Capitolo 47: "I punti"

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Sono di turno in reparto, il mio cercapersone suona mi vogliono in pronto soccorso, trovo Paolo l'infermiere più dispettoso che io abbia mai conosciuto:

"Anselmi ancora qui? Ti mancavo ammettilo"

"È la quarta volta che scendo dal reparto chiamata dai voi e per risponderti... sì smaniavo per poterti rivedere"

"Eh vedi?!? la bella giornata primaverile di oggi ci ha portato bambini con ferite e contusioni varie, quindi chi, se non la dottoressa Sorriso, può fare qualcosa?"

"Se va beh! Vediamo... chi è caduto dalla bicicletta, chi si è fatto male in allenamento, chi correndo in giardino adesso chi abbiamo?"

"Furacci smettila di importunarla o la prossima volta ci ignorerà... Dottoressa Anselmi abbiamo una ferita aperta in fronte, non credo che basti la colla è per questo che ti ho fatta chiamare"

"Callegari non rimproverarlo, con lui non ci si annoia mai, ci alleggerisce la giornata... e poi scendo volentieri... parliamo del mio lavoro"

"Vieni, la bambina è spaventata, l'ho fatta portare nel box tre quello che preferisci,  ma ti avverto non è molto collaborativa"

"Ok, vado io, se mi serve un aiuto vi chiamo"

Entro osservo quegli occhioni neri e con mia grande sorpresa la riconosco subito:

"Harumi... cos'è successo?"

Risponde la baby sitter parlando quasi a raffica:

"Era sugli anelli del castello di metallo ha eseguito come fa sempre una capriola in avanti in sospensione, perché lei le sa fare bene, però ha preso troppa velocità e nell'atterraggio ha centrato la struttura perimetrale su uno spigolo vivo"

"Ok, Harumi ti ricordi di me?"

Annuisce, ma inizia a piangere.

"Non piangere, vedi tengo le mani dietro la schiena e guardo soltanto..."

Annuisce mentre infilo i guanti:

"Ferita lineare di circa due cm in sede fronto-temporale... infermiera prepari garze e un bagno disinfettante e anestetico in bacinella piccola, effettuerò la pulizia manualmente non per irrigazione"

"Subito dottoressa"

Torno a guardare quei due occhioni scuri che mi fissano insistentemente:

"Harumi adesso dobbiamo pulire la ferita, ma non preoccuparti abbiamo un liquido magico che non ti farà sentire male, se dovessi sentire qualcosa tu alza la mano e io mi fermerò subito ok? Tutto chiaro?"

"S...i"

"Inizio la detersione"

Come era prevedibile si muove cercando di scansarsi,  fortunatamente la ferita è abbastanza pulita. Mi giro guardando la baby-sitter:

"Ascolti, come le ha già anticipato il mio collega servono dei punti, non voglio rischiare di metterle la colla e di vedervi tornare tra qualche ora perché la ferita si è riaperta"

"Il dottore mi disintegra...anzi  no, è ufficiale, mi uccide proprio"

"Ah il papà è medico? Se lavora qui lo posso far chiamare con la linea interna"

"Non verrà è sicuramente in sala operatoria"

"Lei come si chiama? Perdoni ma non ricordo..."

"Mi chiamo Laura, Laura"

"Ascolti Laura, non possiamo aspettare, devo metterle i punti... Ma lei deve firmare il modulo di consenso ok? Se no non posso procedere"

"Sì subito"

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