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✼ •• ┈  Got me addickted to you ┈ •• ✼

pt.1



«Stasera Jimin ti apre come un'anguria.» commentò brillantemente Taehyung, appoggiandosi con la spalla allo stipite della porta del bagno. 

Il viso rilassato e radioso veniva abbellito da un sorriso largo e luminoso mentre scandagliava con un'occhiata quasi orgogliosa il suo amico, intento a sistemarsi i capelli dalle morbide sfumature menta in modo che potessero ricadere ordinatamente sulla fronte. 

Ridacchiò sommessamente all'occhiata di traverso che gli lanciò Yoongi dallo specchio e scoppiò in una fragorosa e divertita risata al dito medio che accompagnò quello sguardo affusolato ma che, nonostante l'apparente ermeticità, mancava di celare quella sorta di trepidazione per la serata che li attendeva. 

Yoongi voltò il viso da una parte all'altra per assicurarsi che la pelle non fosse rimasta arrossata dalla rasatura appena terminata e annuì tra sé, rizzando le spalle per poi fare scorrere le mani sulla camicia blu notte che sapeva che Jimin adorasse – non solamente perché era stato uno dei primi regali che il suo mandarino gli aveva fatto, ma anche perché ne aveva dimostrato l'apprezzamento in una moltitudine di occasioni con commenti imbarazzanti o lunghi baci appassionati. 

Decretando che fosse abbastanza decente, Yoongi si voltò interamente verso Taehyung e lo guardò per un lungo istante, alzando scetticamente un sopracciglio. «Hai davvero intenzione di venire vestito così?» chiese, non mancando di mostrare tutta la sua perplessità.

Taehyung arcuò un sopracciglio e rizzò le spalle, abbassando lo sguardo per lanciarsi un'occhiata e sincerarsi che non avesse accidentalmente lasciato aperta la patta dei pantaloni o che avesse dimenticato di indossare le scarpe – come, sfortunatamente, era successo una moltitudine di volte. 

Emise un verso interrogativo e fece un piccolo broncio. «Perché? Cosa c'è che non va nei miei vestiti?» domandò, guardando Yoongi fare un piccolo ghigno e incrociare le braccia al petto – quasi a pregustarsi la reazione che era sicuro sarebbe sopraggiunta in pochi istanti.

«Sei stranamente vestito bene, fin troppo,» puntualizzò, rimarcando il tutto con un rapido movimento della mano, «A cosa lo devo? Non dirmi che è per Jimin perché l'unica volta in cui ti ho visto indossare una camicia per qualcosa di diverso dal fingerti un Casanova moderno, è stato per la tua prima comunione.» chiarì, alzando gli occhi al cielo per come il broncio di Taehyung sporse alla constatazione.

Si era seriamente impegnato quella sera nello scegliere  dei vestiti che potessero valorizzare la sua figura; i pantaloni in pelle che, aderenti, gli fasciavano le cosce slanciate e mettevano in mostra delle curve posteriori di tutto rispetto gli erano sembrati un buon modo di osare per una festa di compleanno che si sarebbe svolta in un locale notturno. La camicia in seta nera con la giacca blu elettrico che forse costava quanto l'intero affitto della loro casa era tutta dovuta al tocco estetico di Jimin – e anche alla sua voglia di osare con qualcosa che normalmente non avrebbe mai indossato.

Faceva apparire le sue spalle più larghe e gli slanciava il collo già lungo, i bottoni aperti mostravano le estremità delle clavicole particolarmente sporgenti e lo faceva sentire presentabile, in un certo senso. 

Sbuffò sonoramente e grugnì un'improperio verso Yoongi, guardandolo malissimo mentre passava le mani sui pettacci della giacca con estrema cura, sorridendo tra sé per quanto il tessuto risultasse morbido e costoso al tatto. «Avevo provato a mettere una maglietta, ma stava peggio del cioccolato sulle cozze...con la camicia sta meglio, credo,» rifletté Taehyung, alzando poi lo sguardo carico di segreta aspettativa su Yoongi, « E poi ci tengo a vestirmi bene perché pot—»

Meet Me Again [TaeKook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora