo quando le fanno le cose>> Paulo annuisce sorridendo mentre Mira lascia un bacio sulla testa del figlio.
Il silenzio viene interrotto dalla pancia di Edin che brontola e questo lo fa arrossire e sorrido mentre Mira e Paulo si lasciano sfuggire una risata. <<Forse è ora di preparare la cena>> dice Mira guardando il figlio che ha ancora le guance rosse e viene a sedersi sulle mie gambe che sono distese sul tappeto e sorrido abbracciandolo <<Tutti in cucina>> mi sollevo da terra prendendo poi per mano Edin ma questo la lascia per saltare tra le braccia del padre che lo solleva <<Mi sei mancato papi>> sorrido e mi appoggio al petto del mio fidanzato che nel frattempo si era alzato anche lui per passare poi un braccio attorno al mio fianco.
Prima di raggiungere padre e figlio in cucina Paulo mi lascia un bacio dolce sulle labbra <<E a me sei mancata tu>> sorrido <<Paulo non dare baci alla mia fidanzata>> Edin urla dall'altra stanza e ridiamo sapendo che in realtà glielo ha detto Mira di dirle quelle parole.

<<Mi manca la mia mamma>> dice ad un certo punto Edin rompendo il silenzio che si era creato attorno a noi perché tutti e quattro eravamo concentrati a guardare il film ognuno al suo posto nel grande divano di casa Pjanic, io alla destra di Paulo che teneva le gambe stese su un puff e un braccio attorno ai miei fianchi per stare più comoda con la testa appoggiata al suo petto mentre i piedi di Edin posavano sulle mie cosce sopra la quale tenevo una mano mentre la sua testa poggiava sulle gambe di Mira seduto poco distante da me.
Alzo lo sguardo verso Edin per poi spostarlo subito su Mira e nonostante solo la televisione illumini la stanza percepisco un leggero luccichio nei suoi occhi, so che probabilmente la frase a Edin è uscita spontanea senza neanche rendersene conto di averla pronunciata ma in tv c'era la scena tra madre e figlio e penso sia stata questo a scatenare in lui la mancanza.
<<Piccolo lo sai che la puoi vedere quando vuoi>> Mira si riprende dal suo blocco momentaneo e rivolge così quelle parole al figlio che annuisce anche se un po' triste <<Ho paura se trova un altro bimbo>> sporge leggermente il labbro inferiore che inizia a tremare e così mi metto seduta dritta indecisa se lasciare la stanza con Paulo per lasciare padre e figlio parlare soli ma Mira ci rivolge uno sguardo che ci fa capire di restare. Anche Paulo ora sta seduto più composto e tutti ormai non stiamo più dando conto al film ma abbiamo tutta l'attenzione rivolta al piccolo Pjanic <<Ma no amore vieni qui>> Mira lo fa sedere sulle sue gambe <<Lo sai che la mamma ti ama e sei il suo piccolo ometto, nessuno potrà mai sostituirti ne in lei ne in me, sei il nostro piccolo e lo sai che non stiamo più insieme ma ti amiamo entrambi allo stesso modo e niente potrà mai cambiare, sai anche il perché stai più tempo con me che con lei ma se a te non sta più bene lo sai che puoi dirmelo e troveremo un modo con la mamma e stare più con lei>> in quest'ultima frase la voce di Mira si spezza un po' ma si riprende subito, so quanto Edin conti per lui e il solo pensiero di vederlo con meno frequenza so quanto lo faccia star male <<No papi, voglio stare più con te a me piace stare con te>> dice Edin poggiando le mani sulle guance del padre per poi lasciargli un bacio sul naso e in questo caso sembra lui l'adulto e Mira il bambino da consolare.
Sorrido guardandoli <<Però domani chiamiamo mamma?>> chiede e Mira annuisce sorridendo <<Si amore appena ti svegli la chiamiamo>> e lo stringe a se e si lascia sfuggire una lacrima che prevede subito a cancellare dal suo viso per non farla vedere al figlio ma sia io che Paulo l'abbiamo vista e stiamo entrambi sorridendo.
<<Sei sicuro piccolo? Sai che puoi dirmelo se vuoi tornare più tempo li>> Edin scuote la testa convinto <<No la mamma lavora e non mi va di stare con la baby setter, qui quando non ci sei tu con me c'è Chiara che è come la mia seconda mamma>> dice alzando le spalle con disinvoltura e questa volta ad avere le lacrime agli occhi sono io.
La mano di Paulo che stava sulla mia coscia si ferma di colpo e d'istinto porto la mia sulla sua per stringerla, anche Mira si è bloccato per la seconda volta in questi dieci minuti perché evidentemente neanche lui se lo aspettava che il figlio dicesse una cosa simile, infondo lo sappiamo che il rapporto tra me e Edin è molto stretto ma non ci immaginavamo che lui pensasse una cosa simile.
Edin ci guarda tutti e tre non capendo la nostra reazione e il primo a parlare e Paulo <<Ehi ci sto anche io con te o ti sei dimenticato del tuo giocatore preferito?>> gli chiede con tono allegro e Edin sorride <<No Pau>> si butta tra le sue braccia con un sorriso che fa invidia a chiunque in questo momento e lo abbraccia e l'argentino lo stringe tra le sue braccia <<Chi è il tuo giocatore preferito?>> chiede Mira, evidentemente anche lui si è ripreso <<Tu papi ma anche Pau>> sorride Edin stando ancora appoggiato al petto dell'argentino e poi sbadiglia.
<<Sonno piccoletto?>> gli chiede Paulo e lui annuisce e allunga le braccia verso di me e lo prendo, ero rimasta ancora immobile da prima <<Mi accompagni?>> mi chiede e annuisco <<Si amore>> dopo aver dato il bacio della buonanotte ai due calciatori ritorna tra le mie braccia e salgo di sopra verso la sua cameretta, abbraccia il suo elefantino e mi guarda <<Ti sei arrabbiata?>> mi chiede e gli accarezzo i capelli <<Per cosa amore?>>
<<Perchè ho detto che sei la mia seconda mamma, non hai sorriso più>> gli sorrido per rassicurarlo <<No tesoro non mi sono arrabbiata e ti voglio tanto bene>>
<<Anche io>> sorride per poi chiudere gli occhi <<Buonanotte piccolo>> dopo cinque minuti mi assicuro che sia coperto per bene e scendo di sotto raggiungendo Mira e Paulo che nel frattempo hanno spento la tv e ora stanno parlando.
<<Dorme?>> mi chiede Mira e annuisco sedendomi in mezzo ai due <<Dicevo a Paulo che mi dispiace, magari ti sei trovata in imbarazzo e anche tu Pau...e io...>> lo interrompo <<Ma la smetti?>> gli chiedo sorridendo <<Non è la prima volta che Edin dice che gli manca Jos, c'ero anche io le altre volte e non devi preoccuparti siamo tuoi amici e ti sosteniamo in tutto>>
<<Si hermano, e a noi puoi dire tutto lo sai>> lo rassicura Paulo e il bosniaco annuisce sorridendo <<E per quanto riguarda il fatto che ti consideri la sua seconda mamma?>> ci chiede <<Non me lo aspettavo, lui sa che non lo sono e prima mi ha chiesto se mi sono arrabbiata ma non è così, in realtà ho avuto paura di una reazione tua o quando lo saprà, di Josepha>>
<<Nessuna brutta reazione, sei una figura importante per Edin e per me lo sai, e anche Jos lo sa anzi lei stessa me lo ha detto che è contenta che sei nella sua vita>> sorrido contenta anche io di sentire queste parole.
Paulo nel frattempo è stato in silenzio e un po' ho paura della sua reazione ma allo stesso tempo apprezzo che ci abbia lasciato questo momento tra migliori amici perché sa quanto reputo importante il mio legame con Mira.

