✼ •• Got me dangerously addickted to you •• ✼
pt.2
Il risucchio del respiro di Taehyung fu un sibilo acuto che, nel poco spazio che divideva i loro volti, risultò quasi assordante e stranamente soddisfacente. Tale soddisfazione albeggiò considerevolmente negli occhi scuri di Jungkook che, luminosi come fari nella notte, erano gli unici punti fermi in quella tempesta di emozioni che si agitavano dentro Taehyung senza che potesse evitarlo.
Le dita sapienti e sicure di Jungkook volteggiarono lungo il profilo della sua giugulare, percorsero con estrema minuzia i sentieri aggraziati e definiti delle sue clavicole e iniziarono una lenta discesa sul suo petto, arrestandosi solo all'altezza dell'addome e in prossimità dell'avambraccio che Taehyung gli stava stringendo convulsamente.
«Credevi davvero che ti avrei lasciato andare così facilmente, Tae?» mormorò Jungkook, apprezzando particolarmente le reazioni del corpo di Taehyung riversarsi nel suo sguardo sgranato e smarrito, nelle sue labbra schiuse e nel rossore accennato delle sue gote.
Taehyung era...particolare, in un certo senso.
Nella posizione che ricopriva in quella cosa indefinibile che stavano condividendo, Taehyung avrebbe potuto permettersi un po' più di sfacciataggine, avrebbe potuto tentare di rimetterlo in riga per poi accettare il fatto che lui non fosse così tanto sottomesso – ma avrebbero goduto insieme del suo perdere il controllo e delle sue mosse più rudi e meno calcolate; Taehyung avrebbe potuto reagire in un'infinità di modi anche meno innocenti ma, tra tutti, aveva deciso di guardarlo in quel modo così strano e quasi dimesso che stuzzicava Jungkook e punzecchiava il suo animo da queen della situazione.
Incentivato dalla muta risposta dell'altro, Jungkook tracciò con la punta delle dita il dorso della mano di Taehyung, i polpastrelli indugiarono sui sentieri venosi che la percorrevano, rendendole ancora più appetibili e illegali di quanto già non fosse il suo viso simmetrico e delineato.
Taehyung deglutì sonoramente e si morse l'interno della guancia, non osando voltare lo sguardo altrove per timore che quella sorta di incantesimo che li stava unendo sarebbe potuto svanire in un battito di ciglia. «E tu credi che se non ti avessi voluto vicino, mi sarei fatto qualche scrupolo ad allontanarti?» sussurrò, riuscendo miracolosamente a non fare tremare la voce nonostante stesse percependo fin troppo chiaramente dove la mano di Jungkook fosse diretta.
La sfida implicita accese lo sguardo dell'altro di una scintilla devastante per la sua mente e il suo corpo. «Interessante...» mugugnò Jungkook contro l'angolo della sua bocca, leccandogli lascivamente il labbro inferiore, «Forse avrei dovuto davvero farti penare un po' di più, Tae...magari così avrei avuto la soddisfazione di godermi cosa si cela dietro quest'espressione così tenera.» calcò con la voce sull'aggettivo e avvolse con fermezza le dita attorno alla sua erezione, strizzandola.
Perso nel discorso, Taehyung emise un singulto roco e sorpreso senza che potesse evitarlo; un brivido intenso lo scosse e si rese conto che quella era la prima volta che sentiva direttamente le mani di Jungkook addosso. Infatti, fino a quel momento, era stato lui il privilegiato ad assaggiare un po' delle grazie divine che erano state donate dalla natura a Jungkook, ma non era mai stato così fortunato da venire a conoscenza di quanto fosse sublime essere oggetto delle sue attenzioni.
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Meet Me Again [TaeKook]
Fanfiction"«Non me lo stai proponendo davvero! Dimmi che non mi stai proponendo davvero di pagare qualcuno che possa intrattenermi! Un gigolò!» esclamò, incredulo. Jimin arricciò il naso e roteò gli occhi allo slancio di immotivata drammaticità del suo miglio...