Capitolo 27 - Mi sono fidata -

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T/n POV

Gigante Bestia: "te"

Rimango paralizzata sentendo quella singola parola.

Me...perché mai vorrebbero me?

Gigante Bestia: "ti proponiamo un accordo"

Bertoldt: "T/n vieni con noi e non accadrà nulla"

Non l'ho nemmeno sentito arrivare ma ora ho Rainer da una parte e Bertoldt dall'altra, praticamente non ho via di fuga e in più sono da sola sulle mura dato che gli altri sono tutti caduti.

Stringo i denti e sto a pugni chiusi.

T/n: "non potrei mai venire con voi, non so perché lo fate ma avete tradito la mia fiducia, la fiducia di tutti i vostri amici, non vi seguirò mai"

Poi inizio a correre verso Bertoldt, è una mossa azzardata ma al momento è l'unica cosa che posso fare. Lui è sorpreso e sfrutto quest'occasione per saltare, mettendo le mani sulle sue spalle in modo da darmi più slancio, così facendo lui cade in avanti e io riesco ad atterrare oltre di lui e a correre via.
Credo di avercela fatta fino a quando non sento afferrarmi le gambe. Un enorme mano corazzata mi solleva mentre sono ancora a testa in giù.

Gigante Bestia: "su, non fare tante storie, non vorrai che tutti i tuoi amici vengano uccisi, giusto?"

Io rimango in silenzio.

Gigante Bestia: "lo prendo come un si"

Fa segno a Rainer di avvicinarsi ma si blocca quando inizio a parlare.

T/n: "perché me..."

Dico in un sussurro.

T/n: "perché perché... PERCHÉ PROPRIO ME?! COSA VOLETE?!"

Gigante Bestia: "beh semplice, vogliamo te perché sei il soldato più forte e poi... non vuoi vendicarti?"

T/n: "v-vendicarmi?"

Gigante Bestia: "si... vendicarti di tutti quelli che ti hanno umiliato, dei ricchi che lasciavano i ragazzi morire come cani nel sottosuolo... vendicarti di tuo padre..."

C-come sa tutto questo? Io non l'ho mai detto a nessuno, tranne che a Levi.

Gigante Bestia: "noi possiamo aiutarti, ti daremo la possibilità di farti valere"

T/n: "come hai detto sono il soldato più forte... e secondo il tuo ragionamento sarebbe vantaggio per entrambi... ma hai tralasciato un dettaglio"

stringo più forte le spade nelle mie mani

T/n: "io non ho bisogno di nessuno"

Colpisco le dita che mi tengono sospesa, lacerandole ma facendo rompere le lame. Ricado sulla fredda pietra delle mura ma mi rialzo correndo verso il bordo.

Gigante Bestia: "sciocca, non hai comunque via di fuga, verrai con noi con le buone o con le cattive"

T/n: "ne sei proprio sicuro?"

Mi giro vedendo Rainer e Bertoldt venire verso di me e mi lascio cadere giù. Cosa stupida ma che per me è salvezza per un motivo preciso. La caduta è veloce ma per me il tempo sembra rallentare. Non mi aggrappo alle mura, so che sarebbe inutile soprattutto perché anche se i rampini riuscissero a trovare un punto a cui ancorarsi Rainer o il Gigante Bestia verrebbero a prendermi.
Mi lascio semplicemente cadere.
Il rumore del vento nelle orecchie mentre i miei capelli svolazzano intorno alla mia faccia, il bordo delle mura che si allontana sempre più, cosa che mi fa capire che al contrario il terreno è sempre più vicino.
Mi sembra quasi di vedere le facce sconvolte di quei due lassù. Non ve lo aspettavate eh? Mi dispiace ma oggi resterete a mani vuote. Dovreste capire che non tradirò mai i miei amici, eppure siete così ostinati e insistenti. Anche se nessuno mi batte in quanto testardaggine voi ci arrivate vicino forse. Alla faccia vostra traditori.
Ma non riesco a togliermi dalla testa una domanda. Come hanno fatto a sapere del mio passato? Di mio padre? Tutti sanno che vengo dal sottosuolo ormai ma non avrebbero mai potuto sapere di lui. Avranno tirato ad indovinare? Non credo, avrebbero potuto dire qualsiasi altra cosa, perché avrebbero puntato proprio su di lui se avessero avuto dubbi?
Il terreno è sempre più vicino, sorrido, guardo il cielo e poi chiudo gli occhi.

flashback

T/n: "sai... Si dice che si possa esprimere un desiderio al primo spicchio di luna, che esso porti speranza. Forse c'è speranza per noi..."

Levi: "c'è... C'è speranza, fidati di me"

T/n: "come sempre... e per sempre..."

fine flashback

T/n: "Levi... mi fido..."

Dico in un sossurro e...

.......... (suspense perché si)

.........

........

.......

......

.....

....

...

..

.

La mia caduta viene fermata bruscamente e il freddo portato dal vento viene sostituito da un calore che si diffonde in tutto il mio corpo a partire da due forti braccia messe sotto le mie gambe e dietro la schiena in modo da stringermi al petto della persona che mi ha salvata.

Levi: "che ti è saltato in mente?!"

T/n: "mi sono fidata"

Levi: "saresti potuta morire!"

T/n: "ma non sono morta perché mi sono fidata di te... e ho fatto bene"

Dico poggiando la testa sul suo petto mentre voliamo tra i rami a gran velocità.

Levi: "ti sei fidata... Tsk ma vediamo di non prendere l'abitudine di buttarci dalle mura ok?"

Ridacchio alla sua preoccupazione.

T/n: "l'ho fatto perché ho visto un mantello verde e delle ciocche nere tra gli alberi e ho capito che eri tu. Sapevo che mi avresti preso, che non mi avresti lasciata morire"

Levi: "tu non morirai, sia chiaro"

T/n: "vedi? Il mio nano è protettivo"

Levi: "zitta mocciosa"

Rimane un attimo in silenzio poi continua.

Levi: "grazie per esserti fidata... ti amo"

Io non rispondo e mi guarda.

Levi: "non dici nulla?"

T/n: "non dovevo stare zitta?"

Levi: "e da quando segui gli ordini?"

T/n: "hai ragione, da mai. Ti amo anche io... nano"


Angolo autrice

Scusate se non aggiorno da un po' ma sono in vacanza, anche se per modo di dire perché devo badare a cinque cugini più piccoli quindi scrivo ogni volta che ho tempo, anche se non è molto. Spero che il capitolo vi sia piaciuto e ci vediamo alla prossima!

Con Te (Levi X Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora