Capitolo 19 - Il Passato Non Muore Mai -

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T/n POV

Mi sveglio in un posto a me sconosciuto, con un forte mal di testa. Sbatto ripetutamente le palpebre cercando di mettere a fuoco ciò che ho intorno e di mettere a posto la memoria dato che faccio fatica a ricordare ma poco dopo mi torna tutto in mente e sussulto. Cerco di spostarmi ma sento le mani e i piedi bloccati. Mi allungo per prendere il coltello che porto sempre nello stivale ma non c'è e nemmeno quello nella manica è più al suo posto...

Kenny: "E anche quello nella camicia e sulla coscia, si, li ho presi tutti. Ti conosco fin troppo bene T/n... So dove tieni le armi, conosco la tua tecnica e conosco il tuo bel caratterino... Non riusciresti mai a sorprendermi"

T/n: "tu... Perché sei qui? O meglio, perché sei tornato?"

Kenny: "all'inizio era per un lavoro per cui mi avevano assoldato ma a quanto pare c'eri di mezzo anche tu e non mi sono lasciato sfuggire l'occasione"

Dice avvicinandosi sempre di più.

Kenny: "ti riprenderò con me, sei molto utile e mi servi per alcuni lavoretti. Sei sempre stata il miglior assassino che abbia mai assoldato" 

T/n: "chi ti ha detto che accetterò?"

Kenny: "lo farai fidati, o finirà molto male per te"

T/n: "posso sopportare di tutto e lo sai, anche le peggiori torture, uccidimi pure se ti va!"

Kenny: "e se facessi del male... a lui?"

Spalanco gli occhi a quell'affermazione, non vorrà mica...

Kenny: "sai bene di chi sto parlando, mia cara"

T/n: "come lo conosci?"

Kenny: "diciamo che io e Levi siamo stati... in affari per un po', se così si può dire, un po' come te diciamo l'ho tenuto sotto la mia ala"

Mentre se ne va mi torna in mente tutto... tutto ciò che ho fatto e tutto ciò che sono stata e che sarò per sempre... il mio passato... 

Una bambina sola al mondo che viene 'accolta', se così si può dire, da un assassino che le insegna a combattere e che la usa come assassina personale... Una bambina intrappolata nel sottosuolo che sogna di essere libera e di volare, di vedere il sole... Ma tutti i sogni si sono infranti, tutte le promesse fatte a se stessa buttate al vento, tutte le speranze dimenticate... Non riesco più a togliermi quelle immagini dalla mente, il sangue sulle mie mani e sui vestiti e poi riaffiorano anche i ricordi dei miei compagni, che non sono riuscita a salvare... che senso ha... Scuoto la testa per cercare di mandare via quei pensieri e chiudo gli occhi.

Dopo un po' che sono rinchiusa la porta si apre nuovamente mostrandomi la figura di Kenny che si avvicina.

Kenny: "farai qualcosa per me questa sera, si torna ai vecchi tempi eh?"

Credo sia vero ciò che dicono... il passato non muore mai...

Mi slega e ci incamminiamo, vorrei scappare ma ho paura che faccia sul serio male a qualcuno a cui tengo... a Levi così rinuncio. Mi porta in una stradina dove vedo un carro con degli uomini che credo essere dei mercanti. Non mi guarda nemmeno, semplicemente li fissa mentre mi passa un coltello. Io lo prendo e lo sollevo.

Kenny: "non fare nulla dia avventato, sai cosa accadrebbe e sarebbe inevitabile, anche se morissi. E sorridi un po', hai sempre quello sguardo vuoto eh?"

Io non rispondo ma avanzo quando i mercanti sono distratti e li uccido, lo faccio come se fosse la cosa più naturale del mondo... sono tornata quella di un tempo... la vecchia me ce ho cercato ti dimenticare...

Ma il passato non ha pietà per nessuno...

