Lascio che Marta e Stefano escano, mi faccio coraggio e chiedo:«Che dovete farmi?»
«È una visita con la palpazione chiamata anti-coaguli: schiaccerò in prossimità della ferita per eliminare eventuali coaguli di sangue che potrebbero essere rimasti e che se dovessero spostarsi ti metterebbero a rischio»
Interviene la Foti:
«È un esame superficiale, sentirai una pressione all'addome anche un po' di fastidio nel caso di presenza di coaguli che debbano essere sfaldati.
Io ti sosterrò, mentre Alessio effettuerà la visita»«Ale è una cosa dolorosa?»
Abbassa lo sguardo sospira e poi torna ad inchiodare i suoi grandi occhi nei miei:
«In parte sì. Ora cominciamo»
«Sophia mi metto dietro di te così aiuterò Ale a sostenerti»
Dice mentre si mette a cavalcioni sul letto, poi prende le mie braccia le appoggia appena sotto il seno e le stringe in una specie di morsa fatale:
Alessio inizia l'esame esterno, all'inizio non sento nulla, mi rilasso pensando che forse sono stati eccessivi nel descrivermi la cosa, ma:
«Ecco qui ce n'è uno. Sophia stringi i denti»
Quando la sua mano preme in modo invasivo sul mio ventre urlo senza tanti convenevoli:
«Ah...aaaaaaahi...aaa»
«Ferma Sophia, se no Alessio non riesce a fare quello che deve»
«Ale... fa male, maleeee!»
«Sophia resisti, siamo quasi a metà»
«No, no, bastaaaa»
Inizio a piangere, mi dimeno, e riesco ad allungare una delle mani a stopparlo:
«Basta, per favore, basta»
Non risponde si toglie il guanto e si limita a suonare il campanello, sopraggiungono due infermiere che si posizionano ai lati del letto immobilizzandomi completamente.
«Tutte pronte?»
«Sì dottore» rispondono in coro
«Bene ricomincio»
Mi dimeno, piango, urlo, ma è tutto inutile quella tortura continua per un tempo che sembra lunghissimo e interminabile finché non mi ritrovo anche un catetere vescicale ben inserito.
«Sophìa abbiamo finito, sei stata bravissima...»
«Perché mi hai messo questo coso?»
«Il sangue defluirà direttamente nella sacca e le infermiere non dovranno svegliarti più volte per pulirti e cambiarti.»
«Mi da fastidio! Io non lo voglio»
«Sophia non fare i capricci, vedrai che non lo percepirai così fastidioso e poi è solo per un paio di giorni! Da brava ora riposati»
Lo guardo risentita, mentre cerco di pulirmi il viso e di accoccolarmi a letto.
Dopo un attimo arriva il carello con la cena, ma mi sento sfinita per pensare al cibo:
«Sophia devi mangiare per riprendere le forze»
«Non mi va.»
Dico allontanando il tavolino.
«Sophia non fare la bambina!»
«Ale la aiuto io!»
«Ok mamma, io devo andare a visitare altre due pazienti»
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... Eppur si S-muove...
Romantizm© Chiara Bruletti STORIA COMPLETA Sophia Anselmi quasi diciottenne piena di sogni, di speranze, amante della filosofia e innamorata persa di Ale. Alessio Suardi giovane caparbio medico alle prese con l'ultimo anno di specializzazione. Nel mezzo un i...