16° capitolo (seconda stagione):

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Ciaoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo, sono stanca. Sono appena tornata a casa, anche questa mattina ho lavorato. Oggi mi consolo con un pò di shopping ed un bel gelato, rigorosamente sul cono. 
Vi lascio il nuovo capitolo e vi ringrazio veramente tanto per tutto. Siete eccezionali, =). 
Vi auguro una buona lettura, aspetto le vostre opinioni. 

Baci. 

-16-

Mi sto occupando della disposizione degli invitati al ristorante, uso dei piccoli stantuffi su cui ho scritto il nome di ogni invitato. Devo ammettere che vado incontro a qualche problema, ci sono alcuni parenti che hanno avuto discussioni ed incomprensioni e adesso non hanno più rapporti. Per fortuna sia io che Piero non abbiamo i genitori separati quindi il nostro sarà il classico tavolo a 6. Al tavolo più vicino i testimoni e i componenti della nostra compagnia. Ignazio, Francesco, Mary, Ernesto, Gianluca, Alice e Nina. Abbiamo scelto i tavoli rotondi, non quadrati. Li preferiamo perché così le persone sono tutte vicine anche se un tavolo ha tante persone. 

Oh no, Torpedine dove lo metto?. Per forza al tavolo dei testimoni, non ho altra scelta. Lo aggiungo poi vado a cambiarmi, devo andare a prendere Eleonora, Mary e mamma in stazione. Domani andremo in boutique per scegliere il vestito. I ragazzi sono fuori, avevano una serie di ospitate radiofoniche e televisive in Germania. 

Dlin dlon. Spalanco il portone, non aspetto nessuno. 

È la signora Ginoble, bel pancione in mostra mentre divora un sundae al cioccolato preso al Mc Donald sotto casa. 

<< ciao >> l’accolgo. Mi porge un milshake alla fragola. 

<< grazie >>

<< avevo una voglia, tu no? >> domanda. 

<< veramente no ma mangio sempre volentieri un milkshake >> rispondo.

<< sei parecchio strana >> mi giudica. Ha gli ormoni in subbuglio. 

<< mi annoiavo, dovrei studiare per l’esame di discipline sportive ma proprio non ho voglia. Tu che facevi? >> 

<< mi stavo preparando. Devo andare in stazione, stanno arrivando mamma, Mary ed Eleonora. Ricordi che domani andiamo a prendere il vestito? >>

<< sì certo ma credevo arrivassero in serata >>

<< no, alla fine Mary ed Ele hano preso un aereo e poi hanno raggiunto mamma a Termini e sono partite in freccia >>

<< decisamente meglio, posso venire? >>

<< ma tu devi studiare, hai fissato l’esame tra due settimane. Dopodomani tornano i ragazzi, Gianluca ti distrarrà come al solito >>

<< ma non mi va >> si lamenta. 

<< Ali, devi laurearti >> le ricordo. 

<< finché non arriva lui non posso concentrarmi >>

<< lui arriva fra 3 mesi e quando arriverà per un bel po’ non potrai concentrarti.  Hai intenzione di riprendere a studiare quando si iscriverà lui all’università? >>

<< volendo >>

 << Ali >> scoppiamo a ridere. 

<< posso venire con te in stazione? >> 

<< certo >>

<< posso guidare? >>

<< no, Gian non vuole >>

Non farmi aspettare:Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora