12° capitolo:

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Saliamo a bordo della mia golf grigia TDI per andare al ristorante, Gianluca ed Ignazio li vedremo direttamente al ristorante. Ne abbiamo scelto uno molto vicino a casa mia. Lo ‘Sport Cafè’. Aspettiamo Ignazio e Gianluca che arrivano dopo pochi minuti. Ci salutiamo e ci avviamo alle scale. Il ristorante è in cima ad un palazzo.

<< scusate, ho bisogno di parlare con Anto un secondo. Ci aspettate su? >> domanda Alice.

Non hanno problemi, seguono Anna. Conosce benissimo questo locale, c’ha lavorato ogni sabato sera durante tutti gli anni del liceo. Mentre io ci passavo la serata, dal dopo cena in poi.

<< che succede? >>
<< ho preso una decisione, vorrei il tuo parere >>

<< dimmi >>

<< vorrei provarci con Ignazio >>

Sgrano gli occhi.

<< che cosa? >>

<< è un bel ragazzo >> mi fa notare.

<< è un bellissimo ragazzo ma tu sei stata varie volte con Gianluca. Ignazio per principio non c’ha mai guardate >>

<< nel tuo caso era diverso. Sapeva che tra te e Piero stava prendendo vita una favola ma tra me e Gian è diverso, è sempre stato diverso. Giocavamo, era attrazione >>

<< ok, però Gianluca ci resterà di schifo >>

<< ma no, figurati. Lui sa come stanno le cose. Non ci sono né vincoli, né regole tra me e lui >>

<< c’hai pensato bene Ali? >>

<< sì tranquilla, manca solo la tua benedizione >>
<< ce l’hai, non ti serve a nulla ma ce l’hai >>

Ridiamo e saliamo rapidamente, saluto alcuni camerieri che conosco bene e raggiungiamo gli altri al tavolo. Piero mi ha tenuto il posto, mi siedo accanto a lui mentre Alice di proposito va a sedersi vicino ad Ignazio, anzi sposta la sedia in modo da stargli ancor più vicino. Il Boschetto non se l’aspettava ma le regala un sorriso, soprattutto quando lei poggia il braccio sullo schienale della sedia di Ignazio. Li guardo ma poi prontamente controllo Gianluca, è tranquillissimo. Sfoglia il menù.

Ho la vaga sensazione che questa cosa finirà male. Ci raggiunge un cameriere, per le ordinazioni.

<< oh Jaco, menomale >>

<< non dirmi che sei affamata che non ci credo manco per niente >> risponde poi mi fa la linguaccia. Sento la mano di Piero irrigidirsi tra le mie dita, la tengo sulle mie gambe accavallate.

<< e invece lo sono, sono innamorata e felice. La felicità mi fa venire fame, soprattutto di pizza >>

<< innamorata?!, chi è il fortunato? >>

<< lui >> dichiaro indicando Piero.

<< allora piacere, sono Jacopo. Io ed Anto ci conosciamo da almeno 20 anni >>

<< piacere Piero, stiamo insieme >> stringe la sua mano.

<< intuivo, trattamela benissimo >>

<< tranquillo >>

<< cosa vi porto? >>

<< vogliamo tutti la pizza >> risponde Ignazio.

Ordiniamo a turno.

<< da bere? >> domanda Jacopo.

<< acqua naturale e…. >>

Non farmi aspettare:Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora