Capitolo 13: "La visita"

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Siamo fuori dall'ambulatorio di ginecologa delle Marchesi in attesa di essere chiamate. Sara è su di giri:

"Dimmi che lo stiamo facendo per davvero"

"Se siamo qui..."

"Non riesco a crederci"

"Sara calmati, mi stai facendo paura"

L'infermiera esce e con tono squillante chiama:

"Defendi Sara... la signora Defendi Sara"

"Eccomi sono io"

Risponde sorridente, mentre quella la squadra da capo a piedi.

Sono curiosa, non resisto, mi appoggio con l'orecchio alla porta per cercare di capire cosa mi aspetta, ma nulla.
Dopo una buona ventina di minuti Sara esce paonazza e felice come poche volte l'ho vista.

"Com'è?"

"Ok è stato strano, ma ok. Tu prometti di non agitarti, di fare appello a tutta la tua calma interiore perc..."

"Anselmi Sophia"

"Sono io"

lo sguardo indagatore dell'infermiera si posa su di me e non mi molla.
Entro, mi siedo davanti alla scrivania dove deposito i documenti.
La porta comunicante allo studio si apre ed entra un medico anziano, mi sorride e mi chiede:

"Chi abbiamo qui e quale motivo la porta nel mio studio?"

"Mi chiamo Sophia Anselmi, ma credo di aver sbagliato ambulatorio, mi scusi!"

"Nessuno sbaglio, lei è inserita nella lista delle pazienti del mio vice primario, purtroppo la dottoressa Marchesi ha avuto un'emergenza in sala operatoria, dovrebbe finire a momenti, ma non si può mai sapere con precisione"

"Non è un problema, ripasserò"

"Mmm signorina lei è molto giovane, vedo che i documenti sono firmati e completi di allegati... mi tolga una curiosità: lei è amica della prorompente signorina che l'ha preceduta? Perché se è venuta nella speranza di ottenere una prescrizione come la sua amica, la devo deludere: lei è minorenne e per la legge questo è un problema"

"Sì io e Sara siamo migliori amiche, e abbiamo condiviso anche questa cosa insieme, ma no,no,nooo, io non voglio nessun anticoncezionale..."

"Bene, allora mi servono alcuni dati per compilare la cartella, poi passeremo alla visita"

"Professore non le faccio perdere altro tempo, tornerò quando ci sarà la dottoressa Marchesi"

"Io non vado bene?" Dice affabile

"Io... ecco... come avrà capito io non sono Sara... io mi... vergogno!"

"Posso capirlo, ma mi incuriosisce la sua mano destra che si massaggia insistentemente il basso ventre"

"Dismenorrea!"

"Oh. certo problema fastidioso... potrei provvedere capendo meglio con la visita... tanta attesa, tanta tensione per poi rinunciare è davvero un peccato. Lei mi piace, le svelerò un segreto: sono vecchio, ma dirigo questo reparto perché ho parecchia esperienza e con quella arrivano la competenza e la professionalità, quindi mi creda se le dico che non sentirà nulla."

"Io..."

L'infermiera entra elettrizzata:

"Professore è arrivata! È fuori che aspetta... la cronista Serena Leidi per l'intervista"

"Le dica che ho un'importante consulto, e che deve aspettare, e se la cosa non le garba, le dica di fissare un altro appuntamento. Ora devo fare il mio lavoro!"

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