Capitolo 54:"E ancora"

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Sono passati tre giorni dal bacio in ospedale, tre giorni in cui non ci siamo parlati: nessuna paziente in comune, nessun consulto, nessuna pausa caffè, niente di niente. Tre giorni trascorsi in un limbo infinito, ma non sarò io a rincorrerlo.

"Sophia posso entrare?"

"Alla buon ora. Pensavo non ti degnassi di passare!"

"Mi hai detto fra tre giorni ed eccomi qua, ma se è un brutto momento ripasso dopo"

"No, entra e chiudi la porta"

"Ok"

Mi concentro sulla mano, non voglio cadere ancora nella sua trappola, non voglio farmi fregare nuovamente dai suoi occhioni o dal suo sorriso.
È solo una mano dannazione!
Tolgo la fasciatura e gli stripts...

"Mmm bene, molto bene è praticamente guarita, anche i segni più profondi hanno cicatrizzato. Tieni i guanti e cambia gli strip una volta al giorno. Sei libero"

"Grazie sono in debit..."

Il suo cercapersone suona:

"Devo tornare in reparto, cinque minuti di pausa e si scatena il caos!"

"A dopo!"

Torno alle mie scartoffie, ma cinque minuti dopo suona il telefono:
"Anselmi, ditemi pure!"

"Dottoressa chiamo da ginecologia, è un'emergenza."

"Arrivo subito"

Percorro a passo veloce il corridoio, appena entro sento un pianto quasi isterico

"Che succede qui? Ti ho lasciato nemmeno dieci minuti fa..."

"Linda sedici anni, con belonefobia e fragilità capillare, Paola... cioè... la dottoressa Fantini non riesce a trovare un accesso per il prelievo, ho pensato che potessi aiutarci..."

"Un accesso sul dorso?"

"Ha provato un paio di volte, ma la fragilità capillare non aiuta"

"Vedooo!"

Dico ironica.

"Vorrei prendere un accesso dal collo, credo sia l'unica soluzione"

Dice mentre disinfetta un punto a caso sul collo della paziente.

"Allontanati subito dalla ragazza hai già fatto abbastanza, subentro io!"

"Ma il dottor Suardi ha det.."

Lo guardo dritto negli occhi, con sguardo che non perdona, sospiro; chiudo gli gli occhi...tre secondi di silenzio... quando li riapro lo sguardo è civettuolo e il tono mellifluo:

"Alessio converrai con con me che per Linda sia meglio un ultimo prelievo senza ulteriori intoppi, ci saranno sicuramente altri pazienti più consoni alle capacità della dottoressa Fantini"

Lui scuote il capo, si trattiene, mentre padrone della situazione le dice:

"Paola lascia spazio alla dottoressa Anselmi"

"Ma posso farcel..."

"Dottoressa Fantini allontanati.adesso!"

Un brivido percorre la mia schiena, questo tono sprezzante lo conosco bene è tagliente e devastante come poche cose che conosca: lei abbassa lo sguardo mortificata e si allontana quasi fosse colpevole di chissà quale crimine.
Reagisco prendendo in mano la situazione.

"Procedo..."

"Basta, lasciatemi andareee non mi farete più nulla capito?!?"

"Linda, calmati ti garantisco che Sophia sarà bravissima e poi potrai tornare in camera a parlare con quel baldo giovane che non schioda dalla sala d'attesa, ma adesso dobbiamo procedere"

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