<<Sei silenziosa>> mi dice una volta parcheggiato sotto casa mia e lo guardo annuendo <<È che devo chiederti una cosa importante e ho paura>> riesco ad ammettere e spegne il motore per poi slacciarsi la cintura e allungare una mano verso di me <<Vení>> sorrido e slaccio anche io la cintura per poi sedermi sulle sue gambe, adoro questa nostra piccola, ormai, abitudine e soprattutto come Paulo me lo dice con il suo perfetto accento.
<<Dime...lo sai che non devi avere paura a parlare con me ma che il dialogo è importante per entrambi>> annuisco e sospiro <<Ti..ti da fastidio il rapporto mio e di Mira? Ci ho pensato dall'altro giorno e volevo chiedertelo, lo sai che siamo molto legati ed è diverso da Filippo perché beh, non gli piacciono i maschi a Mira come a lui e magari un po' ti senti geloso non lo so, e dopo quello che ha detto Edin prima magari puoi pensare che tra me e lui possa nascere qualcosa anche per questo ma non è così, è il mio migliore amico ma ...se a te non va bene io non so che fare perché per me è importante, Mira è come un fratello e non so se riuscirei ad allontanarmi o cambiare il nostro rapporto e...>> parlo senza fermarmi un attimo nonostante Paulo abbia già provato a interrompermi per due volte e questa volta riesce a zittirmi con un bacio.
<<Empi>> lo guardo in silenzio <<Non sono geloso e non mi da fastidio, hai tratto le conclusioni da sola troppo affrettate, non mi da fastidio niente qualsiasi cosa riguardi te e Miralem, vi ho conosciuto così e so che è così anche perché lui stesso me ne ha parlato poco tempo fa della vostra amicizia e so che non c'è nulla di più tra voi.
E per quanto riguarda quello che ha detto Edin in realtà la trovo una cosa dolcissima e questo pensiero in realtà mi passava già per la testa, ogni volta che ti vedo con lui penso che sei più che una semplice amica e ti giuro su qualsiasi cosa che non mi da fastidio>> mi guarda per tutto il tempo negli occhi ed è un altra cosa che apprezzo di Paulo, la sincerità.
Sorrido e lo abbraccio <<Scusami>>
<<Non devi scusarti, siamo umani ed è normale avere le nostre paure e i nostri dubbi ma un'altra cosa bella dell'essere persone è che possiamo parlare e chiarire ogni cosa>> sorrido tenendo ancora il viso nell'incavo del suo collo pensando a come riesca ogni volta a trovare le parole giuste da dirmi e soprattutto quanto io sia fortunata perché quelle parole sono solo per me.

—-
Prossimo capitolo: 25 novembre❣️
Amo amo amo questo capitolo😍adoro raccontare scene di loro quattro insieme🤩
Voi cosa ne pensate? Vi aspetto nei commenti👀
-Chiara🤍🖤