"Buongiorno Sophia"
"Buongiorno Dottor Ricordi mi dica..."
"Ho dato disposizioni al dottor Suardi, è ora di fare qualche passo ed eventualmente togliere il catetere vescicale... Non ci sono perdite ematiche quindi non c'è motivo di aspettare ancora. Se la sente?"
"Sì certo, ho voglia di tornare alla normalità"
"Bene, bene"
"Professore si sa qualcosa sugli esiti della biopsia?"
"Per ora no, ma non si preoccupi so per certo che il dottor Suardi si muoverà per sollecitare il laboratorio"
"Grazie"
"Vorrei focalizzare la mia attenzione sull'astenia dovuta all'anemia, tanto per essere chiari: sono felice che lei voglia tornare alla normalità, ma vorrei che capisse che data la quantità di sangue che ha perso, i tempi di ripresa saranno più lunghi, anche lavorativamente parlando, per questo motivo vorrei aggiornare di persona Maurizio, stamane era visibilmente preoccupato, sempre che lei mi autorizzi..."
"Certo, anzi la ringrazio, meglio se le cose sono in chiaro, sicuramente anche la direzione vorrà chiarimenti..."
"Lei non si preoccupi della burocrazia, pensi a rimettersi intesi?"
"Grazie professore"
"Vedo dalla cartella che persiste la febbriciattola, entro sera dev'essere sparita, se sentisse dei nuovi sintomi non esiti a chiamare siamo intesi?"
"Ha la mia parola"
"Ora devo proprio andare"
"Non la trattengo, buon lavoro"
Sprofondo nel cuscino appena sento i suoi passi allontanarsi lungo il corridoio.
Ma la pace dura poco:"Ciao Mine"
"Buongiorno"
"So che hai visto il primario, com'è andata?"
"Abbastanza bene. Ma cosa più importante: hai notizie della biopsia?"
"Impaziente, i risultati saranno pronti in giornata, ora però abbiamo da lavorare: dobbiamo iniziare a farti camminare in autonomia, pronta?"
"Ho scelta?"
"No direi di no! Aspetta ti aiuto"
Con fatica mi siedo... prima pausa... ansimo, un po' per il dolore un po' per la fatica, lascio cadere le gambe a lato del letto... seconda pausa... scivolo sul bordo fino a portare i piedi a terra... terza pausa...
"Sophìa sono qui! Aggrappati a me"
"Ho paura"
"Di cosa? Il tappino del venflon è inserito correttamente, quindi sei staccata da flebo, a destra hai l'asta delle flebo con il sacchetto del catetere agganciato con la sicurezza inserita e qui ci sono io."
"O...k"
Lo guardo dal basso verso l'alto con il suo sguardo deciso, ma conciliante rimarca:
"Di cosa?"
"Di non farcela"
"Pensa positivo, dopo lo shock iniziale, la perdita di sangue copiosa, è normale che il corpo sia riluttante nello svolgere qualsiasi azione, sa che gli serve tempo. Ora positiva e avanti con i passi"
È determinato nel farmi raggiungere questo obiettivo, so che lo devo fare, ma non pensavo fosse così difficile.
Inizio a mettere un piede davanti all'altro, mezzi passi in verità, ho il battito accelerato e la paura aumenta anziché diminuire.
STAI LEGGENDO
... Eppur si S-muove...
Romance© Chiara Bruletti STORIA COMPLETA Sophia Anselmi quasi diciottenne piena di sogni, di speranze, amante della filosofia e innamorata persa di Ale. Alessio Suardi giovane caparbio medico alle prese con l'ultimo anno di specializzazione. Nel mezzo un i...