2O° capitolo (terza stagione):

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Buongiorno, stamattina mi sento in dovere di chiarire alcune cose. Perché gli ultimi eventi mi hanno dimostrato che chiaramente non conosco più il significato delle singole parole e le uso male.
Ho sempre detto che questa storia prende vita da alcune esperienze della mia vita, le ho inserite per rendere la storia un pochino veritiera.

Esperienze che NON ho avuto con Piero. Guardate bene la negazione all'interno della frase, perché mi sono rotta della gente che viene a contattarmi qui, sul mio profilo fb o twitter per farmi domande a tutto spiano sulla mia vita privata pretendendo. La cosa che m'innervosisce e non poco è che arrivano messaggi da gente che non ho tra gli amici ed hanno un atteggiamento a dir poco vomitevole. Scusate la franchezza.
La colpa non è mia se scambiano FINZIONE con REALTA'. Io non ho mai detto di aver messo nero su bianco esperienze avute CON PIERO. Sono esperienze mie, lui NON C'ENTRA NIENTE.
Io FAN. Lui CANTANTE.

L'ho sempre detto come stavano le cose ma a quanto pare io parlo parlo e la gente legge solo ciò che vuole poi viene a rompermi.
Ieri sera, in un commento, ho svelato che mancano solamente 3 capitoli alla FINE DELLA STORIA.
La frase non è usata a caso. Se fosse prevista una quarta stagione avrei scritto: 3 capitoli al finale di stagione.
La storia NON avrà una quarta stagione. Ho deciso di articolarla in 3 stagioni quando cominciai a scriverla.
Se sono arrivata a far un'introduzione del genere è perché sono stanca di ricevere messaggi da gente che s' INVENTA LE COSE.
Io non riesco a capire che mente malata abbia la persona che ha cominciato a dire che qui c'è descritta una storia reale con Piero.
Sveglia, una storia tra fan ed un cantante NON esisterà mai. Ci possono essere esempi rari, unici nel mondo. Quelle sono FAVOLE. Questa è la realtà. Io non credo nelle favole, faccio a pugni col mondo....


Questo è il capitolo di oggi, vi auguro una buona lettura ed attendo qualche commento. =). Buona giornata.



-20-

Quando mi risveglio sono in ospedale, una flebo infilata nella vena del braccio ed un lenzuolo bianco a coprirmi. Fuori è nuvoloso, pioverà senza dubbio. Mamma ed Eleonora al mio fianco. Alice non c'è, sa come la penso. Non voglio che Diego frequenti un posto come l'ospedale. Saranno a casa. 

<< ey >>

<< scusate >> rispondo. 

<< ma Anto scherzi?!. Non ti preoccupare >>

<< i baroncini 2.0? >> 

Si lasciano andare alle lacrime. Bastano quelle per farmi capire. 

<< noooo, non è vero. No >> grido a pieni polmoni. Mi dimeno, mi agito e cerco di staccarmi la flebo dal braccio. I miei movimenti bruschi attivano tutti i comandi del mio letto, giunge un'infermiera seguita dalla ginecologa. La collega a cui mi aveva affidata la ginecologa di Bologna. 

<< Alessia? >> domando. 

<< mi dispiace molto Anto. Eleonora mi ha raccontato ciò che è successo. Psicologicamente eri molto provata ed hai avuto il colpo di grazia. Abbiamo dovuto fare il raschiamento. Mi dispiace tantissimo ma è andato tutto benissimo. Tu stai bene ed è una fortuna che non abbiamo dovuto esportarti l'utero dato che la gravidanza era in corso da qualche settimana...però... >>

<< però? >>

<< al 99,9 % non potrai più avere figli, mi dispiace davvero molto. Sei così giovane >>

Mi abbandono al letto in lacrime mentre fisso il soffitto bianco. 

<< non ne avrei avuti altri, lo sapevo già. L'unico uomo con cui ho desiderato e fatto dei figli mi ha lasciata ma i baroncini 2.0....io li volevo. Erano il suo ultimo regalo. Cosa posso fare? >>

Non farmi aspettare:Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora