Siamo a fine agosto, siamo in Sicilia nuovamente. Siamo a Taormina e questa sera ci sarà il concerto. Io e Piero stiamo felicemente insieme da ben 6 mesi, ha conosciuto tutta la mia famiglia e va d’accordissimo con mio padre. Strano, sarà che sono simili. Entrambi gelosi, possessivi, autoritari e prepotenti. E mio padre non è siciliano.
Abbiamo preso lo stesso hotel, varie stanze. I ragazzi sono a far le prove con Michele Torpedine, li vedremo più tardi.
Toc toc, qualcuno sta bussando alla porta della camera mia e di Piero. Corro ad aprire.
<< ciao Mary >>
<< ciao cognata >>
<< entra >>
<< grazie, sono qui per chiederti una cosa >>
<< dimmi tutto baroncina >>
<< hai da fare? >>
<< no, stavo ascoltando buona musica >>
<< sempre mio fratello, che noia. Devi disintossicarti >>
<< servirebbe a poco, sono innamorata >>
Sorride.
<< ti va di accompagnarmi a far shopping?. Devo prendere delle tute per le lezioni di ginnastica, la scuola inizia a breve e sai che adoro il tuo gusto >>
<< certo che ti accompagno, metto le scarpe >>
<< ci accompagna tuo cognato >>
<< gran cognato Francesco. In quanto cognati e suoceri son troppo fortunata >> afferro le vans e le indosso senza calzini. Sopra ho shorts e t-shirt. Afferro la borsa, il telefono e le chiavi della camera poi la seguo. Francesco ci sta aspettando davanti all’entrata dell’albergo con la sua macchina. Io e Mary saltiamo a bordo dell’auto. Mi accomodo sui sedili posteriori.
Passiamo il pomeriggio tra i negozi poi ci andiamo a prendere un bel gelato che mangiamo in un bar sul lungomare. Rientriamo in hotel carichi di buste. In camera trovo Piero che discute con la madre, o meglio lui discute lei ascolta.
<< ciao, cosa succede? >>
<< succede che non esiste che Mary se ne va in giro da sola per Taormina. È troppo piccola. Non dovevate permetterglielo. Adesso mi sente >> ringhia.
Apre la porta poi spalanca quella della stanza della sorella. La rimprovera duramente senza concederle diritto di replica. Guardo Eleonora, ci abbracciamo. Siamo abituate.
<< ma non ha fatto nulla di male, non era sola ed è grande >>
<< lo so Anto >>
Piero torna in camera, sento Mary piangere. Io ed Eleonora ci scambiamo uno sguardo che vale più di mille parole.
<< amore, le prove sono state fantastiche. Una bella atmosfera >>
<< tu non mi guardare nemmeno >> ringhio.
Eleonora mi fa il segno dell’ok con il pollice in su poi esce e so per certo che sta raggiungendo Mary.
<< cosa?, perché? >>
<< perché abbiamo litigato >> ringhio ancora poggiando la borsa sulla sedia poi mi siedo sul letto. Si precipita al mio fianco.
<< cosa?, quando? >>
<< nel momento in cui ha fatto quella sparata a tua mamma. Sei nel torto Piè, prima di arrabbiarti informati >>
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Non farmi aspettare:
RomanceChi dice che è impossibile stabilire una connessione con un artista/cantante?!. E' solo questione di chi si incontra, soprattutto se dall'altra parte c'è la persona giusta. Storia su 'IL VOLO'.