8° capitolo:

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Siamo a Parigi, c’è anche Alice ed anche questa volta divide la camera con Gianluca ed io con Piero. Ignazio si gode una megasuite tutta per sé. Sono in bagno, sto completando il trucco per la serata. Accompagneremo i ragazzi, c’hanno riservato 2 posti nel pubblico, nelle primissime file. Ho messo qualcosa di semplice. Camicia bianca, skinny neri abbinati a delle decolté nere dal tacco vertiginoso, 12 centimetri con plateau ed un bel trucco. Smokey eyes, labbra rosa, profumo e boccoli. Esco dal bagno. 

Piero mi sta aspettando seduto ai piedi del letto mentre fa zapping. È già pronto, un completo classico giacca e cravatta. 

<< andiamo?>> domando per catturare la sua attenzione. Si volta. 

<< sì…ehm…wow. Stai davvero una favola. Ca fimmina >> dichiara guardandomi attentamente. 

<< come? >> capisco quasi niente il siciliano. 

<< dicevo che sei veramente bella, ho detto ‘che femmina’ >>

<< ah grazie >> 

Prende il mio cappotto nero e mi aiuta ad indossarlo da perfetto cavaliere, afferro la clutch mentre lui indossa il suo. Sottobraccio lasciamo la camera. Gli altri ci stanno aspettando in hall. 

<< andiamo? >> ci invita il Boschetto. Confermiamo, siamo tutti pronti. Lasciamo la macchina ad uno dei parcheggiatori designati per l’evento. 

<< ragazzi voi entrate dal red carpet noi andiamo a mostrare gli accrediti. Ci vediamo a fine serata >>

<< ma che no, non ci separiamo >> le dice Ignazio. 

<< no, nemmeno io voglio che ci separiamo >> si accoda Piero. Mi afferra la mano e mi trascina sul red  carpet sotto il flash dei fotografi e gli obiettivi delle telecamere. 

<< ma cosa?, Piè no. Ci vedrà tutto il mondo. Si faranno strane idee. Ti vedrà la tua famiglia ed i tuoi amici. Non possiamo >>

<< pensa solo a sorridere e non lasciarmi solo >> mi esorta sorridendo. Camminiamo da soli sul red carpet mano nella mano, qualche passo avanti agli altri. 

È un red carpet abbastanza lungo. Dopo qualche passo lascia la mia mano ed avvolge il mio collo con un braccio. 

Arrivano, scontate, le domande dei giornalisti. 

<< Piero è la tua ragazza? >>

Sto per rispondere, ovviamente negando ma…

<< diciamo che è la persona più vicina al mio cuore. Grazie a tutti >> e poi entriamo nel teatro. 

I ragazzi ritirano il premio ringraziando moltissimo i propri fans, che li hanno sempre sostenuti. Lasciamo il teatro e saliamo in macchina, siamo a caccia di divertimenti. 

<< dove andiamo? >> domanda Alice. 

<< che ne dite di una serata in un locale di balli caribici?. Per ballare la salsa >>

<< ci sto, ballo benissimo >> accetta Alice. 

<< mah per me non c’è problema, quando sono venuto con te e i tuoi amici Piè mi sono divertito >>

<< Anto? >>

<< per me va bene, non sono una grande ballerina. Non ho mai avuto a che fare con la salsa >>

<< allora piccola devi provare, sarà una scoperta >> mi anticipa Piero. 

<< va bene, proviamo >> non molto entusiasta. 

<< la penso come Anto >> ammette Gianluca. 

L’autista ci lascia al locale più adatto, scendiamo e noto una sala enorme. Quadrata. È strana, la pista è al centro. Sedie, divanetti e tavolini disposti intorno. Quindi è facile trovarsi accanto anche persone che non si conosce. Ordiniamo da bere e qualche dolce. Divido una fetta di tiramisù alle fragole con Ignazio mentre Alice e Piero si buttano in pista. Ballano separatamente. Gianluca sorseggia champagne. 

<< che gusto ci provano?!, preferisco ballare in discoteca >> ammetto. 

<< sono totalmente d’accordo >> conferma Gianluca per poi rimettere gli occhi sulla pista. 

Piero non resta solo per molto; una serie di ragazze, affascinate dal suo modo di ballare lo circondano. Sono pronte a sferrare l’attacco. Sembrano contendersi una preda. C’è un gioco di sguardi. Si studiano, si provocano. Poso il calice di champagne e comincio a fissare Piero e il suo gruppetto. C’è un cambio di musica. 

Mettono ‘Obsesion’ degli Aventura. Nuovo ballo, la bachata. Questo ballo va fatto in coppia, presumo Piero debba scegliere una delle 4 che gli si strusciano addosso ma dal momento in cui è sceso in pista lancia continuamente sguardi al nostro tavolo. Sposto leggermente la testa, per guardare meglio. Una di loro, capelli lunghissimi neri, abito supersuccinto e rossetto bordò allunga le mani suoi fianchi di Piero. Con un colpo deciso fa sbattere il suo bassoventre con quello di Piero. Sgrano gli occhi, questo contatto non rende felice Piero, me ne rendo conto dal modo in cui si guarda intorno. 

<< ma tu guarda quella >> commenta Ignazio inorridito. 

<< lo salvo >>

<< brava beddra mia >> si complimenta il Boschetto. Lascio loro la mia clutch e camminando rapidamente ed abilmente sui miei tacco 12 mi avvicino. Con la coda dell’occhio noto Gianluca raggiungere Alice per trascinarsela chissà dove. 

La musica non è troppo alta, si può parlare tranquillamente. Piero mi sorride a 36 denti. 

<< smettila di toccarlo >> dico dura a quella donna. 

<< e tu chi sei? >> domanda lei mentre continua a strusciarsi a lui che nel modo più gentile possibile tenta di respingerla. 

L’allontano. 

<< sta con me >> svelo. 

<< e perché mandi un bel bocconcino come lui da solo in pista? >>

<< di lui mi fido, io non ballo perché ho uno strappo muscolare. Vi siete divertite abbastanza >>

Prendo Piero per mano e lo trascino lontano da quel gruppo. 

<< salvato >> ammetto. 

<< salvato me o te stessa? >>

<< come? >>

<< non è che eri gelosa?! >>

<< assolutamente, ti ho visto in difficoltà e sono corsa in tuo soccorso >>

<< peccato, preferivo che fossi gelosa di me >> ammette avvolgendo un braccio attorno al mio collo mentre torniamo al tavolo dove c’è rimasto solamente Ignazio. 

Per stasera basta ballare.

Nota autrice: se arriveranno commenti posterò il 9° capitolo nel pomeriggio =D

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