Capitolo 57: "Idem!"

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Labbra su labbra con mani smaniose ci accarezziamo ovunque, lo trattengo mentre indietreggio verso la camera da letto.
Lui mi segue senza opporre resistenza.
Camera mia ha le ante semiaperte, quindi è avvolta da una luce fioca, una giusta e romantica penombra.

Mi giro di spalle, inizio a spogliarmi finché resto nuda, il mio cuore batte come un tamburo impazzito, mentre un filo di lucidità torna a far funzionare il mio cervello: frazione di secondi in cui realizzo di essere nuda e imbarazzata al massimo.
Secondi lunghissimi che si trasformano in attimi immensi:
Lui da dietro mi abbraccia a sua volta nudo, sussulto la sua erezione sfiora il mio sedere ed è qualcosa di altamente erotico.
Appoggia le labbra tra il lobo dell'orecchio e il collo, mi lascia piccoli baci delicati, accentua volutamente il respiro e mi sussurra all'orecchio; gemo per il piacere che questo gesto mi provoca:

"Sai di buono..."

Mi giro verso di lui, afferro il suo viso ed inizio a baciarlo, le nostre lingue danzano all'unisono ed è pura magia erotica.
Mi stacco da lui per sdraiarmi a letto, mi raggiunge senza indugio.

❤️ E' di una bellezza quasi impossibile, il suo sguardo penetrante, il suo sorriso complice, la sua bocca perfetta; sono in estasi... ammirare ogni dettaglio che conosco e apprezzo da sempre.

Mi sovrasta con il suo corpo cesellato, mentre si massaggia l'asta ormai turgida e pronta, sotto di lui ogni mio centimetro di carne freme per essere sfiorato, carezzato e posseduto.
Si appoggia alla mia intimità sfrega entrando a rilento dentro di me per poi uscire subito dopo e continuare questo suo gioco. Trattengo il fiato, mentre la mia eccitazione continua a crescere e la mia intimità diventa sempre più calda e umida.
Mugugno eccitata e frustrata, con le gambe mi aggrappo al suo bacino e lo accompagno a spingersi dentro di me.
Lui sorride sornione e con una spinta poderosa affonda dentro di me, stavolta per restarci fermo immobile.
Ogni centimetro della mia intimità si stringe attorno al suo membro, che pulsa in modo intenso nelle mie profondità ormai scosse dal piacere.
Lui sorride per questa facile vittoria, con un tacito assenso, inizia a muoversi dentro e fuori di me sempre più poderosamente.
Un ultima spinta, i muscoli dei glutei contratti e un verso profondo e gutturale, mi fanno capire chiaramente che ha raggiunto il piacere.
Quando si sdraia dall'altra parte del letto gli sorrido complice, mentre arrossisco come una mela matura.

💙 È di una bellezza naturale, genuina e sconvolgente allo stesso tempo.
Mine mai avrei pensato di finire così innamorato di te, mentre forse tu hai sempre saputo che prima o poi questa cosa sarebbe successa e che sarebbe stata profonda, intensa e quasi ancestrale.

"Mine tutto bene?"

"Sì è stato intenso"

"Già... Ti voglio bene piccola"

Mi accoccolo al suo petto, lo bacio teneramente e con un fil di voce rispondo un semplice e banale:

"Idem"

"Perché sei in imbarazzo?"

"E tu che ne sai?"

"Mi hai risposto idem e quando lo fai significa che la situazione è di difficile gestione"

Sento il viso bollente:

"Abbracciami, ho bisogno di dormire un po', sono esausta."

"Idem"

Lo guardo perplessa mentre lui già ride. Un secondo dopo la sua risata diventa anche la mia.

... ...

"Buongiorno Mine"

"Mmm... Cinque minuti"

"Purtroppo non li ho e ho bisogno di una doccia, prima di scappare... ho alcune cose da sistemare"

Si alza nudo dal mio letto,
il suo lato B è qualcosa che mi risveglia meglio di un caffè forte, mozza il fiato tanta perfezione, e accende i miei sensi.