Kenny: "T/n presto dovremmo combattere... e tu sarai con noi"

Nei giorni successivi continuo ad aiutarli, lui e la sua squadra, ho cercato di ribellarmi, di scappare ma solo una volta perché dopo avermi fermata mi hanno portato davanti un palazzo. Uno dei suoi soldati ha puntato una pistola contro una finestra e seguendo il suo sguardo ho visto Erwin... Allora ho capito che non era solo una minaccia, avevo abbassato la testa e promesso che non mi sarei più opposta. Per punirmi mi avevano lasciato un segno sulla guancia e sul braccio con il coltello, ma per me quello era nulla. 

Da allora mi hanno dato una stanza anche se non so di preciso dove perché ogni volta che dovevamo spostarci mi bendavano e non avevo modo di uscire dalla mia camera dato che la porta era barricata e non c'erano finestre. 

Oggi però sembra essere diverso dagli altri, sento molti rumori dietro la mia porta e non sono ancora venuti a prendermi, nonostante di solito ciò accadesse abbastanza presto. Sono sul letto, con una gamba penzoloni, a giocare con un coltello, passandomelo tra le dita e di tanto in tanto lanciandolo in aria, quando la porta si apre ed entra Kenny dandomi i vestiti e le armi per poi bendarmi, la solita routine. Sento molto movimento accanto a me e sono sicura che mi abbiamo portato su un carro. Quando quest'ultimo si ferma e scendiamo mi tolgono la benda mostrando davanti a me un grande edificio diroccato. Entriamo in una botola nel terreno e scendiamo per poi arrivare ad una grotta fatta completamente di cristallo. Kenny dà ordine alla squadra di rimanere all'entrata ma io voglio capire dove siamo così lo seguo fino ad arrivare ad una specie di scalinata di cristallo dove nella parte superiore si trovano tre persone.

Ma quelli sono... Eren e Historia... Che cosa- MA EREN E' LEGATO CHE DIAMINE-

Kenny sembra non essere turbato, sapeva già di questo? Inizia a parlare con l'uomo accanto a loro ma non riesco a sentire bene sento solo le parole 'stanno arrivando' e 'mio re'.

Aspetta... Era questo lo scontro di cui ha parlato giorni fa? E perché diamine Kenny lo chiama mio re?!

Kenny si gira e se ne va e io, anche se leggermente scioccata ed esitante faccio come lui tornando dai soldati che a quanto pare non si sono accorti della mia assenza troppo presi dal discorso di uno di loro.



Rimaniamo in attesa fino a quando dei barili non rotolano dentro e vediamo delle frecce di fuoco scagliati contro di essi, facendoli esplodere.  Kenny mi ha dato un mantello dicendomi di coprirmi il volto, non so cosa voglia fare ma mi nascondo ancora di più nel cappuccio. Dal fumo dei barili iniziano ad uscire i soldati, pronti a colpirci. Io preparo in fretta le pistole, pronta a sparare anche se è difficile mirare bene con tutto questo fumo. Vedo un movimento davanti a me e lascio la mia postazione per seguirlo, questo è il gas per il 3DGM... Un nemico... Alzo la pistola mentre mi tengo con l’altro braccio ma mi fermo immediatamente quando capisco chi ho davanti... Una coda alta con delle ciocche ribelli, degli occhiali da scienziato pazzo... No... Non può essere... Mi guardo intorno e vedo Mikasa, Armin, Sasha, tutti loro... È contro di loro che stiamo combattendo... Stavo per sparare ad Hanji... Mentre penso ciò sento un forte dolore alla gamba e la mia traiettoria viene deviata. Qualcosa o meglio qualcuno mi ha colpito... Mi guardo intorno e vedo una chioma corvina nella mia caduta... Levi... A causa della veloce discesa il mio cappuccio si solleva e poi si toglie del tutto ma non mi importa, quello a cui ora sto pensando è... Lui... Nel fumo vedo un cappello proprio come il suo. Atterro sul freddo cristallo ma mi rialzo subito senza perdere di vista il mio obiettivo. E poi urlo a pieni polmoni.

T/n: "KENNY!"


Angolo autrice

Non aggiorno da tanto per cui oggi ho deciso di fare due capitoli, durante l'estate prometto che aggiornerò più spesso. Spero che vi sia piaciuto il capito e così vi lascio, alla prossima!


Con Te (Levi X Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora