Harry oggi si svegliò di normale umore.
Senza pessimismo, ne ottimismo, solo pure realismo.
Era domenica, quindi non sarebbe dovuto andare a scuola, luogo che lui odiava, forse più di qualsiasi altra cosa.
Da quando aveva messo piede dentro quella scuola, veniva preso di mira da tutti.
Era al terzo anno, avrebbe ancora dovuto passare due anni là dentro, anche se lui pensò di non arrivarci nemmeno, ad altri due anni.
Harry si chiedeva spesso come mai tutti lo odiassero."Sono troppo grasso."
"I miei capelli sono orribili."
"Le mie fossette mi fanno apparire un bambino."
"Le mie braccia sono rovinate".
"Sono uno sfigato."
"Sono inutile."
"Sono solo un errore."
"Dovrei finirla qui."Queste frasi si mescolavano nella testa del ragazzo.
Nessuno gli aveva mai dato amore, nessuno gli aveva mai fatto dei complimenti, nessuno l'aveva mai coccolato, nessuno l'aveva mai fatto sorridere, solo piangere.
O forse una persona c'è, Edward, Ed, il suo migliore amico, ma lui adesso, è ricoverato in una clinica, nella stessa clinica di Harry.Tutti quel giorno sarebbero usciti con gli amici, tutti si, tutti tranne Harry..beh Harry non aveva amici, eccetto Ed.
Harry decise di andarlo a trovare.
Harry fino a una settimana prima era ancora ricoverato, ma l'hanno dimesso.Così si alzò dal letto, ovviamente non avrebbe fatto colazione, il cibo è per le persone belle e lui non lo meritava.
Aprì l'armadio, prese una felpa viola e mise un jeans largo e le sue solite converse bianche.Uscì dalla sua camera e controlló se qualcuno era in casa..beh Gemma non c'era, sua madre nemmeno e suo padre sua perfortuna non era lì, almeno non adesso.
Così si preparò un tea e lo bevve, per poi uscire di casa.
Oggi non era prevista pioggia ed Harry ne fu triste, visto che lui adorava la pioggia.
Si diresse verso l'ospedale e successivamente verso la camera di Ed.Harry: "Ed..s-sei qui?" disse chiudendo la porta della stanza alle sue spalle.
Ed: "Harry." sussurrò il ragazzo.
Il riccio si poggió accanto al letto dell'amico, che stava straiato, probabilmente si era appena svegliato.
Harry: "ciao." disse sedendosi accanto a lui.
Ed: "ciao riccio". disse sedendosi di busto.
Harry: "come ti senti?"
Ed: "come sempre."
Harry si precipitò sulle braccia del migliore amico e si strinse a lui.
Ed: "ei, che succede piccolo?" disse accarezzandogli i capelli.
Harry: "non voglio che stai qui" disse.
Ed: "uscirò anch'io, spero."
Harry si staccò dal ragazzo e si sedette di fianco a lui.
Harry: "ieri sono andato al compleanno di Louis." disse sorridendo.
Ed conosceva bene Louis.
Diciamo che i due non andavano molto d'accordo.Ed: "ah, e com'è andata?"
Harry: "non lo so, cioè, gli ho dato la collana che gli avevo comprato, poi però lui ha ballato con una ragazza ed è stato tutto il tempo con lei." disse facendo uno sguardo triste.
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Your Skin and Bones || Larry.
FanfictionHarry e Louis. Un disturbo bordeline e un disturbo bipolare. harry: "n-non lasciarmi andare, Lou." louis: "non mi sfuggi, Harry Styles."