"Al sei indecente, copritiii"

Dico piagnucolando

"Scusa?"

"Sei troppo!"

"Che?!?"

"Sei troppo... Troppo!"

"Capisci da sola di essere incomprensibile vero?"

Sbuffo frustrata...Mi metto a sedere avendo cura di coprirmi con il lenzuolo per non mostrare il desiderio che si sta impossessando di me.

"Sei bellissimo! Ecco, l'ho detto!"

"Ti piace quello che vedi?"

"Molto"

"Ragazza golosa!"

Dice facendomi l'occhiolino.
Arrossisco violentemente.
Di nuovo.
Si gira completamente verso di me, senza alcun pudore, torna sul letto mi bacia dolcemente sulle labbra.
Sono completamente in suo potere, ma così come è iniziata, la magia finisce.

"Lo fai apposta vero?"

"No Mine, passerei la giornata a letto con te, per recuperare tutto questo tempo perso, se potessi, ma ora devo proprio fare una doccia"

Indosso una maglietta presa a caso dal cassettone, aspetto di sentire l'acqua accesa e l'anta della doccia chiudersi, prima di intrufolarmi in bagno.
Il cristallo con il motivo a scacchi oscura le sue parti intime, ma questo non è un problema, con un po' di fantasia riesco a richiamare quelle immagini alla mente; per il resto posso solo compiacermi per quello che vedo: una tartaruga ben scolpita, bicipiti da urlo, schiena muscolosa e gemelli da lasciarmi a bocca asciutta.

"Sophì?"

"Sì?!?"

"Mi stai fissando... Ancora aggiungerei"

"Stavo cercando di fare pipì, mi stai distraendo"

"Sei incredibile"

"Ok, ok, fatto... me ne vado."

Rispondo con un sorriso ebete mentre lascio la stanza.
Dopo qualche minuto mi raggiunge in cucina e abbozza un sorriso.

"Sei bellissima".

Abbasso lo sguardo per l'imbarazzo, ma sono felice e mi sento leggera come da molto tempo non succedeva, mentre lui continua a parlare.

"Sai devo confessarti una cosa, questa tua espressione mi ha sempre colpito, fin da quando eravamo ragazzi: sorridevi, con le labbra chiuse, ma sorridevi, un sorriso timido, quando si apriva mostrava una carica di energia, i tuoi occhi brillavano di quella luce particolare, ci leggevo felicità, ammirazione, e oggi capisco che c'è sempre stato anche amore... Questa espressione è sempre stata esclusivamente rivolta solo a me, ne sono sempre stato compiaciuto, a volte ci ho scherzato sopra eppure adesso è tutto chiaro... Forse tu l'hai sempre saputo che questo noi sarebbe capitato"

"No, non ho mai avuto la certezza di questo noi, l'ho sempre sognato e desiderato, ma ho anche smesso di crederci.
La vita ci ha allontanati e saperti con un'altra donna è stata una delle cose più difficili con cui fare i conti"

"Eppure sorridi ancora e mi guardi ancora in quel modo"

"Già. Non ho bisogno di tempo per capire cosa è successo tra noi stanotte, è per capire che vorrei che succedesse ancora e ancora"

Sorride. Mi guarda nel modo che conosco e che amo.

"Prima di dire altre grandi parole. . . stasera a cena da me, ho bisogno di mostrarti una cosa importante!"

"Mi piacerebbe molto, ma stasera sono di turno"

"Domani sera. Non oltre. Ok?"

"Ok, ok!"

"Mi raccomando!"

"Ci tieni proprio tanto a questa cena?!?"

"È fondamentale. Ora scappo se no faccio tardi"

"A domani"

Mi bacia staccandosi velocemente per poi svanire dietro alla porta, mentre io ancora incredula fisso la porta e sorrido.

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