Capitolo 55: "LE Verità"

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Scuoto il capo rassegnata, sorrido e un secondo dopo ci stiamo baciando.
Ancora e Ancora.
Non resisto a questa tortura, anzi la bramo, ogni fibra del mio corpo lo desidera, mi lascio coinvolgere nuovamente in un bacio indecente e liberatorio; quando torniamo a guardarci siamo entrambi elettrizzati.

"Ale... dobbiamo parlare..."

"Ti accompagno a casa vuoi?"

"Ok grazie"

Il tragitto è veloce, lo passiamo parlando del più e del meno, guardo fuori dal finestrino mentre mi mordicchio le labbra; lui è concentrato sulla guida e non stacca gli occhi dalla strada.
Una volta saliti lo faccio accomodare:

"Sai che non sono una buona padrona di casa quindi lì trovi tutto l'occorrente per prepararci un aperitivo, io devo andare in bagno. Graaazieeee!"

Quando esco dai servizi trovo il tavolino preparato a dovere con analcolico e stuzzichini impiattati.

"Wooow che meraviglia, non avrei saputo fare di meglio"

"Che succede Sophia?"

"Non ci girerò intorno: mi baci in casa mia poi mi ignori per giorni, mi baci in ospedale e poi sparisci, poi torni e fai discorsi... dici che ti interesso, ancora mi propini la collaborazione con la gatta morta provocandomi ... insomma un put..."

"Un riassunto riduttivo! Non ti ho ignorato per giorni... Mi sono dato e ho dato anche a te il tempo di metabolizzare quello che ci sta succedendo"

"Che di preciso sarebbe?!?"

"Sophì che giochetti sono questi?"

"Nessun giochetto, io e te cosa siamo?"

"Che mania di etichettare tutto!"

Si avvicina, mi bacia in modo sexy e provocante, brividi di piacere lungo la schiena e piccole scosse intense al basso ventre mi tormentano.

"Hai ancora bisogno di un'etichetta?"

"Non mi puoi baciare in questo modo indecente: la mia intimità è già fuori controllo tra ormoni... ciclo mestruale appena finito ... e seno dolorante... ma che te ne parlo a fare?!? Aaah tu mi confondi e basta!"

" Sei bellissima!"

"Smettila! E basta parlare."

"Sophì non sapevo fossi una donna che passa subito all'azione ... Comunque... come vuoi accomodati"

"Alessio! Che ti salta in mente! Sei esasperante e noi non faremo nulla finché tu non mi darai delle risposte."

"Allora ci stai pensando? ...Chiedi... Tutto!"

Nella mia testa la parola tutto suona come la cosa più sexy ed indecente che io abbia mai sentito. Immagini di Ale più nudo che vestito mentre ammicca mi attraversano la testa e non smettono di tormentarmi.

"Sophììì tutto bene?"

"Ah ... è ... sì ... sì ... Comunque cose serie... Ora.
Io e te....... ma Annie dove la mettiamo?"

"Annie occuperà sempre una parte importante nel mio cuore, ma che c'entra lei? Da dov'è può solo essere contenta di questo noi".

"Io non capisco!!!"

"Annie è morta..."

Urlo di soprassalto:

"Annie è cosa?!?... Quando?!?"

Lo guardo sconvolta e basita.

"Giusto, tu hai cambiato numero di telefono e sei diventata irreperibile per tutti noi... Annie è mancata un anno e mezzo fa"

... Eppur si S-muove...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora